Cango Cantieri Goldonetta festeggia i
ventanni di attività presentando la nuova edizione della rassegna di danza
contemporanea La democrazia del corpo. Dal 10 febbraio al 12 maggio 2023
il noto teatro fiorentino ospiterà artisti nazionali e internazionali del
calibro di Enzo Cosimi, Alessandro Sciarroni, Jurij Konjar,
Saburo Teshigawara e Rihoko Sato.
Un
cartellone allinsegna di vari
dialoghi: tra la danza contemporanea e le altre arti, tra Italia ed estero, tra
i professionisti dello spettacolo, i cittadini e la città tutta. Cango è conosciuto
per il suo rapporto con i luoghi marginali del capoluogo toscano, dal quartiere
dellIsolotto alla Palazzina Indiano Arte: luoghi riscoperti, rivalutati e degnamente
valorizzati grazie al contributo artistico e sociale di Virgilio Sieni,
direttore artistico di Cango.
Inaugura
la stagione Michele Di Stefano, che con Lorenzo Bianchi Hoesch e Amir
Elsaffar porta in scena Maqam, una riflessione sulla relazione tra
musica e coreografia. Segue la Compagnia Virgilio Sieni con due spettacoli
ispirati al buio e allo spazio: Le Tue Labbra / Sul Cantico e Ode
Barbara / Sul Cantico.
Tra
i grandi nomi italiani della
danza contemporanea svettano Enzo Cosimi e la sua compagnia con Le Lacrime
dellEroe, installazione dedicata allOrestea e alle Eumenidi che,
nonostante lantichità del soggetto, riflette sullimpatto dellintelligenza
artificiale, del digitale e dellalgoritmo nella vita quotidiana. Tratta di
digitale anche Materia generativa di Company Blu, tra danza,
musica e video arte. Alessandro Sciarroni e Marta Ciappina
raccontano invece una figura femminile in bilico tra passato, apparenza ed
essenza con Op. 22 No. 2.
Jurij Konjar
propone Goldberg Variations a partire da The Goldberg Variations by
J.S. Bach, played by Glen Gould, improvised by Steve Paxton (1986), uno
sguardo sul passato ma anche una pratica quotidiana di Konjar, basata
sullinnesco tra tempo, musica e pubblico. Anche il lavoro di Saburo
Teshigawara, nato dalla collaborazione con la pluripremiata
Rihoko Sato, si basa sulla musica classica di autori come Mahler, Beethoven,
Bach e Mozart, e in particolare sugli adagi. A proposito di
storia e tradizione, Harleking di Panzetti/Ticconi propone
un personaggio ambiguo che ricorda lArlecchino della Commedia dellArte.
Cango si apre anche alla musica: nellambito
di Black History Month Florence il sound artist Nexcyia (alias Adam
Dove, afroamericano/francese che vive tra Parigi e Londra) porta in scena
tra sintetizzatori, strumenti tradizionali e voce E il clamore è divenuto
voce, una performance sonora realizzata insieme a Still (Simone
Trabucchi) e Jermay Michael Gabriel. Armando Punzo allestisce
a Firenze un progetto musicale-performativo dal titolo Il Figlio della
Tempesta. Musiche, Parole e Immagini della Fortezza. Prende parte al
festival anche il centro di ricerca, produzione e didattica musicale fiorentino
Tempo Reale, con lopera elettro-acustica XENAKIS | La Légende dEer.
Ancora
sul rapporto tra musica e corpo danzante
i lavori di Yasmine Hugonnet e di Irene Russolillo,
rispettivamente Le Récital des Postures e Dovè più profondo. La
democrazia del corpo ospiterà inoltre la prima nazionale di Efeu, con Zoo/Thomas Hauert, unanalisi sulla valenza materiale ed energetica dellorganismo. Chiude
la rassegna Daniele Ninarello con NOBODY NOBODY NOBODY Its Ok Not To Be Ok, un processo “aperto” che parte dallautobiografia dellautore per
tessere un dialogo dedicato alla memoria e agli effetti del controllo, della
violenza e delloffesa.
Gli appuntamenti saranno arricchiti da
incontri e interviste in compagnia di artisti, critici e giornalisti. La democrazia
del corpo offre ulteriori occasioni di confronto proponendo laboratori per
danzatrici e danzatori tenuti da alcuni dei coreografi ospiti al festival:
Jurij Konjar, Marta Ciappina, Thomas Hauert.
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