Dopo la pubblicazione dell Opusculum Comicum di Troilo Malvezzi un nuovo titolo si aggiunge alla collana “Teatro umanistico” diretta da Stefano Pittaluga e Paolo Viti per la casa editrice fiorentina Sismel. Si tratta della Comoedia Leucasia di Girolamo Morlini, un poco noto giurista del Viceregno di Napoli nato tra il 1470 e il 1485. Il suo nome si lega principalmente a una raccolta di Novelle del 1520, in cui sono ospitate anche venti Favole e la Comoedia, senza titolo e in atto unico. Una «fabella», secondo la definizione dellautore, probabilmente recitata davanti alla corte napoletana nel primo decennio del XVI secolo, dopo che le truppe francesi erano state sbaragliate dal Gran Capitano Consalvo di Cordova. Episodio a cui il dramma fa implicito riferimento con un chiaro intento encomiastico.
Rinominata Leucasia da Stäuble – in conformità con la tradizione classica, che appella le commedie generalmente rifacendosi al nome della protagonista –, la Comoedia era nota soprattutto grazie a due successive ristampe (Parigi, 1799 e 1855). Fino allattuale edizione critica curata da Giorgia Zollino che, oltre a correggere alcuni refusi delleditio princeps, già segnalati dallo stesso Morlini in una lunga tabella di Errata corrige, arricchisce il testo di unutile Introduzione, della traduzione italiana a fronte e di note di commento che facilitano la lettura e la comprensione anche ai non addetti ai lavori.
Trascriviamo di seguito lIndice del volume:
INTRODUZIONE
I. Cenni biografici e fortuna delle opere
II. Circostanze storiche e culturali, struttura, genere e personaggi dellopera
III. Dalla «fabella» alla «historia»
IV. Modelli, lingua e stile
V. Nota al testo
COMOEDIA LEUCASIA
Testo e traduzione
Note di commento
Appendice
Indici
Indice dei manoscritti
Indice dei nomi di persona e di luogo
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