Arte Veneta, 2019, n. 76
253 pp., euro 95,00
Data di pubblicazione su web 21/01/2022
Il settantaseiesimo numero della rivista promossa dall'Istituto di Storia dell'Arte della Fondazione Giorgio Cini propone otto Saggi che indagano aspetti poco studiati o del tutto inediti dell'arte veneta tra XV e XVIII secolo.
Marco Scansani rilegge la storia della scultura padovana nell'età compresa tra le ultime esperienze donatelliane e l'attività matura di Andrea Riccio alla luce della misteriosa figura di Antonio Antico, il cui operato è qui ricostruito mediante una puntuale campionatura di opere disseminate tra chiese locali e importanti musei internazionali. Adriano Ghisetti Giavarina mette in valore l'apporto di artisti veneti quali Girolamo Pittoni nella realizzazione di rilevanti brani architettonici e scultorei aquilani in età rinascimentale. Roberta Battaglia e Anna Pizzati analizzano la Crocifissione di Tintoretto, attualmente custodita alle Gallerie dell'Accademia di Venezia, riportandola nel suo contesto originario, quello della chiesa lagunare di San Severo associata alla confraternita del Sacramento.
Giuseppe Sava tratteggia il profilo del figlio d'arte Pietro Macetti, scultore ingiustamente trascurato, attivo tra Genova, Torino e l'estremo entroterra veneto sul crinale del Seicento. Partendo dai risultati di una mostra monografica tenutasi a Verona nel 2016-2017, Andrea Tomezzoli aggiunge nuovi tasselli alla conoscenza di Antonio Balestra e di uno dei suoi migliori allievi, quel Pietro Antonio Rotari ritenuto il più internazionale tra i pittori veronesi del Settecento. Bożena Anna Kowalczyk pubblica diciannove missive che l'erudito e incisore veneziano Anton Maria Zanetti di Girolamo scambiò tra il 1720 e il 1730 con Ralph Howard, consulente d'arte di William Cavendish, secondo duca di Devonshire. Bernardina Sani identifica il Ritratto d'uomo di Rosalba Carriera conservato a Barcellona in collezione privata (ante 1734) con l'effigie dello scienziato Isaac Newton, mentre Stefania Cretella attribuisce a Marco Marcola parti rilevanti delle decorazioni ad affresco delle grandi sale al piano nobile di palazzo Fè d'Ostiani a Brescia.
Per le Segnalazioni, Luca Siracusano ascrive un San Sebastiano mutilo proveniente da collezione privata al catalogo dell'opera scultorea del cremasco Giovanni de Fondulis. Piermario Vescovo raccoglie alcune riflessioni sulla recente scoperta di un disegno in sanguigna con nota manoscritta relativa alla morte di Giorgione all'interno di un incunabolo della Commedia dantesca conservato alla Sydney University Library. Rosa Barovier Mentasti e Cristina Tonini richiamano l'attenzione su un calice di manifattura rinascimentale veneziana esposto nelle vetrine del Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum di Innsbruck. Vittoria Romani apporta nuovi elementi al dibattito degli studi vasariani per la Terza Ora, collegabili alla decorazione della sala veneziana in cui, nel carnevale del 1542, fu messa in scena la Talanta di Pietro Aretino. Dei ritratti dello stesso Aretino si occupa Vincenzo Mancini, mentre Stefano Pierguidi offre una lettura iconografica delle tre tele di Paolo Veronese oggi custodite nella cappella del Rosario della basilica dei Santi Giovanni e Paolo a Venezia. Due marine “bislunghe” con vedute di Venezia di Gaspar van Wittel sono rese note da Carolina Trupiano. Chiude la sezione Chiara Lo Giudice ricostruendo le vicende intorno a una lettera inedita inviata dal pittore Jacopo Amigoni al cantante Farinelli presso la corte madrilena il 27 agosto 1747.
Nelle Carte d'archivio, Anne Markham Schultz porta alla luce documenti su Jacobello e Pierpaolo Dalle Masegne, Filippo di Domenico, Tullio Lombardo rinvenuti nel fondo della Cancelleria inferiore dell'Archivio di Stato di Venezia, mentre Valentina Sapienza pubblica il testamento del pittore rinascimentale Rocco da San Silvestro (11 settembre 1602).
Si segnala, infine, che è scaricabile on line gratuitamente la consueta Bibliografia dell'arte veneta, a cura di Sarah Ferrari.di Gianluca Stefani
Arte Veneta, 2019, n. 76
Indice
Antonio Antico, scultore e coroplasta padovano a cavallo di due secoli
Marco Scansani
Girolamo Pittoni allAquila e altri maestri veneti nel Centro-Italia
Adriano Ghisetti Giavarina
La chiesa di San Severo a Venezia e la Crocifissione di Jacopo Tintoretto
Roberta Battaglia, Anna Pizzati
Pietro Macetti: uno scultore di ascendenza genovese nella Lombardia veneta e la maturazione di Andrea Fantoni
Giuseppe Sava
Antonio Balestra e Pietro Antonio Rotari
Andrea Tomezzoli
Anton Maria Zanetti, il duca di Devonshire e Hugh Howard: il nuovo carteggio
Bożena Anna Kowalczyk
Isaac Newton in un ritratto di Rosalba Carriera dal Cabinet des peintures en pastel della Reale Galleria di Dresda
Bernardina Sani
La decorazione settecentesca di palazzo Fè dOstiani, tra nuove attribuzioni e letture iconografiche
Stefania Cretella
Segnalazioni
Un San Sebastiano per Giovanni de Fondulis
Luca Siracusano
Tra Sydney e Castelfranco. Note giorgionesche
Piermario Vescovo
«Amor mè acexo»: un eccezionale calice veneziano nel Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum
Rosa Barovier Mentasti, Cristina Tonini
La Terza Ora. Una scheda per Vasari in chiusura dellanno aretiniano
Vittoria Romani
Sui ritrattisti di Pietro Aretino: Paolo Pace
Vincenzo Mancini
Dionigi lAreopagita come fonte per lAssunzione di Maria: i teleri di Veronese per i gesuiti di Venezia
Stefano Pierguidi
Due “Marine bislunghe” di Gaspar van Wittel. Inedite vedute di Venezia
Carolina Trupiano
Una lettera di Jacopo Amigoni a Farinelli
Chiara Lo Giudice
Carte darchivio
Unpublished Documents on Venetian Architects and Sculptors: Jacobello and Pierpaolo Dalle Masegne, Filippo di Domenico, Tullio Lombardo, and Others
Anne Markham Schulz
Una bottega veneziana del tardo Cinquecento: il testamento del pittore Rocco da San Silvestro (1523 ca.-1602)
Valentina Sapienza
ebook Bibliografia dellarte veneta (2018)
a cura di Sarah Ferrari