Si
intitola Awry Crowns: Queenship and Its Discontents lultimo numero
della rivista «Skenè Journal of Theatre and Drama Studies» diretta da Guido
Avezzù. Un
approfondimento monografico sulle “corone storte” delle regine a cura di Rosy
Colombo. Oggetto di indagine sono luci e ombre del potere regale femminile
nel teatro antico. Le figure trattate sono celebri.
Monica
Centanni
in The Queen on Stage. Female Figures of Regality in Aeschylus (pp.
21-43) approfondisce il tema nelle tragedie eschilee I Persiani e lOrestea
trattando i personaggi rispettivamente di Atossa e Clitemnestra.
Medea
è il focus del contributo di Nadia Fusini One, Two, Many
Medeas (pp. 45-56). Lautrice esamina il conflitto interiore delleroina nella
Medea di Euripide e di Seneca, cui accosta la Lady Macbeth shakespeariana
e la celebre interpretazione di Maria
Callas nel film di Pasolini
del 1969.
In Phaedra: a
Tragic Queen in Turmoil Between Violent Love and Its Chaste Suppression. An Interpretation
of Euripides Hippolytus in Initiatory Terms (pp. 57-83) Anton Bierl considera
il dilemma tra μανία e razionalità della regina euripidea Fedra. Convincente linterpretazione
dellIppolito in termini iniziatici.
Originale
lo studio di Avezzù sulla regalità frustrata di Elettra con puntuali
riferimenti alle tragedie Coefore di Eschilo, Elettra di Sofocle
e Elettra di Euripide (The [Frustrated?] Regality of Electra, pp.
85-112). La vicenda della figlia di Agamennone è ricondotta alletimologia del
suo nome: alektros, “esclusa dal letto matrimoniale” (lektron),
quindi dalla dinastia reale.
At
regina gravi iamdudum saucia cura / vulnus alit venis et caeco carpitur igni (Verg. Aen.
4.1-2): a partire da questi noti versi virgiliani dellEneide Antonio
Ziosi studia la metafora ricorrente della ferita (vulnus) e
della fiamma (ignis) nella ricezione della storia di Didone (Wounds
and Flames: Dido and Her Sisters, pp. 113-153).
Il
potere della regina egizia in Antonio e Cleopatra di Shakespeare è investigato da Michael Neill prendendo spunto
dallo studio del protestante John Knox
The First Blast of the Trumpet Against the Monstruous Regiment of Women del
1558 (A “Monstruous
Empire”: Queenly Power in Anthony and Cleopatra, pp. 155-177). Cleopatra,
definita nel dramma «serpent of old Nile», è un monstrum che suscita
negli spettatori ammirazione anziché orrore.
Chiude
la sezione monografica il saggio Unveiling Jocasta. The Brave Queen of
Dryden and Lee (pp. 179-196) di Marisa Sestito sulla regina Giocasta
nellEdipo di John Dryden
e Nathaniel Lee del 1679. Alle
fonti menzionate dagli autori del testo nella premessa – Sofocle, Seneca,
Corneille (cfr. Edipo. Variazioni sul mito, a cura di G. Avezzù) – si aggiunge
lindagine sul rapporto con Shakespeare diffusamente percepibile nella
tragedia.
Nella sezione Miscellany si registrano i contributi di
Milan Kroulík (“What is expected has not been accomplished”. A Historical Materialist Approach to Attic Tragedy,
pp. 197-212) e di Michael Carroll (Prophetic Deception: The Narrative
of the Chariot Race in Sophocles Electra, pp. 219-241). Mentre questultimo
è focalizzato su un tema specifico – il riferimento alle gare di bighe nellElettra di Sofocle (Soph. El. 680-763) –, il testo di Kroulík riguarda una questione generale di metodo importante nello
studio del teatro greco: la necessità di un approccio historical-materialist
alla tragedia attica qui applicato alle Baccanti euripidee.
La
Special Section include lintervista
di Gherardo Ugolini al regista Massimiliano
Civica sullo spettacolo Antigone (pp. 243-253), nonché
approfondite recensioni di volumi editi nel 2018-2019: Shakespeare and the Fall of the Roman Republic:
Selfhood, Stoicism and Civil War di P. Gray
(Edinburgh, Edinburgh University Press, 2019); Shakespeare in Action di
J. Bessell (London-New York, Bloomsbury, 2019); Eating Shakespeare: Cultural
Anthropology as Global Methodology a cura di A. S. Refskou, M. A. de
Amorim, V. M. de Carvalho (London- New York, Bloomsbury Publishing, 2019; Revisioning
Beckett: Samuel Becketts Decadent Turn di S. E. Gontarski (London,
Bloomsbury Academic, 2018).
di Diana Perego
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