Theaterheute, Nr. 6, Juni 2019
Il numero di giugno della rivista berlinese si apre con la consueta sezione Aufführungen, in cui si raccolgono le recensioni delle principali produzioni dell'area tedesca. Tra le proposte del Burgtheater di Vienna, Johan Simons interpreta Woyzeck di Georg Büchner in chiave circense sottolineando gli aspetti demenziali del personaggio del titolo affidato a Stevan Scharf, affiancato da Falk Rockstroh, Daniel Jesch e Martin Vischer. Zelt di Herbert Fritsch, anche autore della regia, è invece ambientato in un campeggio con le tende variopinte abitate da personaggi bizzarri e stravaganti che animano uno spettacolo divertente e dai ritmi briosi interpretato da Hubert Wild, Markus Meyer, Michael Huth e Michael Masula.
Guidata da una rigorosa lettura filologica del testo, attenta all'analisi delle pieghe psicologiche dei personaggi, Susanne Kennedy trasferisce sul palco dei Kammerspiele di Monaco Drei Schwestern (Tre sorelle) di Anton Čechov, inserendo nello spettacolo una serie di video installazioni di Rodrik Biersteker. I ruoli femminili principali spettano a Marie Groothof, Eva Löbau, Anna Maria Sturm. Allo Schauspielhaus di Zurigo Frank Castorf cura la drammaturgia e la regia di Justiz, dall'omonimo romanzo poliziesco di Friedrich Dürrenmatt, in cui si intrecciano denaro, donne e potere, animati dalla forza del caos. Pregevole è risultata la prova degli attori, tra i quali si ricordano Alexander Scheer, Jan Bülow, Nicolas Rosat, Irina Kastrinidis.
Aufführungen prosegue con il programma dello Schauspiel di Lipsia: Claudia Bauer affronta il tema del razzismo ambientando l'allestimento di Süßer Vogel Jugend di Tennesse Williams nella nostra contemporaneità. L'operazione è resa possibile, oltre che dall'attualità del testo scritto nel 1959, dalle soluzioni registiche adottate per l'esibizione tutta fisica di una compagnia di bravi attori tra cui Michael Pempelforth, Julia Preuss e Andreas Dyszewski. La regia di Philipp Preuss inquadra Prinz Friedrich von Homburg di Heinrich von Kleist da una prospettiva sospesa tra sogno e realtà, circondando Felix Axel Preissler, nel ruolo del titolo, di strane e selvagge figure. Piuttosto interessante risulta Eine Straße in Moskau dall'omonimo romanzo di Michail Ossorgin in scena allo Staatsschauspiel di Dresda per la regia di Sebastian Baumgarten. Partendo dalla rivoluzione d'Ottobre, l'opera si interroga sulle eredità politiche e culturali pensando al crollo del muro di Berlino.
In Neue Stücke si parla di allestimenti di testi inediti contemporanei. L'esperto Thomas Ostermeier è il regista di abgrund di Maja Zade (produzione Schaubühne di Berlino), storia incentrata sul rapporto di due coppie di amici compromesso dalla morte improvvisa di un loro figlio. Di qualità risulta la prova dei giovani attori impegnati con un testo dalla scrittura essenziale, asciutta: Isabelle Redfern, Laurenz Laufenberg, Alina Stiegler e Moritz Gottwald. L'altra novità è Drift di Ulrike Syha affidata alla cura scenica di Gustav Rueb per lo Stadttheater di Heidelberg. Pubblicata in versione integrale nelle pagine di Das Stück di questo numero di «Theaterheute», la commedia racconta con leggerezza e ironia le dinamiche interne a un gruppo di amici dalle quali trapelano disagi e difficoltà comunicative. Convincono Christina Rubruck, Elisabeth Auer e Nicole Averkamp nei ruoli di primo piano.
Akteure è dedicato al profilo di Marcel Heuperman, giovane attore berlinese scoperto da Frank Castorf e da lui scritturato alla Volksbühne della capitale tedesca. Ingaggiato poi presso il Deutsches Theater, dal 2015 è presente nella compagnia del Residenztheater di Monaco che lo ha consacrato attraverso una serie di interpretazioni di grande rilievo. Tra queste spiccano le partecipazioni allo shakespeariano Richard III (regia di Michael Thalheimer, 2017), a Mensch Meier di Franz Xaver Kroetz (regia di David Bosch, 2018), fino al recente Die Möwe (Il gabbiano) di Čechov per la regia di Alvis Hermanis.
L'apertura della sezione dedicata ai Festivals estivi tedeschi quest'anno spetta all'Heidelberg Stückemarkt. Nel cartellone si leggono nomi di giovani scrittori come Björn SC Deigner autore di Der Reichskanzler von Atlantis, l'austriaca Magdalena Schrefel che firma Ein Berg, viel, Nadja Wieser con Honig e Teresa Doplers con Das Weiße Dorf, oltre ad alcuni artisti turchi scelti da Gülhan Kadim secondo criteri esposti nell'intervista rilasciata alla redazione. Il FIND-Festival organizzato dalla Schaubühne di Berlino concede molto spazio al teatro politico. Tra i tanti artisti convocati si notano personalità di statura internazionale: dalla compagnia newyorkese The Wooster Group con Dialogue on Women's Liberation a Anne-Cécile Vandalem con Arctique, dal cileno Teatro La Re-sentida a Norman Mailer con il femminismo umoristico di Town Bloody Hall.
Infine, l'articolo Mission Burgtheater presenta il bilancio dell'attività svolta da Karin Bergmann, prima direttrice donna nella lunga storia del principale teatro austriaco e prossima a cedere il posto a Martin Kusej. Nel corso dei cinque anni del suo mandato si sono susseguite produzioni di successo come John Gabriel Borkman di Ibsen (regia di Simone Stone) e Die lächerliche Finsternis di Wolfram Lotz (regia di Dusan David Parizek).
di Massimo Bertoldi
Theaterheute, Nr. 6, Juni 2019
Indice
FOYER
An der Stellschraube
Die Leiterin des Theatertreffens Yvonne Büdenhölzer, , über die neue Frauenquote
AUFFÜHRUNGEN
Karin Cerny
Der dressierte Mensch
In Wien inszeniert Johan Simons Woyzeck, und Herbert Fritsch lädt ins Zelt
Reality under construction
Susanne Kennedy multimediale Drei Schwestern in München
Verdreckt und verschissen, versunken un verstunken
Frank Castorf zeigt Dürrenmatts Justiz in Zürich
Zurichtungen in die Ordnung
Tennessee Williams‘ Süßer Vogel Jugend und Kleists Prinz Friedrich von Homburg, in Leipzig gedeutet von Claudia Bauer und Philipp Preuss
Christine Wahl
Wo der rote Drache leuchtet
Sebastian Baumgarten dramatisiert Eine Straße in Moskau in Dresden
NEUE STÜCKE
Eva Behrendt
Mitte im Untergangsrausch
Uraufführungen in Berlin und Heidelberg: Maja Zades abgrund und Ulrike Syhas Drift
AKTEURE
Silvia Stammen
Von einem, der auszog und das Fürchten nicht lernte
Der Schauspieler Marcel Heuperman zieht weiter an die Wiener Burg
FESTIVALS
Bernd Noack
Politische Kapriolen, fabelhafte Fluchten
Der Dramatik-Weltbewerb des Heidelberger Stückemarkt
Klima der Angst
Die Instanbuler Theaterleiterin Gülhan Kadim über die Rolle des Theaters in Erdogans Türkei
Anja Quickert
Die Farbe der Tinte
Das berliner FIND-Festival setzt politische Schwerpunkte mit der Wooster Group, Anne-Cécile Vandalem u.v.a.
INTERNATIONAL
Andreas Klaeui
Auf der Suche nach einer guten Revolution
In Paris zeigt Simon Stone eine Trilogie de la vengeance, und Stanislas Nordey dramatisiert den neuen Roman von Edouard Louis
MISSION BURGTHEATER
Wolfgang Kralicek
Reden wir nicht mehr über Geld
Karin Bergmann, erste Intendantin in der Geschichte des Wiener Bühnentempels, verlässt die Burg
CHRONIK
Berlin - Heiner Müller Die Umsiedlerin», Shakespeare Othello
Düsseldorf - Shakespeare Coriolan
Frankfurt - Eric de Vroedt The Nation
Kaiserslautern - Nele Stuhler Fische
Karlsruhe - Johan Heldenbergh/Mieke Dobbels The Broken Circle, Suse Wächter Unantastbar?
Mannheim - nach Heinrich Böll Ansichten eines Clowns
Stuttgart - Oliver Frljic Imaginary Europe, Shakespeare Othello
DATEN
Premieren im Juni
On Tour
Hinweise
Suchlauf – Programmhinweise
MAGAZIN
Das Berliner GRIPS-Theater wird 50
Friedrich Hebbel, eine Dramatiker-Karriere im 19. Jahrhunderts
Die Freie Szene im Hamburg präsentiert sich
Zum Tod des Theaterkritikers Reinhardt Stumm
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