Il volume miscellaneo, edito da Bulzoni, raccoglie molteplici contributi sulla letteratura teatrale italiana del secolo scorso a firma dello studioso Giorgio Taffon. Lungi dal voler essere un manuale riassuntivo dellintero secolo, il libro entra nel dettaglio di alcune specifiche occasioni di ricerca drammaturgica, creando un percorso inedito che tocca anche autori più recenti e, a volte, poco analizzati. In particolare, Taffon mette in evidenza i momenti nei quali il teatro si è fatto incontro tra scrittura per la scena o riguardo alla scena e teatro agito, ponendo a confronto autori, testi e artisti. Lintento è chiaro fin dal primo capitolo, in cui sono analizzate e messe in rapporto dialettico alcune opere emblematiche di Luigi Pirandello e Raffaele Viviani, mentre la drammaturgia di Giovanni Testori è collegata a opere dei pittori lombardi del Cinque-Seicento, dalle cui immagini derivano scelte espressive e stilemi. Nel secondo capitolo, dopo una panoramica sulle proposte teatrali dei letterati della prima metà del 900 (dalle idee dello stesso Pirandello a quelle dei Futuristi), si analizzano testi e forme di Pier Paolo Pasolini, Dacia Maraini e ancora di Testori in particolare. Poi, andando a ritroso, si registra un approfondimento sul teatro di Leopoldo Triesteche, prima di essere lanciato come attore cinematografico da Federico Fellini, nellimmediato dopoguerra scrisse alcune opere teatrali finora poco analizzate. A seguire, un affondo nella drammaturgia di Dario Fo e di Dacia Maraini e nelle efficaci trasposizioni drammaturgiche della società contemporanea ad opera di Natalia Ginzburg. Il terzo capitolo affronta un tema molto delicato: il lascito testuale degli autori che sono stati anche interpreti del proprio teatro. Taffon approfondisce quindi alcune tappe del teatro di Eduardo e di Carmelo Bene. Infine si individua unaltra corrente autoriale di fine secolo negli scrittori che hanno prediletto, per il teatro, una scrittura poetica, tra i quali Enzo Moscato, Giuliano Scabia, Mariangela Gualtieri. Lultima sezione Fuori sacco raccoglie le riflessioni dellautore, che si concede uno spazio nel quale inserire la propria, personale visione del teatro, dopo aver ripercorso quella di molti grandi artisti italiani. di Antonia Liberto
Di seguito riportiamo lIndice del volume: Primo capitolo Incroci e incontri 1. Sei personaggi in cerca dautore: testo dautore, metateatralità, testualità spettacolari doggi 2. Due figliastre, due "incesti", due drammaturghi al lavoro: Pirandello, Viviani 3. La scrittura di Giovanni Testori e l'immaginario artistico dei suoi padri pittori
Secondo capitolo Invenzioni d'autore e forme drammaturgiche I letterati italiani del ‘900 e le proposte di nuovi teatri 2. Il teatro postbellico di Leopoldo Trieste 3. Due esemplari personaggi femminili nella drammaturgia di Dario Fo e Dacia Maraini 4. Lo sguardo teatrale di Natalia Ginzburg nel nostro tempo
Terzo capitolo Tra scena, scrittura drammaturgia, scrittura letteraria 1. Eduardo “europeo” (anni 45-48) 2. Carmelo Bene da ieri a domani 3. Parola dialogica (e monologica) nel teatro di Dacia Maraini 4. Tra scrittura poetica ed esperienze sceniche nel teatro italiano di fine Novecento
Fuori sacco Mimesi poetica del vivere nel fare artistico del teatro: rapsodiche riflessioni Indice dei nomi
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