All’insegna della multidisciplinarietà e della multiculturalità, il programma combina live performances di danza, teatro e musica a mostre nell’ambito del cinema e delle arti visive.   

 

Obiettivo dichiarato del Festival è quello di tracciare il perimetro di uno spazio liminare in between, come recita il titolo scelto dal direttore artistico Fabrizio Grifasi per questa edizione, in cui differenti tradizioni culturali e artistiche si confrontano e si assimilano in un continuo esercizio di inclusione.   

 

Gli oltre ottanta appuntamenti previsti, che coinvolgeranno artisti di ventiquattro nazionalità differenti, sono organizzati in tre macro-percorsi: storie, visioni e suoni. Ogni percorso è a sua volta articolato in quattro sezioni: Digitalive a cura di Federica Patti, Dancing Days a cura di Francesca Manica, Anni Luce a cura di Maura Teofili e Ref Kids a cura di Stefania Lo Giudice.   

 

A corredo delle performances e delle mostre sono inoltre previsti incontri e attività laboratoriali con gli artisti, curati da Lara Mastrantonio, Massimo Pasquini e Matteo Antonaci e organizzati nella sezione a parte Community.