Theaterheute, Nr. 8/9, August-September 2020
In apertura di questo doppio numero di «Theaterheute» si leggono le recensioni delle principali produzioni tedesche realizzate dopo la riapertura nella tarda primavera dei teatri chiusi per la pandemia. Così Aufführungen alza il sipario sui Kammerspiele di Monaco dove Susanne Kennedy e Markus Selg hanno scelto Oracle, una installazione carica di riferimenti all'antichità e di citazioni esoteriche. Al cospetto di diciassette spettatori rigorosamente distanziati il regista Felix Rothenhäusler si è confrontato con Wunde R, novità di Enis Maci che consegna a quattro attori – Vincent Redetzki, Julia Windischbauer, Eva Löbau, Zeynep Bozbay – una serie di monologhi contenenti pensieri e controverse riflessioni sulla condizione della donna nella società patriarcale e in quella moderna. Il testo della Maci, che rilascia un'interessante intervista di approfondimento e di analisi sulla funzione del teatro, si legge in versione integrale in Das Stück. Sul palco dello Schauspielhaus di Bochum, uno dei primi teatri a riaprire in Germania, Johan Simons ha curato la regia di Die Befristeten di Elias Canetti, in cui si racconta di una società abitata da uomini nominati per numero i quali, conoscendo sin dalla nascita la data della loro morte, vivono in modo spensierato. Protagonisti di quell'intenso, movimentato allestimento sono Jing Xiang, Marius Huth, Gina Haller. Lo Schauspielhaus di Lipsia si ripresenta al proprio (ridotto) pubblico con Medea di Euripide, interpretata da Denis Petrovic (Giasone) e Anna Cathrin Buhtz (Medea) e ambientata da Markus Bothe in una generica contemporaneità che mantiene vivo l'incontro-scontro tra civiltà diverse.
Aufführungen si conclude con la recensione di brevi spettacoli curati da Lola Arias per il programma on line My Documents: Share You Screen!. Attiva dal 2012, la piattaforma ospita artisti di diversa estrazione, con le loro storie rigorosamente dettate dal tema dell'ossessione quali Doing It di Pedro Penim, Lázaro di Lázaro Gabino Rodríguez e Luisa Pardo e On Policing Fantasy di Dylan Arredondo.
Le pagine di Nachruf sono dedicate a Jürgen Holtz, attore di primo piano del teatro tedesco recentemente scomparso e protagonista della scena di Berlino Ovest al Deutsches Theater e Berlino Est al Berliner Ensemble e alla Volksbühne. Tra le sue interpretazioni più celebri si ricordano Moritz Tassow di Peter Hacks per la regia di Benno Besson (1965), Fräulein Julie di Strindberg (regia di Einar Schleef, 1975), fino all'ultima esibizione nel brechtiano Galileo Galilei (regia di Frank Castorf, 2019).
Di Julia Windischbauer si parla diffusamente nello spazio riservato a Akteure: giovane attrice austriaca formatasi alla Otto Falckenberg Schule, dal 2019 figura nella compagnia dei Kammerspiele di Monaco, dove ha conquistato pubblico e critica per le eccellenti prove esibite in King Lear allestito da Stefan Pucher e in The Vacuum Cleaner di Toshiki Okada. L'attrice è prossima a trasferirsi al Deutsches Theater di Berlino.
L'accresciuta presenza di compagnie indipendenti nei cartelloni dei teatri istituzionali, sia in qualità di ospiti che di soggetti di coproduzione, costituisce un nuovo consolidato orientamento del sistema teatrale tedesco che, come si legge in Freies Theater, ridisegna la mappatura geografica dello spettacolo. È il caso di She She Pop con Kanon (2019), di Rimini Protokoll, Gob Squad attivi a Berlino, del collettivo Gintersdorfer/Klaßen impegnato allo Stadttheater di Amburgo e a Vienna con l'allestimento di Geschichten aus dem Wiener Wald di Ödön von Horváth.
In Essay si legge un contributo di Peter W. Marx dedicato al rapporto tra uomo, personaggio e maschera a teatro. Lo studioso si sofferma con particolare attenzione sull'intreccio tra connotazioni simboliche e linguaggio artistico: dai romani alla Commedia dell'Arte, fino alle esperienze più significative del Novecento.
Molti edifici teatrali dell'area tedesca hanno bisogno di risanamenti e questo alimenta progetti ambizioni e costosi, talvolta al centro di accese discussioni per le linee architettoniche considerate troppo avveniristiche. In Theaterarchitektur sono proposti esempi significativi, tra i quali spiccano le Stadtische Bühnen di Francoforte. Nell'intervista rilasciata alla rivista berlinese, l'architetto Jörg Friedrich illustra le caratteristiche del Theaterhaus di Stoccarda da lui progettato e atteso per il 2022, avanzando inoltre suggestive idee su funzionalità e estetiche dell'edificio teatrale del XXI secolo.
Riflessioni e analisi sulla creatività e sull'arte drammatica al tempo del Covid attraversano le testimonianze di scrittori e traduttori legati allo spettacolo come Ulrike Syha e Maxi Obexer; mentre qualificati Dramaturgen anticipano le loro letture estive, da Wolfram Höll a Thomas Köck, da Rebekka Kricheldorf a Maria Milisavljević, per proseguire con Necati Öziri, Kevin Rittberger e Sivan Benyishai.
di Massimo Bertoldi
Theaterheute, Nr. 8/9, August-September 2020
Indice
INHALT
FOYER
Patricia Benecke
Roadmap ins Ungewisse
Das britische Theater soll in der Corona-Krise die allgemeine Wirtschaftsleistung steigern
AUFFÜHRUNGEN/FESTIVALS
Silvia Stammen
W-Fragen und Spiegelblicke
Letzte Premieren a den Münchner Kammerspielen; Enis Macis WUNDE R und Susanne Kennedys/ Selgs Oracle
Das Heilige und das Profane – Enis Maci über WUNDE R
Cornelia Fiedler
Strukturell tödlich
Johan Simons restartet das Schauspiel Bochum mit Elia Canettis Die Befristeten
Franz Wille
Tragödie der Hygiene
Das Schauspiel Leipzig zeigt Medea
Christian Rakow
Aggressive Entschleunigung
Lola Arias kuratiert ein Online-Programm: My Documents: Share Your Screen!
NACHRUF
Klaus Völker
Ein Letzer Souverän
Jürgen Holtz wollte immer ein Clown sein, der aucch weh tut: ein Nachruf
AKTEURE
Silvia Stammen
Mit Plan drauf los
Die Schauspielerin Julia Windischbauer hat ein Fünf-Jahres-Programm
FREIES THEATER
Eva Behrendt
Wann, wenn nicht jetzt
Was passiert, wenn erfolgreiche frei Gruppen selber Institutionen werden? Report über eine komplexe Förderlage
ESSAY
Peter W. Marx
Die maskierte Gesellschaft
Eine theaterhistorische Spurensuche zu Maske, Person und Identität
THEATERARCHITEKTUR
Karin Winkelsesser
Das große Gebrösel
Viele Theater im deutschsprachigen Raum sind teure Sanierungsfälle. Was kommt da auf uns zu?
«Denkt ins Offene, Freunde!»
Der Architekt Jörg Friedrich ist auf Bühnensanierungen spezialisiert – ein Gespräch
AUTOREN UND tHEATERVERLAGE
Ulrike Syha /Maxi Obexer
Der Text zählt - die Erfahrung auch
Ein Aufruf an Theaterautor*innen
«Es muss einen fairen Ausgleich geben»
Bühnenverleger Bernd Schmidt über die Lage von Theaterautor*innen und Theaterverlagen in der Corona-Krise
LEKTÜRESOMMER
Wolfram Höll
Bilder, die bleiben
Thomas Köck
Loops & electronic witches
Rebekka Kricheldorf
10 Uhr: Liegen bleiben
Maria Milisavljevic
Wörter statt Zahlen
Necati Öziri
Erzählen jenseits von Zuschreibungen
Kevin Rittberger
Augenhöhe oder Apokalypse
Sivan Ben Yshai
Bookmarks des Lebens
GESELLSCHAFT
Ilja Braun
Anspruch auf Teilhabe
Ist das bedingungslose Grundeinkommen eine Antwort auf die Corona-Krise?
DATEN
Premiere nim August und September
On Tour
TV-Theater
MAGAZIN
Flinn Works vermessen den Global Belly in Freiburg
Das Live-Art-Festival Hamburg reist perrformativ
Gob Squads Show Me A Good Time nimmt den Computer mit ins Bett
Schauprozess gegen Kirill Serebrennikov
Hinweis
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