Il
12 luglio p.v. nella suggestiva cornice del Palazzo del Cinema-Hiša Filma e del
Parco Coronini Cronberg avrà inizio l’annuale appuntamento con il Premio
Internazionale alla Migliore Sceneggiatura Amidei, giunto alla trentasettesima
edizione. Organizzato in consorzio tra il Comune di Gorizia, l’associazione
culturale “Sergio Amidei” e il corso DAMS interateneo delle Università di Udine
e Trieste, l’evento intende favorire il dialogo tra gli affermati
professionisti del settore cinematografico, le nuove giovani leve, il mondo
dell’accademia e i semplici curiosi, focalizzandosi sulla sceneggiatura e in
particolare sul suo ruolo nella definizione di realtà con le quali tanto il
regista e gli attori quanto lo spettatore sono chiamati a confrontarsi.
La
giornata si aprirà al Palazzo del Cinema alle ore 10.00 con la presentazione
dei film della sezione Amidei Kids,
dedicata all’animazione e curata da Martina
Pizzamiglio e legata per la prima volta al Premio alla Cultura
Cinematografica, assegnato a Paolo
Mereghetti. Seguirà la proiezione dei primi tre lavori di Mario Martone, Premio all’Opera
d’Autore 2018: alle 14.00 La salita
seguito da L’amore molesto (Kinemax
Gorizia - Sala 2) e alle 16.00 Noi
credevamo (Kinemax Gorizia - Sala 3). Parallelamente avrà luogo
l’inaugurazione della sezione Black Unchained: storie e generi del cinema afro-americano, a cura di Andrea Mariani, che propone un percorso
incentrato sui temi della germinazione e dell’emancipazione dei diritti e delle
culture afro-americane.
La
seconda parte dell’evento inizierà alle 19.15 al Parco Coronini Cronberg, dove
verrà presentata la grande novità della trentasettesima edizione: la sezione Dialoghi sulla sceneggiatura affidata al
regista goriziano Matteo Oleotto che
ospiterà Filippo Gravino. In
settimana saranno previsti anche incontri con Marco Pettenello e Doriana
Leondeff. Le proiezioni serali, che partiranno alle 21.15, saranno concluse
dal film fuori concorso Dogman di Matteo Garrone pluripremiato a Cannes cui per l’occasione assisteranno Massimo
Gaudioso e Marcello Fonte.
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