Girato in un bellissimo giardino di Belle Île, il film è un monologo di Sofia sulle gioie e i dolori della sua lunga vita passata insieme a Lev Tolstoj.
Una scena del film
© Biennale Cinema 2022
Proiezioni
giovedì 1° settembre, ore 20:00, Sala Darsena
giovedì 1° settembre, ore 22:30, Sala Perla
venerdì 2 settembre, ore 16:45, Sala Grande
sabato 3 settembre, ore 18:00, PalaBiennale
Frederick Wiseman
Regista, sceneggiatore, produttore, montatore, tecnico del suono. Specializzato nel documentario. Studia legge ed è membro della Massachusetts Bar Association. Dopo essersi dedicato per anni all'insegnamento e alla ricerca presso la Boston University, Brandeis University e Harvard, si dedica alla produzione dal 1963 con
The Cool World di
Shirley Clarke, documentario sulla delinquenza giovanile ad Harlem.
Il suo primo docufiction,
Titicut Follies (1967), fotografa l'ospedale statale per crimini psichiatrici di Bridgewater, Massachusetts. I lavori riguardano realtà complesse e delicate ed hanno come tematica comune gli effetti disumanizzanti della burocrazia nella nostra società:
High School (1969),
Law and Order (1969),
Hospital (1970),
Juvenile Court (1973), e
Walfare (1975). I suoi ultimi lavori includono
High School II (1993) e
Ballet (1995). Nel 2003 gli è stato consegnato il premio Cipputi alla carriera nel corso della ventunesima edizione del Torino Film Festival.
Bardo, falsa
crónica de unas cuantas verdades
Silverio, un noto giornalista e
documentarista messicano, vive a Los Angeles. Dopo aver ricevuto un prestigioso
riconoscimento internazionale, è costretto a tornare nel suo paese natale,
ignaro che questo semplice viaggio lo spingerà verso una profonda crisi
esistenziale. Sopraffatto da ricordi e paure, luomo non si riconosce, mette in
dubbio ogni cosa e lotta con la propria memoria per trovare risposte a domande personali
e universali riguardanti la propria identità, il suo successo, la fragilità della
vita, la storia del Messico e i profondi legami sentimentali con la moglie e i
figli.
Il film, una commedia nostalgica e
visivamente straordinaria, è lintimo viaggio di un uomo che, sospeso tra la
realtà e limmaginazione, interroga il suo passato sul significato della vita,
nel tentativo di trovare quelle risposte che lo possano aiutare a riconciliarsi
con il suo presente.
Una scena del film
© Biennale Cinema 2022
Proiezioni
giovedì 1° settembre, ore 8:30, Sala
Darsena
giovedì 1° settembre, ore 9:00, Sala
Grande
giovedì 1° settembre, ore 21:00, Sala
Grande
giovedì 1° settembre, ore 21:45,
PalaBiennale
venerdì 2 settembre, ore 11:30,
PalaBiennale
Alejandro González Iñárritu
Regista, sceneggiatore e
produttore cinematografico messicano, nel 2000 dirige e produce
Amores
Perros, sua opera desordio, che ottiene un BAFTA come miglior film
straniero, il Gran Premio della Critica a Cannes e il Young Critics Award. La
sua seconda pellicola,
21 grammi (2003), viene presentata in concorso alla 60
a
Mostra internazionale darte cinematografica di Venezia, dove
Sean Penn
vince la Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile. Ottiene due Oscar
consecutivi per la miglior regia con
Birdman (2014) e con
The
Revenant - Redivivo (2015). Tra i suoi film più apprezzati, ricordiamo anche
Babel (2006) e
Biutiful (2010).