Forte della conferma
a Teatro
di rilevante interesse culturale per il biennio 2022-2024, la Fondazione Teatro
Metastasio
di Prato ha presentato il ricco programma della prossima stagione: venticinque
spettacoli, tra cui molte nuove produzioni e prime assolute, distribuiti in
quattro sale (Metastasio, Fabbricone, Magnolfi, Fabbrichino) e firmati da
alcuni dei più importanti nomi del panorama artistico della nostra Penisola,
come Daria Deflorian e Antonio
Tagliarini, Fabrizio Sinisi, Enzo Moscato, Gli Omini, Spiro
Scimone e Francesco Sframeli, Roberto Abbiati.
Un cartellone che dà
ampio spazio alla drammaturgia contemporanea e ai grandi artisti internazionali,
senza dimenticare classici quali Čechov, Eduardo De Filippo
e Rostand, e che intende offrire agli spettatori – come illustrato in
conferenza stampa dal direttore Massimiliano Civica – «un teatro
popolare darte. Un teatro in cui i concetti di “popolare” e di “arte” vengono
coniugati insieme: spettacoli senza “soglia dingresso” aperti e godibili da
tutti, che propongono anche temi complessi e di grande portata, tutti
affrontati però col pudore, la bellezza e il senso di “catarsi” condivisa e
collettiva che solo il teatro al suo meglio sa donare. Un teatro che idealmente
mira a proporre spettacoli che emozionino e divertano sia chi di teatro ne sa
molto, sia chi lo frequenta di rado, nella convinzione che la cultura e larte,
quando provano ad essere veramente tali, siano in grado di parlare a tutti, non
lasciando indietro nessuno».
Tra gli ospiti
internazionali da segnalare la presenza di Milo
Rau (Grief & Beauty), Amir Reza Koohestani (In transit),
Jakop Ahlbom (Lebensraum) e Neville Tranter (Babylon),
con spettacoli che affrontano temi complessi come la morte e il diritto
alleutanasia, le “waiting room” – luoghi di transito e lunghe attese per coloro
che devono essere deportati dallEuropa – e la vita dei migranti, ma che sono anche un momento di puro divertimento
grazie una performance come Lebensraum, ispirata alla magia del cinema muto e allarte di Buster
Keaton.
Numerosi
i progetti speciali – tutti di durata biennale – a cominciare da Singolar
Tenzone - i monologhi del XXI sec. di Graziano Graziani, che intende
portare in scena dieci spettacoli di attori/autori che hanno fatto la storia
della drammaturgia italiana solista dei primi venti anni del nuovo millennio.
In particolare, questanno verranno riallestiti e ospitati Italia - Brasile
3 a 2. Il ritorno di Davide Enia, Me vojo sarva/Nessuno ci
guarda di Eleonora Danco, Sexmachine di Giuliana Musso,
Radio Clandestina di Ascanio Celestini e Dissonorata di Saverio
La Ruina. Prevista anche la realizzazione di altrettanti video
documentari della durata di 50 minuti ciascuno costituiti da interviste condotte
da illustri critici e studiosi italiani, nonché la pubblicazione, da parte delle
nascenti Edizioni Teatro Metastasio, di due volumi di “consigli di scrittura”
degli autori coinvolti.
Nel
corso delle stagioni 2022-2023 e 2023-2024 verranno anche attivati, in
collaborazione con lAccademia Nazionale dArte Drammatica Silvio DAmico, due
percorsi di alta formazione per drammaturghi, La penna in movimento,
curati da Spiro Scimone e Letizia Russo. Così, ogni anno, sei giovani
drammaturghi potranno lavorare in sinergia con i due maestri per realizzare altrettanti
nuovi testi, uno dei quali verrà prodotto dal Teatro Metastasio. A conclusione
del percorso biennale le dodici drammaturgie verranno pubblicate dalle Edizioni Teatro Metastasio. Il bando per la
selezione dei partecipanti sarà reso noto a ottobre.
Firmata anche
unaltra collaborazione, quella con lAssociazione
Premio Scenario, grazie
alla quale gli spettacoli vincitori del Premio
Scenario Infanzia 2022
e del Premio Scenario 2023 verranno
prodotti dal Teatro Metastasio e ospitati nelle sue stagioni. E ancora. Con il
progetto LArte invisibile, a cura di Rodolfo Sacchettini,
saranno realizzati quattro radiodrammi originali e quattro recuperati dal
passato (scritti, ma mai andati in onda o di cui la registrazione è andata
perduta), a cominciare da Lichtenberg. Uno spaccato di Walter
Benjamin per la regia di Claudio Morganti, La discrezione dellomicidio
di Giorgio Manganelli a cura di Chiari Lagani e Luigi De
Angelis, Apriti o cielo di e con Danio Manfredini, Lemnos
- progetto radiofonico ispirato al mito di Filottete - a cura di Giorgina
P. Tutti i radiodrammi saranno ospitati da Rai Radio 3
con
cui il teatro ha firmato un accordo di Media Partneship.
di Lorena Vallieri
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