Theaterheute, Nr. 1, Januar 2019



72 pp., euro 15,00
ISSN 0040 5507

Data di pubblicazione su web 20/03/2019

La copertina

Si apre con Vögel di Wajdi Mouawad la serie di recensioni dei principali spettacoli realizzati nei paesi di lingua tedesca raccolte nelle pagine di Aufführungen. Si tratta di una fiaba moderna contaminata da elementi thriller che, con la forza della tragedia greca, racconta violenze e tensioni familiari sullo sfondo del conflitto medio orientale.   
 
Evgenia Dodina, Martin Bruchmann e Silke Bodenbender sono alcuni tra gli attori scelti dal regista Burkhard C. Kosminski per due importanti produzioni dello Schauspielhaus di Stoccarda: l'Orestea di Eschilo, reinterpretata in chiave contemporanea da Robert Icke e affidata alle competenze di Matthias Leja, Ruben Kirchhauser, Sylvana Krappatsch e Salome Sophie Roller; e Die Abweichungen di Clemens J. Setz, per la regia di Elmar Goerden, una sorta di thriller metafisico e al contempo una satira sull'arte contemporanea.   
 
Piuttosto interessanti sono le proposte di Berlino, quali ad esempio la rappresentazione di Die Verdammten che David Bösch ha ricavato dal film La caduta degli dei di Luchino Visconti. Lo spettacolo, che fa riferimento all'ondata reazionaria presente in Europa, è ben interpretato sul palcoscenico del Berliner Ensenble da un cast di grandi attori tra cui spiccano Peter Moltzen, Sina Martens, Martin Rentzsch, Nico Holonics, Wolfgang Michael. La Schaubühne ha inserito nella propria programmazione  Italienische Nacht di Ödön von Horváth per la regia di Thomas Ostermeier, con Alina Stiegler e Sebastian F. Schwarz impegnati nei ruoli principali. Incontri notturni ambientati in una periferia urbana, in cui memorie e desideri segnano l'esistenza di anime solitarie, costituiscono l'intreccio di Die stillen Trabanten, che Armin Petras ha ricavato dai racconti di Clemens Meyer per il Deutsches Theater, con interpreti Bo˛idar Kocevski, Maike Knirsch, Katrin Wichmann e Peter Kurth
 
Ha sorpreso pubblico e critica presenti allo Schauspiel di Colonia l'allestimento ironico e brioso di Der grüne Junge, adattamento drammaturgico dell'omonimo romanzo di Fedor Dostojevskij a cura di Frank Castorf, che firma una regia impostata su ritmi incalzanti e movimenti esagitati. Tra gli attori si sono distinti Tiphanie Raffier, Nikolay Sidorenko, Nicolas Lehne, Sabine Waibel. Lo stesso teatro ha prodotto l'allestimento di Reinische Rebellen di Arnolt Bronnen in cui si ricostruisce il tentativo di fondare una repubblica renana al tempo della Repubblica di Weimar. Affidato alla regia di Sebastian Baumgarten, lo spettacolo stimola riflessioni sulle tendenze autonomistiche oggi serpeggianti in Europa.  Falk Richter omaggia David Bowie con il suo Lazarus, andato in scena allo Schauspielhaus di Amburgo. Il testo è la riduzione teatrale del romanzo The Man Who Fell to Heart di Walter Tevis a firma di Enda Walsh per uno spettacolo basato su musiche e video della star inglese interpretata da Alexander Scheer, con Johanna Lemke, Nina Wollny, Chris Scherer e Gala Othero Winter.
   
Dritte Republik è la novità di Thomas Köck allestita al Thalia Theater da Elsa-Sophie Jach e dallo stesso Köck. Bekim Latifi, Björn Meyer e Barbara Nuts interpretano una storia fantastica ambientata nel 1918 in cui si disegnano i confini di una nuova Europa.   
 
Aufführungen conclude il suo viaggio allo Schauspiel di Lipsia per dare notizia di Atlas dello stesso Thomas Köck. Il testo, pubblicato in versione integrale in questo numero di «Theaterheute», prende spunto dai fenomeni migratori per incrociare racconti di esistenze alla ricerca della propria identità. La regia è di Philipp Preuss; gli interpreti sono Ellen Hellwig, Sophie Hottinger, Denis Petrovič, Marie Rathscheck.     
 
Le pagine di Akteure ospitano due importanti interviste. La prima chiama in causa Veronica Kaup-Hasler, in passato dramaturgin allo Stadttheater di Basilea e alle Wiener Festwochen e oggi assessore alla cultura di Vienna. Si parla di progetti culturali condivisi tra i vari teatri della città e dell'importanza del teatro indipendente come contenitore di linguaggi sperimentali a livello testuale e scenico. La conversazione con Stefanie Carp, direttrice del festival Ruhrtriennale, approfondisce tematiche di primaria importanza quali il rapporto tra politica e teatro e l'urgenza da parte dello spettacolo di farsi portavoce di istanze di libertà e di democrazia.  
 
La sezione International si apre con il racconto di una singolare esperienza vissuta da alcuni attori e attrici dello Schauspielhaus di Graz in Burkina Faso, dove si sono recati per raccogliere materiali utili per la realizzazione dello spettacolo Die Revolution frisst ihre Kinder! di Jan-Christoph Gockel recentemente presentato nella città stiriana. Segue un contributo che si occupa della scena parigina con le rappresentazioni di La Nuit des Rois (La dodicesima notte) di Shakespeare a cura di Thomas Ostermeier alla Comedie Franēaise e di Tartuffe di Molière nella versione di Peter Stein al Théātre de la Porte du Saint Martin.   
 
Ampio spazio viene riservato ai Festivals. Il Fast-Forward di Dresda, rivolto a giovani registi europei,  ha proposto sedici spettacoli tra cui Orchiektomie Rechts di Noam Brusilovsky, Yvonne, prinses van Bourgondië di Witold Gombrowicz per la regia di Timeau De Keyser, Mining Stories di e con Silke Huysmans e Hannes Dereere.   
 
Il problema della distribuzione della ricchezza nella contemporaneità è stato il leitmotiv della decima edizione della rassegna Politik im Freien Theater ai Kammerspiele di Monaco. Linguaggi sperimentali e innovativi hanno caratterizzato The End of the World as We Know It di Corinne Maier, Oratorium. Kollektive Andacht zu einem Wohlgehüteten Geheimnis delle She She Pop e Creation (Pictures for Dorian) di Gob Squad. Save your Soul è il titolo del festival alla Sophiesaele di Berlino che ha ospitato, tra i tanti, il collettivo The Agency con Quality Time e Ann Liv Young e Marissa Mickelberg con Good Sherry

di Massimo Bertoldi

Theaterheute, Nr. 1, Januar 2019

Indice




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INHALT

FOYER 
 
Karin Cerny 
 
Hörst du die Stimmen? 
 
Hyäne Fischer Subversion macht Volksmusik: Österreichs Chance beim Eurovision Song Contest 
 
AUFFÜHRUNGEN 
 
Kristin Becker


Das Theater dreht wieder 

 

Burkhard C. Kosminski startet in Stuttgart mit Wajdi Mouawads Vögel, Robert Ickes Orestie nach Aischylos und Clemens Setz’ Die Abweichungen


Franz Wille 

 

Politische Fragen 


Die 30er Jahre in Berlin: Viscontis Die Verdammten im BE und Ödön von Horváths Italienische Nacht an der Schaubühne 


Matthias Dell 

 

Wachmänner und Putzfrauen 


Was erzählt Armin Petras mit Clemens Meyers Erzählungen Die stillen Trabanten im Deutschen Theater? 

 

Eva Behrendt 


Ideendämmerung 

 

In Köln inszenieren Frank Castorf Dostojewski Der grüne Junge und Sebastian Baumgarten Arnolt Bronnens Rheinischen Rebellen 

 

Falk Schreiber 


Greatest Hits 

In Hamburg lässt Falk Richter David Bowies Lazarus erklingen 

 

Christine Wahl 


Im Sturmschritt der Geschichte 


Thomas Köcks dritte republik in Hamburg und «atlas» - demnächst in Leipzig 

 

AKTEURE 

 

«Ich bin nicht der fleischgewordene Bankomat» 


Veronica Kaup-Hasler, die neue Wiener Kulturstadträtin, im Gespräch

 

«Kunst muss Probleme schaffen» 

 

Intendantin Stefanie Carp hat eine ereignisreiche erste Saison bei der Ruhrtriennale hinter sich 

 

INTERNATIONAL Dorothea Marcus 

 

Scheitern als Chance 

 

Als embedded Jouralistin mit dem Schauspiel Graz in Burkina Faso

 

Wolfgang Kralicek 


Büchner und Butterkekse 

 

Von Ouagadougou zurück nach Graz: Die Revolution frisst ihre Kinder!


Andreas Klaeui 


Macronie und Macarons   

 

Während Frankreich an seinem Präsidenten zweifelt, inszenieren Thomas Ostermeier und Peter Stein in Paris 

 

FESTIVALS 


Barbara Burckhardt 


Europa an der Elbe 

 

Fast-Forward in Dresden stellt europäischen Regienachwuch vor 

 

Silvia Stammen Schweben auf der Blase 

 

Politik im Freien Theater macht in den Münchner Kammerspielen Station

 

Anja Quickert 

 

Labyrinth der Selbst­­­be­spie­ge­­lungen 

 

Save your Soul untersucht Theater als Therapie 

 

CHRONIK 

 

Berlin - Tschechow Drei Schwestern 


Bonn - Ariane Koch Wer ist Walter 


Darmstadt - nach Roberto Bolańo 2666 

 

Düsseldorf - Kleist Der zerbrochne Krug, Clemens Sienknecht/Barbara Bürk Wonkel Anja 

 

Frankfurt/Main - Tim Crouch An Oak Tree, Lutz Hübner & Sarah Nemitz Furor 

 

Göttingen - Lukas Linder Die melancholische Seite meines Steuerberaters


Kassel - Wilke Weermann Odem 

 

München - Chris Thorpe Victory Condition, Roland Topor Der Mieter


Münster - Svenja Viola Bungarten Tot sind wir nicht 

 

Oldenburg - Dmitri Sokolow Russian Boy 


DATEN 

 

Premieren im Januar 

 

On Tour 

 

Hinweise 

 

Suchlauf – Programmhinweise   

 

MAGAZIN 

 

In Basel sind Johann Heinrich Füsslis schauerromantische Shakespeare-Illustrationen zu bewundern 

 

Zum Tod der litauischen  Regisseurs Eimuntas Nekrosius 

 

Das Leipziger Euro-Scene-Festival trotzt der Kulturpolitik 

 

New Dramatists fördert Theaterautor*innen in New Yorker 

 

Zum Tod des Theaterkritikers Dirk Pilz 

 

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