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Il teatro di ricerca al Rondò di Bacco (1975-1978). Documenti dall’Archivio Teatrale Andres Neumann Teatro


Il 16 dicembre p.v., alle ore 17.30, negli spazi espositivi del MAD (Murate Art District) di Firenze verrà inaugurata una mostra promossa dal Funaro Centro Culturale di Pistoia e dal Dipartimento SAGAS dell’Università degli Studi di Firenze, in collaborazione con il MAD e con il sostegno della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Toscana e della Regione Toscana.

 

L’archivio teatrale di Andres Neumann, conservato a Pistoia presso il Funaro, documenta l’attività di Neumann curatore, produttore, organizzatore e distributore teatrale. Il fondo è un prezioso strumento per la ricerca storiografica di settore, con oltre 75.000 documenti relativi alle principali realizzazioni dello spettacolo, nazionale e internazionale, dell’ultimo trentennio del Novecento, con importanti protagonisti quali Tadeusz Kantor, Peter Schumann, Robert Wilson, Peter Brook, Pina Bausch, Anatolij Vasil’ev, Dario Fo, Franca Rame e Vittorio Gassman.

 

La mostra, curata da Massimiliano Barbini e Andrea Strangio, attraverso l’esposizione di alcuni exempla di tipologie documentarie intende mettere in valore la terza serie dell’archivio, che conserva le fonti relative alle tre stagioni teatrali curate da Neumann e dallo scenografo e regista Pier’Alli al Rondò di Bacco, spazio teatrale situato in un’ala di Palazzo Pitti. Fra il 1975 e il 1978, proprio grazie a una virtuosa convergenza di vedute con alcuni membri del Teatro Regionale Toscano (TRT) per fare del Rondò uno spazio privilegiato di ricerca teatrale nazionale e internazionale, furono ospitati, tra gli altri, il Living Theatre con Sette meditazioni sul sadomasochismo politico; Schumann e i Bread and Puppet con Our domestic resurrection spectacle (con i quali Neumann aveva organizzato a Firenze anche la mostra Masaccio presso l’Istituto d’Arte di Porta Romana); Wilson con Dialogue network; Tadeusz Kantor con la première italiana de La classe morta. Fra gli spettacoli allestiti dagli italiani allo Spazio Teatro Sperimentale, ricordiamo Morte della geometria di Pier’Alli (su testo poetico di Giuliano Scabia), Sacco di Claudio Remondi e Riccardo Caporossi, Presagio del vampiro de Il Carrozzone, Avita murì di Leo de Berardinis e Perla Peragallo, La terra del rimorso di Angelo Savelli e Proust di Giuliano Vasilicò.

 

Nella terza serie dell’archivio, oltre alle carte relative agli spettacoli andati in scena al Rondò di Bacco, sono conservati anche documenti che si riferiscono alle fasi di lavoro, curate da Neumann per conto del TRT, atte a dare vita a Firenze a un doppio della Cricoteka di Cracovia inaugurata nel novembre del 1979 presso la chiesa sconsacrata in via Santa Maria n. 25 in Oltrarno, oggi sede del Centro Nazionale di Produzione della Danza diretto da Virgilio Sieni. Anche se la Cricoteka fiorentina ebbe – contrariamente alle intenzioni – vita breve, lì presero corpo la produzione e la realizzazione dello spettacolo Wielopole, Wielopole di Kantor, che debuttò il 23 giugno 1980.

 

Il percorso espositivo, che racconta una delle più singolari esperienze del teatro di ricerca nel panorama teatrale italiano degli anni Settanta, sarà aperto al pubblico dal 17 dicembre al 15 gennaio p.v., dal martedì al sabato, dalle ore 14.30 alle ore 19.30.




 
La locandina

   Per ulteriori informazioni:

       Murate Art District

 Piazza delle Murate, Firenze

   www.murateartdistrict.it

       Tel.: 055 247 6873

 info.mad@muse.comune.fi.it



 
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