Il 31 maggio 1921 nasceva a Pola Alida
Maria Laura Altenburger, in arte Alida Valli. «Lattrice più amata dagli
italiani» (così la definì Dino Risi) ha avuto una carriera e una vita che si sono
intrecciate e andate a coincidere con la Storia italiana, tra fascismo,
dopoguerra e fughe in America. Partita dal Centro Sperimentale di
Cinematografia, ha lasciato la sua impronta sul cinema dei telefoni bianchi, su
quello hollywoodiano e su quello autoriale che ne ha anche rivoluzionato
limmagine.
La
Cineteca nazionale festeggia il centenario della nascita della diva con una
rassegna che si terrà a Roma alla Casa del Cinema, offrendo un originale
percorso nella carriera di unattrice simbolo della settima arte italiana.
Nel mese di
agosto, inoltre, durante la programmazione estiva dellArena della Casa del
Cinema, verrà proiettato il toccante documentario Alida (Mimmo
Verdesca, 2020).
Ecco il programma
delle proiezioni:
LUNEDÌ 10 MAGGIO
ore 16
Luce nelle tenebre (Mario Mattoli,
1941, 83)
ore 18
Piccolo mondo
antico
(Mario Soldati, 1941, 106)
LUNEDÌ 17 MAGGIO
ore 16
La vita ricomincia (Mario Mattoli, 1945, 89)
ore 18
Senso (Luchino
Visconti, 1954, 121)
LUNEDÌ 24 maggio
ore 16
Il grido (Michelangelo
Antonioni, 1957, 115)
ore 18
Strategia del
ragno
(Bernardo Bertolucci, 1970, 98)
LUNEDÌ 31 MAGGIO
ore 16
Il caso Raoul (Maurizio
Ponzi, 1974, 103)
ore 18
La luna (Bernardo Bertolucci, 1979, 140)
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