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Scomodare il Mito

di Benedetta Colasanti
  Of the Nightingale I Envy the Fate
Data di pubblicazione su web 10/11/2023  

La compagnia MOTUS apre la stagione autunnale 2023 de La democrazia del corpo a CANGO con Of the Nightingale I Envy the Fate (Dell’usignolo invidio la sorte), il one woman show di Stefania Tansini. La performance si ispira a Cassandra, la profetessa di sfortune condannata a non essere ascoltata. Come in Cuma – un lavoro di Michele Ifigenia recentemente presentato a Fabbrica Europa – il personaggio  mitologico è reso in una duplice veste: da una parte come entità capace di suscitare paure e inquietudini, dall’altra come potenziale vittima.

Nella penombra si percepiscono suoni diffusi elettronicamente che rimandano a quelli presenti in natura, specie al canto degli uccelli. Una sagoma illuminata di verde, antropomorfa ma con tratti animaleschi, mostra lunghe ciglia rosa. Tra le labbra un piccolo strumento aerofono col quale produce suoni acuti che vengono sapientemente campionati dal vivo da Erico Casagrande e fusi con una musica gradevole che, soprattutto sul finale, richiama la colonna sonora del film Dead Man (Jim Jarmusch, 1995), composta da Neil Young.

Fin da subito la danzatrice attira su di sé l’attenzione degli spettatori, prima con uno sguardo inquisitorio e poi con il movimento più o meno concitato delle mani, producendo ora ombre cinesi sulla parete di fondo, ora effetti illusionistici. Il suo corpo assume forme ibride, non del tutto umane; il costume richiama insieme un certo modello di femminilità, espressa da alti stivali e da ciglia finte, e gli attributi di un animale fantastico. Si tratta di una performance quasi “immersiva”, in cui il pubblico – un po’ come il coro nell’antico teatro greco – è esso stesso personaggio e testimone di ciò che avviene. La platea è posta attorno a un lungo tappeto, rosa anch’esso, “ornato” da piume ammucchiate al suolo; la performer agisce anche negli angoli più remoti della sala. C’è tuttavia il rischio, in questo caso, di compromettere una fruizione ottimale, soprattutto dal punto di vista visivo.

Un momento dello spettacolo © Lorenza Daverio
Un momento dello spettacolo 
© Lorenza Daverio

Nel contesto di una scenografia glamour che richiama le sfilate di alta moda, il mito di Cassandra viene scomodato per rievocare questioni di attualità, in particolare di violenza. Un tentativo forse non del tutto riuscito poiché le tematiche – complesse e inesauribili – rischiano di ridursi a meri slogan come We were never meants to survive (Non siamo mai stati/e destinati/e a sopravvivere). La donna dell’attualità – Tansini – e il suo doppio mitico – Cassandra – si sovrappongono in un modello femminile guerrigliero, ribelle, forse anche un po’ carnefice, che con le mani sporche di sangue imprime messaggi forti e significativi.

Eppure quella donna, che recita la poesia di Audre Lorde, A Litany for Survival (Litania per la sopravvivenza), sembra anch’essa destinata a fallire nel suo intento. La rivisitazione del mito in chiave pop può sconfinare nel già visto; sorge infatti spontaneo il confronto con alcune rappresentazioni iconiche della danza contemporanea, come ad esempio i lavori di Enzo Cosimi: si pensi ad esempio alla sua trilogia dedicata all’Orestea, nella quale dimostra particolare premura nel non ridurre il mito a concetto ma anzi di rendergli omaggio pur con una personalissima – e modernissima – poetica. Anche i momenti coreografici più deliranti di Of the Nightingale I Envy the Fate non possono che rimandare a Calore (1982), che già nel 2012 era stato – non a caso – scelto da Marinella Guatterini per il Progetto RIC.CI (Reconstruction Italian Contemporary Choreography) al fine di individuare un repertorio di danza contemporanea da essere valorizzato e tramandato.

Il suono dal vivo e le luci di Theo Longuemare sono forse i veri grandi protagonisti dello spettacolo; entrambi producono allucinazioni, effetti e colori sempre nuovi e conseguenti emozioni contrastanti. Sono in grado, soprattutto, di evocare diversi personaggi sebbene in scena ci sia soltanto Tansini, alla quale non si può non riconoscere l’instancabilità e la capacità di tenere sempre saldi su di sé gli occhi avidi dello spettatore. 



Of the Nightingale I Envy the Fate
cast cast & credits
 




© Margherita Caprili

Spettacolo visto a CANGO
il 4 novembre 2023

 
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