Inizia
il 31 ottobre la sezione autunnale del programma del Teatro Filarmonico di
Verona. Finalmente in presenza e a piena capacità di pubblico, vengono
confermati tutti gli appuntamenti per lultima parte della Stagione Artistica
2021.In
apertura Così fan tutte di Mozart-Da Ponte, nella nuova
produzione con la regia di Yamal das Irmich e la direzione di Francesco
Ommassini, che andrà in scena domenica 31 ottobre, con repliche il 2, 4 e 7
novembre.
Il
5 e il 6 novembre sarà poi lo stesso Omassini a proseguire
lesplorazione del repertorio tardo-ottocentesco dirigendo lOrchestra della
Fondazione Arena di Verona e il giovane Xiaolu Zang, al suo debutto
solistico, in Virtuosismo e impulsività, in cui si alternano lOttava
sinfonia di Dvořák e il celeberrimo Primo concerto per
pianoforte e orchestra di Čajkovskij.
Venerdì
12 e sabato 13 novembre sarà invece il pianista Michele Campanella,
diretto da Gianna Fratta, a omaggiare il romanticismo con Imponenza e
suggestioni, in cui allimpegnativo Imperatore di Beethoven
seguirà la suggestiva Scozzese, Terza Sinfonia di Mendelssohn.
A
seguire il 28 novembre la nuova produzione dei novecenteschi La Voix humaine di
Poulenc e The Telephone di Menotti, per la regia di
Federica Zagatti Wolf-Ferrari e la direzione di Francesco Lanzillotta.
A
chiudere la stagione saranno il Coro e lOrchestra della Fondazione Arena di
Verona con il concerto Finezze corali il 17 e il 18 dicembre. In questa
occasione verrà eseguito il celebre Messiah di Georg Friedrich
Händel in versione integrale, a dieci anni esatti dalla sua ultima
esecuzione.
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