Theaterheute, Nr. 10, Oktober 2020
Anna Mülter, neodirettrice artistica del Festival Theaterformen 2020 di Braunschweig, imposta la nuova edizione proponendo, in formato on line, spettacoli teatrali interdisciplinari e multimediali. Emergono, tra tanti, la video installazione Thirst del lettone Voldemārs Johansons, Wanaset Yodit di Laila Soliman e Salt di Eko Supriyanto.
Impulse Festival festeggia trent'anni di attività con un formato ridotto ma ricco di proposte interessanti come Stricken di Magda Korsinsky dedicato alle donne afro-tedesche, la performance digitale Lob des Vergessens Teil 2 di Oliver Zahn, Es ist zu spät di e con Arne Vogelgesang.
L'ultima rassegna presa in considerazione è il Kunstfest di Weimar il cui cartellone propone artisti di primo piano: Falk Richter con Five Deleted Messages, amara riflessione sulle condizioni dell'attore al tempo del Covid; Theresia Walser con Unendliche Aussicht, sulla stessa tematica; Sivan Ben Yishai con Ich bin nicht bereit gerettet zu werden interpretato da Niko Eleftheriadis.
Nella sezione Neue Stücke si leggono le recensioni di spettacoli ricavati da testi inediti di autore contemporaneo. Paul oder im Frühling ging die Erde unter di Sibylle Berg, in scena al Kunstfest di Weimar, è la storia di un uomo solitario che riscopre sé stesso attraverso i ricordi giovanili, con protagonista Benny Claessens guidato dalla rigorosa regia di Ersan Mondtag. Reich des Todes è la novità di Rainald Goetz in scena al Deutsches Schauspielhaus di Amburgo: affidato alla cura scenica di Karin Beier e interpretato da Sebastian Blomberg e Holger Stockhaus, affronta il tema della violazione dei diritti umani e civili nella società contemporanea.
Si prosegue con la messinscena di Ode an die Freiheit, assemblaggio di opere schilleriane (Kabale und Liebe, Maria Stuart, Wilhelm Tell) ad opera del regista Antù Romero Nunes. Sul palco del Thalia Theater di Amburgo si sono esibiti con successo Paul Schröder, Thomas Niehaus, Lisa Hagmeister, Karin Neuhäuser, Sebastian Zimmler. Lo stesso teatro ha prodotto paradies fluten / hungern / spielen di Thomas Köck, prima parte della trilogia dedicata al clima incentrata sulla storia del capitalismo e il suo eccessivo sfruttamento della natura. Tra gli interpreti del testo allestito da Christopher Rüping spiccano Maike Knirsch e Björn Meyer.
Altre novità di rilievo caratterizzano la programmazione del Berliner Ensemble, a partire da Gott ist nicht Schüchtern tratto dall'omonimo romanzo di Olga Grjasnowa per mano della regista Laura Linnenbaum, con interpreti Cynthia Micas e Armin Wahedi. Si prosegue con Gott di Ferdinand von Schirach, dramma incentrato sul rapporto tra etica ed eutanasia recitato da Judith Engel, Josefin Platt, Ingo Hülsmann, Martin Rentzsch e Veit Schubert.
Nella programmazione del viennese Burgtheater si incontrano allestimenti tratti da riscritture di opere classiche. Das Leben ein Traum di Caldéron de la Barca è trasferita da Martin Kušej in un contesto contemporaneo crudo e cupo; gli attori principali sono Roland Koch, Julia Riedler, Franz Pätzold e Julia Riedler. Thomas Köck consegna al regista Lars-Ole Walburg il testo di Antigone - Ein requiem da Sofocle. Sul palcoscenico dell'Akademietheater si sono esibiti nei ruoli principali Dorothee Hartinger, Branko Samarovski, Sara Viktoria Frick, Markus Scheumann.
La sezione Aufführungen si chiude con la recensione dello shakespeariano King Lear di Johan Simon per lo Schauspielhaus di Bochum. L'allestimento trasforma il dramma feudale in dramma borghese lungo un percorso di una resa contemporanea attenta alle sfaccettature interiori dei personaggi che competono a Pierre Bokma nel ruolo del titolo, Anna Drexel (Cordelia), Mourad Baaiz, Michael Lippold, Stefan Hunstein, Steven Scharf.
In Nachruf si legge il profilo artistico di Werner Düggelin, prestigioso regista svizzero recentemente scomparso, anche direttore del teatro di Basilea dal 1968 al 1975. Nel suo repertorio si registrano importanti allestimenti allo Schauspielhaus di Zurigo ricavati da opere di Ben Jonson (Volpone nel 2010), di Beckett (Glückliche Tage, 2015), di Büchner (Lenz, 2018).
Le pagine di Akteure sono dedicate a James Graham, sceneggiatore, drammaturgo e librettista britannico, classe 1982, rivelatosi nel 2012 quando il Royal National Theatre gli commissionò This House, dopo che si era fatto apprezzare da pubblico e critica con Eden's Empire (2006), Little Madam (2007) e Sons of York (2008). Di rilievo è anche il libretto del musical Finding Neverland (2014) ricavato dall'omonimo film con Johnny Depp.
Tanztheater si occupa diffusamente dell'eredità artistica lasciata da Pina Bausch, come emerge dal libro di Gabriel Klein, Pina Bausch und das Tanztheater Wuppertal (Bielefeld, Iranscripf Verlag, 2019), recensito dalla redazione di «Theaterheute».
Infine il testo del mese (Das Stück), che si legge in versione integrale, è Und sicher ist mir die Welt verschwunden di Sybille Berg.
di Massimo Bertoldi
Theaterheute, Nr. 10, Oktober 2020
Indice
INHALT
FOYER
Alexej Strelnicov
Das Theater wird frei
mehr als Demonstrationen – Kulturproteste in Belarus
FESTIVALS
Wolfgang Kralicek
Sas Salzach-Modell
Die Salzburger Festspiele trotzden der Pandemie mit Peter Handkes Zdenek Adamec und Milo Raus Everywoman
Esther Boldt
Einladung zur Verinselung
Das Impulse-Festival untersucht digital das Thema Klassismus
Torben Ibs
Vom Alleisen in d er Welt
Das Kunstfest Weimar richtet sich übergangweise in einem Autokino ein
AUFFÜHRUNGEN
Franz Wille
Die groβe Frage
Neue Stücke von Sibylle Berg und Rainald Goetz in Weimar und Hamburg
Falk Schreiber
Mit allen Mitteln der Kunst
Antú Romero Nunes und Christopher Rüping inszenieren Mehrteiler nach Schiller und Thomas Köck am Hamburger Thalia Theater
Eva Behrendt
Groβe Debatten, kleine Routinen
Fragen der Moral: Das Berliner Ensemble setzt auf Ferdinand von Schirachs Gott und Olga Grjasnowas Gott ist nicht schüchtern
Karin Cerny
Empört euch!
Martin Kušej lädt am Burgtheater zu Calderóns Das Leben ein Traum, Lars-Ole Walburg zu Thomas Köcks antigone. ein requiem
Gerhard Preußer
Furcht vor der Liebe
Johan Simons sucht in Bochum nach der Selbsterkenntnis von King Lear
NACHRUF
Hermann Beil
Der sanfte Pyromane
(K)eine Trauerrede auf Werner Düggelin
AKTEURE
Patricia Benecke
Maschinenraume der Macht
Der Dramatiker James Graham und sein politisches Theater
REPORT
Esther Boldt
Learning by doing
Wie funktioniert der Diversity-Fonds 360° der Bundeskulturstiftung?
TANZTHEATER
Gerald Siegmund
Gesten der Liebe
Ein Buch und ein neuer Forschungsansatz zum Tanztheater von Pina Bausch
CHRONIK
Bremen – nach Anke Stelling Schäfchen im Trockenen
Dresden – Christian Friedel Searching for Macbeth
Freiburg – Dirk Laucke Nur das Beste
Leipzig – Lina Majdalaine, Rabih Mroué Last but not last
Mainz – Beau Willimon Tage des Verrats
München – George Tabori Die Goldberg-Variationen, Laura Naumann Das hässliche Universum
Oldenburg – Wolfgang Borchert Draußen vor der Tür
Stuttgart – Stefan Kaegi/Rimini Protokoll Black Box. Phantomtheater für 1 Person
DATEN
Premiere im Oktober
On Tour
TV-Theater
MAGAZIN
Yan Duyvendaks Virus beim Zürcher Theaterspektakel
Das Hamburger Sommersfestival trotzt Corona
Oskar Roehler verfilmt Rainer Werner Fassbinder
Das Festival Radar Ost wehrt sich gegen eine nationalistische Übernahme
Vorschau – Impressum