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«Skenè. Journal of Theatre and Drama Studies», 2020, VI, 2
Awry Crowns: Queenship and Its Discontents,

302 pp., € 25,00
ISSN 2421-4353

Si intitola Awry Crowns: Queenship and Its Discontents l’ultimo numero della rivista «Skenè Journal of Theatre  and Drama Studies» diretta da Guido Avezzù. Un approfondimento monografico sulle “corone storte” delle regine a cura di Rosy Colombo. Oggetto di indagine sono luci e ombre del potere regale femminile nel teatro antico. Le figure trattate sono celebri.

Monica Centanni in The Queen on Stage. Female Figures of Regality in Aeschylus (pp. 21-43) approfondisce il tema nelle tragedie eschilee I Persiani e l’Orestea trattando i personaggi rispettivamente di Atossa e Clitemnestra.

Medea è il focus del contributo di Nadia Fusini One, Two, Many Medeas (pp. 45-56). L’autrice esamina il conflitto interiore dell’eroina nella Medea di Euripide e di Seneca, cui accosta la Lady Macbeth shakespeariana e la celebre interpretazione di Maria Callas nel film di Pasolini del 1969.

In Phaedra: a Tragic Queen in Turmoil Between Violent Love and Its Chaste Suppression. An Interpretation of Euripides’ Hippolytus in Initiatory Terms (pp. 57-83) Anton Bierl considera il dilemma tra μανία e razionalità della regina euripidea Fedra. Convincente l’interpretazione dell’Ippolito in termini iniziatici.

Originale lo studio di Avezzù sulla regalità frustrata di Elettra con puntuali riferimenti alle tragedie Coefore di Eschilo, Elettra di Sofocle e Elettra di Euripide (The [Frustrated?] Regality of Electra, pp. 85-112). La vicenda della figlia di Agamennone è ricondotta all’etimologia del suo nome: alektros, “esclusa dal letto matrimoniale” (lektron), quindi dalla dinastia reale. 

At regina gravi iamdudum saucia cura / vulnus alit venis et caeco carpitur igni (Verg. Aen. 4.1-2): a partire da questi noti versi virgiliani dell’Eneide Antonio Ziosi studia la metafora ricorrente della ferita (vulnus) e della fiamma (ignis) nella ricezione della storia di Didone (Wounds and Flames: Dido and Her Sisters, pp. 113-153).

Il potere della regina egizia in Antonio e Cleopatra di Shakespeare è investigato da Michael Neill prendendo spunto dallo studio del protestante John Knox The First Blast of the Trumpet Against the Monstruous Regiment of Women del 1558 (A “Monstruous Empire”: Queenly Power in Anthony and Cleopatra, pp. 155-177). Cleopatra, definita nel dramma «serpent of old Nile», è un monstrum che suscita negli spettatori ammirazione anziché orrore. 

Chiude la sezione monografica il saggio Unveiling Jocasta. The Brave Queen of Dryden and Lee (pp. 179-196) di Marisa Sestito sulla regina Giocasta nell’Edipo di John Dryden e Nathaniel Lee del 1679. Alle fonti menzionate dagli autori del testo nella premessa – Sofocle, Seneca, Corneille (cfr. Edipo. Variazioni sul mito, a cura di G. Avezzù) – si aggiunge l’indagine sul rapporto con Shakespeare diffusamente percepibile nella tragedia.      

Nella sezione Miscellany si registrano i contributi di Milan Kroulík (“What is expected has not been accomplished”. A Historical Materialist Approach to Attic Tragedy, pp. 197-212) e di Michael Carroll (Prophetic Deception: The Narrative of the Chariot Race in Sophocles’ Electra, pp. 219-241). Mentre quest’ultimo è focalizzato su un tema specifico – il riferimento alle gare di bighe nell’Elettra di Sofocle (Soph. El. 680-763) –, il testo di Kroulík riguarda una questione generale di metodo importante nello studio del teatro greco: la necessità di un approccio historical-materialist alla tragedia attica qui applicato alle Baccanti euripidee.  

La Special Section include l’intervista di Gherardo Ugolini al regista Massimiliano Civica sullo spettacolo Antigone (pp. 243-253), nonché approfondite recensioni di volumi editi nel 2018-2019: Shakespeare and the Fall of the Roman Republic: Selfhood, Stoicism and Civil War di P. Gray (Edinburgh, Edinburgh University Press, 2019); Shakespeare in Action di J. Bessell (London-New York, Bloomsbury, 2019); Eating Shakespeare: Cultural Anthropology as Global Methodology a cura di A. S. Refskou, M. A. de Amorim, V. M. de Carvalho (London- New York, Bloomsbury Publishing, 2019; Revisioning Beckett: Samuel Beckett’s Decadent Turn di S. E. Gontarski (London, Bloomsbury Academic, 2018). 


di Diana Perego


La copertina

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