Provenance and Early Cinema

A cura di Joanne Bernardi, Paolo Cherchi Usai, Tami Williams e Joshua Yumibe

Bloomington, Indiana University Press, 2021, 430 pp., $ 50,00
ISBN 978-0-253-05302-2

Data di pubblicazione su web 18/06/2021

Provenance and Early Cinema

In questo volume, che registra gli atti del colloquio Domitor del 2018, Paolo Cherchi Usai, Joanne Bernardi, Tami Williams e Joshua Yumibe propongono di studiare gli oggetti filmici del primo cinema non solo come pellicole finite, compiute, ma tentano di riscoprire la storia dell'artifact in sé, del materiale residuo, dei frammenti di film che rappresentano oggi un oggetto di studio fondamentale per capire la nascita della Settima arte. Se gli artifacts erano essenziali, lo sono diventati ancora di più nell'era del digitale, oggi che tutto può essere copiato, condiviso e scambiato. Ma qui non si tratta di interrogarsi solo sulla conservazione dei film e sul futuro degli archivi nell'era digitale, ma anche sulle conseguenze che quest'ultima avrà sulla conoscenza degli artifacts (intesi come l'insieme dei materiali cinematografici di particolare interesse storico e culturale).

Diviso in quattro macro-sezioni, il volume consente di analizzare il concetto di “provenienza”, essenziale nello studio della storia del cinema. Il primo capitolo (Studying provenance: from analog to digital) illustra diverse metodologie che consentono di individuare la provenienza di una pellicola. La distinzione tra le parole inglesi provenience e provenance, assente nelle altre lingue, risulta essere il fil rouge di tutto il libro. Di fatto, se provenience designa il luogo fisico nel quale l'oggetto è stato trovato, provenance riguarda invece il percorso dell'oggetto dalla sua creazione fino al suo status di materiale all'interno di una collezione.

Nello studio del cinema la “provenienza” nella sua seconda accezione è stata spesso trascurata, vista anche la peculiarità dell'oggetto filmico: a fronte di pellicole vendute, noleggiate, circolanti a livello internazionale, diventa letteralmente impossibile ritracciare il loro percorso individuale dal momento della distribuzione all'arrivo nella collezione cinetecaria. Eppure il concetto di “provenienza” consente non solo di affrontare importanti questioni sugli oggetti filmici, ma anche di interrogare la storia delle proiezioni originali e trarne insegnamenti per quanto riguarda i restauri, per ottenere il maggior numero di informazioni possibili e ricostruirne filologicamente la genealogia.

Il secondo capitolo (Preservation and Collection) sposta lo sguardo verso un approccio più pratico, prendendo in esame fonti estremamente diverse tra loro (ad esempio i costumi cinematografici, la collezione Davide Turconi o ancora il materiale delle Archives de la Planète), consentendo di indagare una vasta gamma di pratiche archivistiche e istituzionali. Interrogarsi sui concetti di conservazione e di collezione significa tornare alle origini delle fonti, cercare informazioni inedite sulla provenienza degli oggetti filmici ed evidenziare le relative relazioni tra materiali e archivi, tra storia del cinema delle origini e formazione del nostro patrimonio, nonché sottolineare la ricchezza di informazioni che possono essere raccolte a partire da vari documenti.

Il terzo capitolo (Circulation) pone l'attenzione sulla circolazione del materiale cinematografico con l'obiettivo di comprendere come il contesto di produzione e di diffusione dei film abbia potuto condizionare l'oggetto e, di conseguenza, il nostro modo di considerarlo oggi. La circolazione in un certo senso “modifica” le fonti e quindi determina la nostra conoscenza del cinema delle origini. Diverse le metodologie proposte per affrontare tali problematiche a seconda degli eterogenei oggetti analizzati: film pubblicitari degli anni Dieci, cartoline meccaniche, vetri ottici e così via. I contributi qui proposti ci ricordano quanto le possibilità di studio siano vaste ma anche quanto il percorso analitico sia ardimentoso.

L'ultimo capitolo (Repurposing) analizza il riutilizzo dei film delle origini oggi. Procedendo per casi studio si evidenzia l'ampiezza e la complessità della provenienza delle fonti, riconducibile non solo agli archivi tradizionali ma anche al web. Il riconoscimento e la conservazione delle fonti, nonché la loro ricollocazione nella contemporaneità tramite pratiche di riuso e di found footage, consente di (ri)scoprire il valore estetico del materiale filmico e il suo uso originario.

In un momento critico come questo per la ricerca internazionale, ricollocare i nostri artifacts nel loro contesto produttivo sembra essere un dovere sempre più urgente. Questo volume ha il merito di interrogarsi sulla ricerca di un nuovo punto di vista, di una nuova via per lo studio delle fonti filmiche: una prospettiva quanto mai necessaria nell'era digitale, nella quale copiare e condividere sono diventate operazioni fulminee.



di Coraline Refort

Provenance and Early Cinema

Indice


Indiana University Press

Indice

INDICE

INTRODUCTION: Provenance and Early Cinema: From Preservation and Collection to Circulation and Repurposing - Joanne Bernardi, Paolo Cherchi Usai, Tami Williams and Joshua Yumibe

 

PART. I.  Studying Provenance: From Analog to Digital

1.       Film provenance: A Framework for Analysis - Paolo Cherchi Usai

2.       Origins: Early Films and Archival Collections - Camille Blot-Wellens

3.       From Provenience to Provenance: The Kerstrat-d’Hauterives Collection - Germain Lacasse

4.       Provenance and Film Historiography: 1910s Films at the George Eastman Museum - Grazia Ingravalle

5.       Issues of Provenance and attribution for the canon: bookending Robert Paul – Ian Christie

6.       Shattered Provenance in the digitization of early color films – Barbara Flueckiger, Noemi Daugaard e Olivia Kristina Stutz


PART. II.  Preservation and Collection

 

7.       Dreaming in color: The image and the Artifact - Joshua Yumibe

8.       Where did the costumes in Early cinema come from? – Priska Morrissey

9.       Thinking with Provenance: Drawing Trajectories in the Francis Doublier Collection at the George Eastman Museum – Clara Austair

10.   Revisiting the films of Albert Kahn’s Archives de la Planète: a material survey – Teresa Castro e Anne Sigaud

11.   The Thanhouser Studio Filmography: Analysis and Extant Prints – Ned Thanhouser

12.   The great war at scale: New Opportunities for Provenance in World War I Collections at the National Archives (NARA) - Bret Vukoder e Mark Williams


PART. III. Circulation

 

13.  Chicago’s “Censored causalities” and the provenance of archive prints – Richard Abel

14.   What made the mechanicals move? Postcards in Transit – Patrick Ellis

15.   “The end of a foreign monopoly”: Bausch and Lomb and the Wartime Provenance of Optical Glass – Allain Daigle

16.    Pathé Films in Brazil: The Archives of Marc Ferrez & Sons (1908–1916) - Danielle Crepaldi Carvalho

17.   Establishing the Provenance of Early Advertising films: Film Catalogs and the Creation of the Nontheatrical Market - Martin L. Johnson

18.   A Journey on the world’s most northerly Railway: The Renaming and Remaking of Swedish Industrial Films - Marina Dahlquist

19.   In search of “The Edison Biograph Company”: Film History through Philippine Archives - Nadi Tofighian

20.   Ownership, exploitation, Stewardship: Tracking the Footage of the 1911–1913 Australian Antarctic Expedition – Gregory A. Waller


PART. IV. Repurposing

 

21.  Finding Early Cinema in the Avant-Garde: Research and Investigation – André Habib

22.   Ernie Gehr’s The Collector (2003) and Ernie Gehr The Collector – Ken Eisenstein

23.   Flicker : Thom Andersen Takes Muybridge to the Movies - Eszter Polonyi

24.   Provenance on Ice: Dawson City: Frozen Time and the Dawson City Collection - Charlie Keil and Christina Stewart

25.   Praxis as Media Historiography: The Peep Box’s “Expanding View” as Virtual Reality - Christina Corfield

26.   How Newspaper Novels and their Illustrations shaped Japanese Films - Norie Taniguchi

27.   Archival object or object lesson? Bricolage as Process and as Concept in the Edmundo Padilla Collection - Kim Tomadjoglou

28.   La collection de Kestrat-d’Hauterives, de sa provenience à sa provenance - Germain Lacasse

29.   D’où viennent les costumes du cinéma des premiers temps? - Priska Morrissey

30.   Dryden Theatre Screening Program

 

APPENDIX. French Language Essay

 

INDEX.