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G. Taffon, La pagina, lo sguardo, l’azione. Esperienze drammaturgiche italiane del '900, Roma, Bulzoni, 2019 Libri

Il volume miscellaneo, edito da Bulzoni, raccoglie molteplici contributi sulla letteratura teatrale italiana del secolo scorso a firma dello studioso Giorgio Taffon. Lungi dal voler essere un manuale riassuntivo dell’intero secolo, il libro entra nel dettaglio di alcune specifiche occasioni di ricerca drammaturgica, creando un percorso inedito che tocca anche autori più recenti e, a volte, poco analizzati.

In particolare, Taffon mette in evidenza i momenti nei quali il teatro si è fatto incontro tra scrittura per la scena o riguardo alla scena e teatro agito, ponendo a confronto autori, testi e artisti. L’intento è chiaro fin dal primo capitolo, in cui sono analizzate e messe in rapporto dialettico alcune opere emblematiche di Luigi Pirandello Raffaele Viviani, mentre la drammaturgia di Giovanni Testori è collegata a opere dei pittori lombardi del Cinque-Seicento, dalle cui immagini derivano scelte espressive e stilemi.

Nel secondo capitolo, dopo una panoramica sulle proposte teatrali dei letterati della prima metà del ’900 (dalle idee dello stesso Pirandello a quelle dei Futuristi), si analizzano testi e forme di Pier Paolo PasoliniDacia Maraini e ancora di Testori in particolare. Poi, andando a ritroso, si registra un approfondimento sul teatro di Leopoldo Triesteche, prima di essere lanciato come attore cinematografico da Federico Fellini, nell’immediato dopoguerra scrisse alcune opere teatrali finora poco analizzate. A seguire, un affondo nella drammaturgia di Dario Fo e di Dacia Maraini e nelle efficaci trasposizioni drammaturgiche della società contemporanea ad opera di Natalia Ginzburg.

Il terzo capitolo affronta un tema molto delicato: il lascito testuale degli autori che sono stati anche interpreti del proprio teatro. Taffon approfondisce quindi alcune tappe del teatro di Eduardo e di Carmelo Bene. Infine si individua un’altra corrente autoriale di fine secolo negli scrittori che hanno prediletto, per il teatro, una scrittura poetica, tra i quali Enzo MoscatoGiuliano ScabiaMariangela Gualtieri.

L’ultima sezione Fuori sacco raccoglie le riflessioni dell’autore, che si concede uno spazio nel quale inserire la propria, personale visione del teatro, dopo aver ripercorso quella di molti grandi artisti italiani.

                                                                      di Antonia Liberto


Di seguito riportiamo l’Indice del volume:

Primo capitolo

Incroci e incontri

1. Sei personaggi in cerca d’autore: testo d’autore, metateatralità, testualità spettacolari d’oggi

2. Due figliastre, due "incesti", due drammaturghi al lavoro: Pirandello, Viviani

3. La scrittura di Giovanni Testori e l'immaginario artistico dei suoi padri pittori


Secondo capitolo

Invenzioni d'autore e forme drammaturgiche 

 I letterati italiani del ‘900 e le proposte di nuovi teatri

2. Il teatro postbellico di Leopoldo Trieste

3. Due esemplari personaggi femminili nella drammaturgia di Dario Fo e Dacia Maraini

4. Lo sguardo teatrale di Natalia Ginzburg nel nostro tempo


Terzo capitolo

Tra scena, scrittura drammaturgia, scrittura letteraria

1. Eduardo “europeo” (anni ’45-’48)

2. Carmelo Bene da ieri a domani

3. Parola dialogica (e monologica) nel teatro di Dacia Maraini

4. Tra scrittura poetica ed esperienze sceniche nel teatro italiano di fine Novecento


Fuori sacco

Mimesi poetica del vivere nel fare artistico del teatro: rapsodiche riflessioni

Indice dei nomi 




 
La pagina, lo sguardo, l’azione. Esperienze drammaturgiche italiane del '900




172 pp.

euro 19,50

ISBN:

978-88-6897-156-4


 
Firenze University Press
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