È
stato reso noto lo scorso 28 luglio, durante la consueta conferenza stampa allHotel
Westin Excelsior di Roma, il programma della 73° Mostra Internazionale dArte
Cinematografica, che si terrà al Lido di Venezia dal 31 agosto al 10 settembre.
Confermata la direzione di Alberto
Barbera, il quale nel suo intervento davanti ai giornalisti ha sottolineato
linedita apertura della rassegna a serie televisive, web-series e realtà virtuale.
La
giuria del concorso ufficiale, presieduta dal regista e produttore britannico Sam Mendes, sarà composta da Laurie Anderson, artista e musicista newyorkese
già presente al Lido lanno scorso con Heart of a Dog; Lorenzo Vigas, vincitore nella stessa edizione del Leone DOro per
il suo film desordio Desde Allá (Ti Guardo); e Joshua Oppenheimer, Gran Premio della
Giuria nel 2014 con The Look of Silence. Ad affiancarli
saranno il drammaturgo e sceneggiatore Giancarlo
De Cataldo e le attrici Gemma
Arterton, Nina Hoss, Zhao Wei e Chiara Mastroianni. Madrina del festival, lattrice milanese Sonia Bergamasco.
Venti
i film selezionati per la fase finale della competizione ufficiale. Tra i nomi
di primo piano spiccano quelli di Wim
Wenders, nuovamente alle prese con il 3D dopo i fortunati esperimenti di Pina (2011) e Ritorno alla Vita (2015); di Terrence
Malick, Pablo Larraín, François Ozon, Emir Kusturica, Denis
Villeneuve, Andrei Konchalovsky.
Grande attesa anche per Tom Ford, alla
sua seconda prova da regista, e per Damien
Chazelle, il cui La La Land inaugurerà
la kermesse. Corposa la presenza dellAmerica
Latina, probabilmente sulla scia del successo dei film sudamericani nella scorsa
edizione (Leone dOro e dArgento nella competizione ufficiale). Oltre a Larraín, ci saranno il
messicano Amat Escalante,
il cileno Christopher Murray
e gli argentini Mariano Cohn e Gastòn Duprat. Unico asiatico in gara, il
filippino Lav Diaz.
Tre
i film italiani in competizione: Piuma
di Roan Johnson, Questi giorni di Giuseppe Piccioni e il documentario Spira Mirabilis di Massimo
dAnolfi e Martina Parenti.
Fuori concorso, Paolo Sorrentino
presenterà in prima mondiale due puntate della sua prima serie televisiva,
targata HBO, The Young Pope, con
protagonista Jude Law. Due gli
italiani presenti nella sezione Orizzonti
(Michele Vannucci e la
documentarista Federica di Giacomo),
mentre i nuovi film di Kim Rossi Stuart
e Francesco Munzi verranno
presentati fuori concorso. Chiudono lelenco il nuovo lungometraggio di Gabriele Muccino e un documentario del
giornalista Michele Santoro, al
debutto alla regia. Queste ultime due pellicole saranno presentate nella
sezione Cinema in Giardino,
uniniziativa inaugurata con successo lo scorso anno, pensata per attirare al
Lido quel pubblico medio cui la rassegna guarda negli ultimi anni con sempre maggiore
interesse.
Doppio,
questanno, il Leone dOro alla Carriera: a Jean-Paul Belmondo, volto-simbolo e memoria vivente della nouvelle vague, e al regista polacco Jerzy Skolimowski (forse come
risarcimento per lassenza di premi, nella scorsa edizione, per il suo
apprezzatissimo 11 Minutes).
Confermate
le consuete iniziative della Settimana Internazionale
della Critica, dedicata alle opere desordio, e dei Venice Days – Giornate degli Autori, modellati sulla Quinzaine des réalisateurs del Festival
di Cannes. Segnaliamo, infine, gli omaggi ai recentemente scomparsi Michael Cimino, di cui sarà proiettato LAnno del Dragone (1985), e a Abbas Kiarostami, con la presentazione
di un montaggio inedito della serie 24
Frames (sulla quale il regista iraniano stava lavorando prima di morire) e del
documentario This is my film. 76 Minutes
and 15 Seconds with Kiarostami, realizzato in collaborazione con Seifollah Samadian.
Chiuderanno
la rassegna I Magnifici Sette di Antoine Fuqua, remake del film omonimo di John Sturges, con interpreti del calibro di Chris Pratt, Ethan Hawke
e Denzel Washington.
Di
seguito, lelenco dei film in programma (per il calendario completo vedi qui il sito ufficiale del Festival).
IN
CONCORSO
The Bad Batch di Ana Lily
Amirpour – Usa (6 settembre Sala Grande, Palabiennale)
Une Vie di Stéphane
Brizé – Francia, Belgio (6 settembre Sala Grande, Palabiennale)
La La Land di Damien
Chazelle – Usa (31 agosto Sala Grande, Palabiennale) The Light between Oceans di Derek Cianfrance – Usa, Australia, Nuova Zelanda (1° settembre Sala Grande, Palabiennale) El Ciudadano
Ilustre
di Mariano Cohn e Gastón Duprat – Argentina, Spagna (4 settembre Sala Grande, Palabiennale)
Spira Mirabilis di Massimo
dAnolfi e Martina Parenti – Italia, Svizzera (documentario) (4 settembre Sala Grande, 5 settembre Palabiennale)
Ang Babaeng Humayo (The Woman Who Left) di Lav Diaz – Filippine (9 settembre Sala Grande, Palabiennale)
La Región
Salvaje
di Amat Escalante – Messico (5 settembre Sala Grande, Palabiennale)
Nocturnal Animals di Tom Ford – Usa (2 settembre Sala Grande, Palabiennale)
Piuma di Roan Johnson
– Italia (5 settembre Sala Grande, Palabiennale)
Paradise di Andrei
Konchalovsky – Russia, Germania (8 settembre Sala Grande, Palabiennale)
Brimstone di Martin
Koolhoven – Paesi Bassi, Germania, Belgio, Francia, Gran Bretagna, Svezia (3 settembre Sala Grande, Palabiennale)
Na Mlijecnom
Putu (On the Milky Road) – Serbia, Gran Bretagna, Usa (9 settembre Sala Grande, Palabiennale)
Jackie di Pablo
Larraín – Usa, Cile (7 settembre Sala Grande, Palabiennale)
Voyage of Time. Lifes Journey di Terrence Malick – Usa, Germania (7 settembre Sala Grande, Palabiennale)
El Cristo Cieco di Christopher
Murray – Cile, Francia (2 settembre Sala Grande, Palabiennale)
Frantz di François
Ozon – Francia, Germania (3 settembre Sala Grande, Palabiennale)
Questi Giorni di Giuseppe Piccioni – Italia (8 settembre Sala Grande, Palabiennale)
Arrival di Denis
Villeneuve – Usa (1° settembre Sala Grande, Palabiennale)
Les Beaux Jours dAranjuez (3D) di Wim Wenders – Francia, Germania (1° settembre Sala Grande, 2 settembre Palabiennale, 4 settembre Sala Giardino)
SEZIONE
ORIZZONTI (lungometraggi)
Tarde para la
Ira
di Raúl Arévalo – Spagna (2 settembre Sala Darsena, 3 settembre Palabiennale) King of the Belgians di Peter Brosens, Jessica Woodworth – Belgio, Paesi Bassi, Bulgaria (3 settembre Sala Darsena, 4 settembre Palabiennale)
Lavor et Hakim (Through the Wall) di Rama Burshtein – Israele (1° settembre Sala Darsena, 2 settembre Palabiennale)
Liberami di Federica di
Giacomo – Italia, Francia (documentario) (7 settembre Sala Darsena, 8 settembre Palabiennale)
Koca Dünya (Big Big World) di Reha Erdem – Turchia (8 settembre Sala Darsena, 9 settembre Palabiennale)
Gukoroku di Kei Ishikawa
– Giappone (6 settembre Sala Darsena, 7 settembre Palabiennale)
Maudite Poutine di Karl Lemieux
– Canada (5 settembre Sala Darsena, 6 settembre Palabiennale)
São Jorge di Marco
Martins – Portogallo, Francia (1° settembre Sala Darsena, 2 settembre Palabiennale)
Dawson City. Frozen
Time
di Bill Morrison – Usa, Francia (5 settembre Sala Darsena, 6 settembre Palabiennale)
Réparer les Vivants di Katell Quillévéré – Francia, Belgio (4 settembre Sala Darsena, 5 settembre Palabiennale)
White Sun di Deepak
Rauniyar – Nepal, Usa, Qatar, Paesi Bassi (6 settembre Sala Darsena, 7 settembre Palabiennale)
Malaria di Parviz
Shahbazi – Iran (9 settembre Sala Darsena, 10 settembre Palabiennale)
Kékszakállú di Gastón
Solnicki – Argentina (7 settembre Sala Darsena, 8 settembre Palabiennale)
Dark Night di Tim Sutton –
Usa (10 settembre Sala Giardino)
Home di Fien Troch –
Belgio (3 settembre Sala Darsena, 4 settembre Palabiennale)
Die Einsiedler di Ronny
Trocker – Germania, Austria (2 settembre Sala Darsena, 3 settembre Palabiennale)
Il più Grande Sogno di Michele
Vannucci – Italia (4 settembre Sala Darsena, 5 settembre Palabiennale)
Boys in the Trees di Nicholas Verso – Australia (9 settembre Sala Darsena, 10 settembre Palabiennale)
Ku Quian di Bing Wang –
Hong Kong, Francia (documentario)
(9 settembre Sala Perla, 10 settembre Sala Giardino)
FUORI
CONCORSO
Our War di Bruno
Chiaravallotti, Claudio Jampaglia e Benedetta Argentieri – Italia, Usa
(documentario) (9 settembre Sala Grande, 10 settembre Sala Casinò)
I Called Him
Morgan
di Kasper Collin – Svezia, Usa (documentario) (1° settembre Sala Grande)
One More Time with Feeling di Andrew Dominik – Gran Bretagna (3D) (5 settembre Sala Grande, 6 settembre Palabiennale)
The Bleeder di Philippe
Falardeau – Usa, Canada (3 settembre Palabiennale)
The Magnificent
Seven
di Antoine Fuqua – Usa (10 settembre Sala Grande, Palabiennale)
Hacksaw Ridge di Mel Gibson –
Usa, Australia (4 settembre Sala Grande, Palabiennale)
The Journey di Nick Hamm – Gran Bretagna (7 settembre Sala Grande, 8 settembre Palabiennale)
À Jamais di Benoît
Jacquot – Francia, Portogallo (9 settembre Sala Grande, 10 settembre Palabiennale)
Miljeong (The Age of Shadows) di Kim Jee Woon – Corea del Sud (9 settembre Sala Volpi)
Gantz: 0 di Yasushi
Kawamura – Giappone (film danimazione) (8 settembre Sala Grande, 9 settembre Palabiennale)
Austerlitz di Sergei
Loznitsa – Germania (7 settembre Sala Grande)
Assalto al Cielo di Francesco
Munzi – Italia (6 settembre Sala Grande)
Monte di Amir Naderi
– Italia, Usa, Francia (5 settembre Sala Grande)
Tommaso di Kim Rossi
Stuart – Italia (6 settembre Sala Grande, 7 settembre Palabiennale)
Safari di Ulrich Seidl
– Austria, Danimarca (3 settembre Sala Grande)
American
Anarchist
di Charlie Siskel – Usa (2 settembre Sala Grande)
The Young Pope
(episodi I e II)
di Paolo Sorrentino – Italia, Francia, Spagna, Usa (3 settembre Sala Grande, 4 settembre Palabiennale)
Planetarium di Rebecca Zlotowski – Francia, Belgio (8 settembre Sala Darsena, 9 settembre Palabiennale)
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