Theaterheute, Nr. 8-9, August-September 2022
Grande
visibilità è data ai Festivals, a
partire dalle Wiener Festwochen curate da Christophe Slagmuylder che ha
impaginato un cartellone di spessore internazionale incentrato
sull'interdisciplinarietà tra teatro, danza, musica, installazioni e arti
visive. Tra i tanti spettacoli emergono Joy 2022 di Michiel
Vandevelde anche protagonista, Einstein on the Beach di Philip
Glass per la cura scenica di Susanne Kennedy e Markus Selg, We
had a lot of bells di e con Damien Rebgetz, la pucciniana Madama
Butterfly per la luminosa regia di Satoko Ichihara.
Dopo due anni
di inattività causa Covid ha ripreso anche la rassegna di teatro indipendente Impulse
Festival offrendo dibattiti pubblici, installazioni e performances urbane a
Düsseldorf, Colonia e Mühlheim an der Ruhr. Oltre a Lovesong di Daniel
Dominguez Teruel e a Extinction
Room (Hopeless.) del coreografo Sergiu Matis, ha strappato consensi GGGNHM
- Guggenheim in Oberbilk? degli austriaci God's Entertainment.
Di rilevo è
stato Radikal Jung, il festival rivolto ai giovani registi che si è tenuto
negli ambienti del Volkstheater di Monaco. Il suo carattere internazionale
sviluppa un confronto tra i nuovi orientamenti artistici. Sono emersi
spettacoli di pregevole qualità artistica come It's Britney, Bitch! di Lena Brasch e Sina
Martens, quest'ultima anche
applaudita protagonista; Bad Roads dell'ucraina Natalia Vorozhbyt, per la regia di Tamara Trunova;
We Are in the Army Now di Elias Adam; e Civilisation di Jaz
Woodcock-Stewart.
Aufführungen, in cui si pubblicano le recensioni dei principali spettacoli realizzati nell'area tedesca, ospita Auslöschung. Ein Zerfall tratto dall'omonimo romanzo di Thomas Bernhard da parte della regista Karin Henkel. Sul palcoscenico del Deutsches Theater di Berlino Anja Schneider, Daniel Zillmann e Bernd Moss sono risultati i protagonisti di una storia molto cupa incentrata sul ritorno a casa di un uomo, dopo decenni di assenza, per il funerale dei genitori morti in un incidente, che gli provoca una sorta di viaggio nel passato dal quale emergono precedenti legami, molto stretti, della sua famiglia con il regime nazista.
Il
Nationaltheater di Mannheim ha prodotto la messinscena di Gott Vater
Einzeltäter denominata Operation Kleist in cui il dramaturg Necati
Öziri assume una serie di personaggi eroici dall'opera di Heinrich von
Kleist, per poi trasferirli in una generica contemporaneità. Guidati dalla
regia di Sapir Heller, si sono distinti László Branko Breiding,
Annemarie Brüntjen, Vassilissa Reznikoff e Eddie Irle.
Si fa
apprezzare la regia elaborata da Sebastian Hartmann per Vor den
Vätern sterben die Söhne ricavato dall'omonima raccolta di Thomas Brasch
e in visione allo Staatsschauspiel di Dresda. Si susseguono episodi che
ricostruiscono la vita al tempo della DDR, soffermandosi soprattutto sulle
tensioni e sui conflitti tra le persone durante la Guerra Fredda, come hanno
raccontato in scena Linda Pöppel, Torsten Ranft, Viktor
Tremmel e Marin Blülle.
Robert Wilson firma la regia di Dorian, testo
di Darryl Pinckney imperniato sul romanzo Il ritratto di Dorian Gray
di Oscar Wilde. Presentato in prima assoluta allo Schauspielhaus di
Düsseldorf, il monologo è stato interpretato da Christian Friedel che ha
offerto una prova magistrale da un punto di vista stilistico e performativo.
In Akteure si legge il profilo artistico di
Svenja Liesau, attrice di Magdeburgo che si è formata presso l'Accademia
di Arti Drammatiche di Berlino per poi essere scritturata, nel 2013, nella
compagnia del Maxim Gorki Theater, lavorando tra gli altri con Armin Petras
e Jan Bosse. Seguono, dal 2013 al 2017, la collaborazione con lo
Schauspiel di Stoccarda e il ritorno nella capitale dove il talento della Liesau
ha trovato la meritata consacrazione nello shakespeariano Hamlet (2020,
regia di Christian Weise), in Und sicher ist mit mir die Welt
verschwunden di Sybille Berg (2020, regia di Sebastian Nübling)
e nel recente Queen Lear da Shakespeare (2022, regia di Weise).
In Lektüresommer il dramaturg consiglia letture estive. In merito, Pat To Yan, anche stimato commediografo del Nationaltheater di Mannheim, suggerisce Nach dem Beben di Haruki Murakami (DuMont, 2003), From Rival China to the Ivy League di Yü Ying-shih (Cambria Press, 2021) e Das Ereignis di Annie Ernaux (Suhrkamp, 2021).
Le scelte di Katja Brunner, scrittrice e collaboratrice dello Schauspiel di Stoccarda, ricadono su Fern von her. Sämtliche Erzählungen di Adelheid Duvanel (Limmat, 2021), Ein Mann sein di Nicole Krauss (Rohwolt, 2022) e Witz di Joshua Cohen (Schöffling, 2022). Infine Akin Emanuel Şipal del Theater di Brema si orienta su Die flüchtige Seele di Harold Brodkey (Rohwolt, 1997), Eva Hesse. Diaries (Hauser & Wirth, 2020) e Die Konferenze der Vögel di Farid ud-Din ‘Attar (Marix, 2008).
Indice
INHALT
FOYER
Das Fundament bröckelt
Ein Gespräch mit Holger Bergmann zum Haushaltsentwurf des Bundeskabinetts und den Aussichten für die Freie Szene
DAS GESPRÄCH
Die Geschichte wiederholt sich
Anastasiia Kosodii, neue Hausautorin in Mannheim, über ukrainische Geschichte, Schreiben im Exil und das Schicksal ihrer Freund:innen
FESTIVALS
Wolfgang Kralicek
Das Risiko des Auftraggebers
Christophe Slagmuylders erstes Corona-unverfälschtes Wiener Festwochen-Programm
Dorothea Marcus
Lauschige Endzeit
Impulse, das Festival der Freien Szene, zwischen Aktivismus und Kunst
Silvia Stammen
Im Gestaltwandel
Radikal jung – das Festival für junge Regie in München verändert sich
Christine Wahl
Lob der Leerstellen
Die Autor:innentheaterlage im Deutschen Theater feiern 25 Jahre Jubiläum mit 25 guten Gründen
AUFFÜHRUNGEN
Franz Wille
Das Schicksal der Klassiker
Thomas Bernhards Auslöschung in Berlin, Necati Öziri Gott Operation Kleist in Mannheim
Eva Behrendt
Lebenslänglich Pubertät
Sebastian Hartmann bringt Thomas Braschs Vor den Vätern sterben die Söhne in Dresden auf die Bühne
Andreas Wilink
Ich, ich, ich und noch einige mehr
Robert Wilson entwirft Oscar Wildes Dorian Gray für Düsseldorf
AKTEURE
Christine Wahl
«Wenn da keine Idee ist, denk ich mir gern selber was aus»
Svenja Liesau will nach zehe richtig guten Jahren am Theater endlich mal wieder mit der U5 bis zur Endstation fahren – ein Porträt
BILDENDE KUNST
Till Briegleb
Im Bann von Lumbung
Ein Rudgang durch die documenta fifteen, kuratiert von Rundgrupa aus Indonesia
Till Briegleb
Neue Grenzen der Kunst?
Der docomenta-Skandal um Antisemitismus – ein Versuch zur Differenzierung
LEKTÜRESOMMER
Pat To Yan
Haben wir eine Wahl?
Katja Brunner
Zum Boden, zum Himmel, ins Lichte
Akin Emanuel Sipal
Den mitteleuropäischen Horizont sprengen
INTERNATIONAL
Anja Quickert
Angst, die Nächsten zu sein
Eindrücke vom lituanischen Theater beim Showcase TheATRIUM im Klapeida Drama Theater
CHRONIK
Bamberg - Theresia Walser Kängurus am Pool
Bochum - Akin Emanuel Sipal Hoffen und Sehnen
Freiburg - Nach Mithu Sanyal Identitti
Hannover - Ingmar Bergman Szenen einer Ehe
München - Johann Wolfgang Goethe Werther
Köln - Nuran David Calis Mölln 92/22
Nürnberg - Nis-Momme Stockmann Der unsichtbare Reaktor
Wiesbaden - Tschechow Drei Schwestern
DATEN
Premieren im August/September 2022
On Tour/Freie Szene
TV-Theater und Streams
Showroom – aktuelle Ausstellungen
MAGAZIN
Was bleibt von Corona? – Festival Theaterfilme
Glanz&Krawall feiern Wendecircus im Berliner Schloss
Volkstheater Rostock hofft nach 60 Jahren auf ein neues Haus
Tarifergebnis: höhere Mindestgagen
Innovative Vermittlungsformate für die Freie Szene
Vorschau
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