Vidblysk (Reflection)
Il
chirurgo ucraino Serhiy viene catturato dalle forze militari russe in una zona
di guerra dellUcraina orientale. Mentre è prigioniero assiste a spaventose
scene di umiliazione, violenza e indifferenza verso la vita umana. Dopo il
rilascio, torna al suo comodo appartamento piccolo borghese e tenta di trovare
uno scopo nella sua vita, dedicandosi a ricostruire la sua relazione con la
figlia e lex moglie. Impara
a ridiventare un essere umano, a essere un padre e ad aiutare sua figlia, che
ha bisogno del suo amore e del suo sostegno.
Il
contesto della vicenda prende forma dalla relazione tra lagiata vita
quotidiana nella capitale e la dura realtà bellica. Le paure dei bambini e il
loro primo incontro con la morte fanno i conti con le responsabilità degli
adulti nei confronti delle persone amate, di sé stessi e del mondo in cui
esprimono il proprio potenziale. La figlia e il protagonista si aiuteranno a
vicenda a comprendere questo universo bello e crudele, così simile al segno
lasciato dal piccione sul vetro.
Una scena del film © Biennale Cinema 2021
Proiezioni: martedì
7 settembre, ore 16:30, Sala Grande
martedì
7 settembre, ore 21:55, Teatro Piccolo Arsenale
martedì
7 settembre, ore 22:55, Arena Lido
Valentyn
Vasyanovych Classe 1971, si forma presso la
scuola di Andrzej Wajda. Nel 2014 è direttore della fotografia,
montatore e produttore di The Tribe di Myroslav Slabošpyckyj.
Nel 2017 il suo quarto lungometraggio Riven” čornoho ha rappresentato
lUcraina allOscar per il miglior film straniero 2018, senza però ottenere la
candidatura. Nel 2019 Atlantyda viene premiato come miglior film della
sezione “Orizzonti” alla Mostra del cinema di Venezia ed è stato scelto di
nuovo come candidato ucraino agli Oscar, stavolta per il miglior film
internazionale 2021, senza però successo.
Qui rido io
Agli
inizi del Novecento, nella Napoli della Belle Époque, splendono i teatri e il
cinematografo. Il grande attore comico Eduardo Scarpetta è il re del
botteghino. Di umili origini, si è affermato grazie alle sue commedie e alla
maschera di Felice Sciosciammocca. Il teatro è la sua vita e attorno a questo
gravita anche tutta la sua singolare famiglia, composta da mogli, compagne,
amanti, figli legittimi e illegittimi, tra cui Titina, Eduardo e Peppino
De Filippo.
Nel
1904, al culmine del successo, Scarpetta si concede un pericoloso azzardo:
realizza la parodia de La figlia di Iorio, tragedia del più grande poeta
italiano del tempo, Gabriele DAnnunzio. La sera del debutto in teatro
si scatena un putiferio: la commedia viene interrotta tra urla e fischi e Scarpetta
finisce con lessere denunciato per plagio dallo stesso DAnnunzio. Inizia così
la prima storica causa sul diritto dautore in Italia. Gli anni del processo
saranno logoranti per lui e per tutta la sua famiglia. Tutto nella vita di Scarpetta
sembra andare in frantumi, ma con un numero da grande attore saprà sfidare il
destino e vincere la sua ultima partita. Una scena del film © Biennale Cinema 2021
Proiezioni:
martedì
7 settembre, ore 19:15, Sala Grande
martedì
7 settembre, ore 19:30, Teatro Piccolo Arsenale
martedì
7 settembre, ore 19:30, Arena Lido
Mario
Martone
Regista
e sceneggiatore napoletano, debutta al cinema con Morte di un matematico
napoletano (1992). Lanno successivo rimane nella sua terra natia a girare
il mediometraggio Rasoi (1993). Continua a indirizzare le sue ricerche
tra i palazzi napoletani con Lamore molesto (1995), vincitore del David
di Donatello. Ritorna poi al cortometraggio con lopera collettiva I
Vesuviani (1997), seguito dal lungometraggio Teatro di guerra
(1998), in cui il teatro si mescola al racconto della tragedia del conflitto
nella ex Iugoslavia. Con Noi credevamo (2010) racconta la storia di tre
ragazzi meridionali coinvolti nella Giovine Italia contro i Borboni. Del 2014 è
invece Il giovane favoloso, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia
tra consensi di pubblico e critica e vincitore di vari David di Donatello. Nel
2018 esce invece Capri-Revolution, in concorso alla 75Ş Mostra
internazionale darte cinematografica di Venezia, mentre del 2019 è Il
sindaco del Rione Sanità.
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