Theaterheute, 2018, n. 1, Januar
Il percorso di Aufführungen, lo spazio di «Theaterheute» dedicato alle recensioni delle principali produzioni realizzate nei paesi di lingua tedesca, inizia nei due teatri più importanti di Amburgo. Al Deutsches Schauspielhaus spicca Das halbe Leid, performance di dodici ore del duo Signa dedicata alla notte intesa come metafora dei lati oscuri della vita. Il Thalia Theater si segnala per la messinscena di Tod eines Handlungsreisenden (Death of a Salesman) di Arthur Miller con la regia di Sebastian Nübling che coniuga nelle relazioni tra i personaggi la critica al capitalismo contemporaneo. Pregevole è risultata la prova di Marina Galic, Kristof Van Boven e Sebastian Rudolph.
Ci si trasferisce al Residenztheater di Monaco per dare notizia di Für immer schöndi Noah Haidle per la regia di Katrin Plötner abile a orchestrare la storia di un rapporto piuttosto complicato tra madre e figlia che riflette l'amaro consumismo americano. Le due convincenti protagoniste sono Mathilde Bundschuh e Juliane Köhler. Wartesaal, tratto dall'omonimo romanzo di Lion Feuchtwanger secondo la versione di Stefan Pucher, è il fiore all'occhiello dei Kammerspiele grazie alla riuscita contestualizzazione dell'allestimento scenico al tempo del nazismo, nonché alla coinvolgente interpretazione di Gundars Abolins, Samouil Stoyanov e Annette Paulmann impegnati nei ruoli principali.
Il cartellone dello Schauspiel di Lipsia offre due spettacoli importanti: Choreographien der Arbeit di Sascha Hargesheimer, consegnato alla regia di Mirja Biel, che sviluppa con coerenza il tema dell'alienazione del lavoro nell'età della New Economy; e Wolken Heim, graffiante testo di Elfriede Jelinek scritto nel 1988 ma assai attuale per le riflessioni sulla cultura e sull'identità tedesca, interpretato da Hubert Wild, Bettina Schmidt e Tilo Krügel. Ha fatto molto discutere il progetto di Milo Raus, General Assembly per la Schaubühne di Berlino: una simulazione di un fantomatico parlamento mondiale in cui si discutono i problemi della globalizzazione.
In Neue Stücke si registrano gli allestimenti di inediti testi teatrali contemporanei. È il caso di Eine Frau. Mary Page Marlowe di Tracy Letts: analisi dei turbamenti di una famiglia di oggi affidata alla regia di Davis Bösch con Carina Zichner e Sascha Nathan nei ruoli principali per una interessante produzione della Berliner Ensemble. Il Deutsches Theater della capitale ha realizzato l'allestimento di Versetzung di Thomas Melle. Il testo, che si può leggere in versione integrale nella sezione Das Stück di questo numero della rivista berlinese, pone al centro dell'intreccio narrativo la vita catastrofica di un uomo nella sua dimensione pubblica e privata. La regia è firmata da Brit Bartkowiak e tra gli interpreti principali figurano Christoph Franken, Daniel Hoevels, Judith Hoffmann e Helmuth Mosshammer.
In Starts sono raccolte le recensioni degli spettacoli scelti per l'apertura delle rassegne stagionali più importanti nei circuiti teatrali tedeschi. Imponente la programmazione della berlinese Voklsbühne ora diretta da Chris Dercon. Vi si segnalano Iphigenie nell'adattamento dei siriani Omar Ambussada e Mohammad Al Attar e Women in Trouble, novità di Susanne Kennedy affidata all'interpretazione di Marie Groothof, Bianca Van der Schoot, Niels Kuiters. Oltre Danse de nuit con la coreografia di Boris Charmatze a News Crime Sports di Calla Henkel e Max Pitegoff, sono stati proposti i monologhi Trittee Nicht Ich di Samuel Beckett secondo la cura scenica di Walter Asmus e il contributo artistico di un'attrice del calibro di Anne Tismer.
Per quanto riguarda il cartellone del teatro di Oberhausen, ora diretto da un nuovo team formato da Florian Fiedler, Lucie Ortmann, Patricia Nickel-Dönicke e Dirk Laucke, è la sperimentazione ad assurgere a elemento caratterizzante a partire dalla messinscena di Schimmelmanns-Verfall einer Gesellschaft, novità di Mario Salazar in cui dominano gli orrori di una famiglia nazista portati in palcoscenico da Lise Wolle e Jürgen Sarkiss. La regia di Babett Grube trasferisce Antigone di Sofocle nella nostra contemporaneità per approfondire soprattutto l'interiorità lacerata dei personaggi affidati a Burak Hoffmann, Christian Bayer, Emilie Reichenbach e Banafsheh Hourmazdi nel ruolo del titolo. Jan-Christoph Gockel sviluppa con lucida coerenza narrativa le tensioni e gli scontri che animano Amok di Jean-Claude Carrière, con Clemens Dönicke e Dietmar Nieder applauditi protagonisti.
Nachruf è dedicato al ricordo di Hans-Michael Rehberg, attore e regista recentemente scomparso del quale si ricordano le principali interpretazioni al Residenztheater di Monaco e all'Akademietheater di Vienna. Rehberg ha lavorato con una certa continuità con Peter Zadek al fianco di Martin Schwab e Barbara Sukowa.
Infine il fascicolo registra uno speciale dedicato alla figura e alle funzioni del dramaturg nel teatro tedesco odierno. Le problematiche legate alla rivisitazione dei testi, i rapporti con gli attori e con i registi, le questioni relative alla comunicazione linguistica in relazione alle aspettative del pubblico sono gli argomenti discussi da Rita Thiele del Deutsches Schauspielhaus di Amburgo e da Katja Herlemann dello Schauspiel di Lipsia.
Theaterheute, 2018, n. 1, Januar
Indice
Inhalt
FOYER
Franz
Wille
Innige
Umarmung
Sehr
nah dran an Björn Höcke für Politische Schönheit
AUFFÜHRUNGEN
Falk
Schreiber
Der
Gedankliche Stillstand
Hamburg:
Signa kultiviert am Schauspielhaus Das
halbe Leid,
Sebastian Nübling beklagt am Thalia den Tod
eines Handlungsreisenden
Silvia
Stannen
Alte
Geschichten
Noah
Haidles Für
immer schön
am Residenztheater, Lion Feuchtwangers Exils
an den Münchner Kammerspielen
Cristian
Rakow
Original
und Nachklang
Textflächendramatik
in Leipzig mit Sascha Hargesheimers Choreographien
der Arbeit
und Elfriede Jelineks Wolken.Heim
Christine
Wahl
Die
parlamentarische Theateralternative
Milo
Rau verhandelt an der Berliner Schaubühne die Realität
Franz
Wille
Masters
of Disaster
Neue
Stücke von Tracy Letts und Thomas Melle in Berlin
START
Eva
Behrendt
Jeder
ist ersetzbar
Mehr
Widerstand war nie: Die Volksbühne unter Chris Dercon versucht, sich
neu zu erfinden
Dorothea
Marcus
Das
Beleidigungsdilemma
Florian
Fiedler und sein Team wollen das Theater Oberhausen in ein
Gemeindehaus für relevante Themen verwandeln
NACHRUF
Michael
Merschmeier
Der
Zerrissene
Zum
Tod von Hans-Michael
Rehberg
DRAMATURGIE
Willkommen
im Think Tank
Ein
Gespräch mit den Dramaturginnen Rita Thiele und Katja Herlemann über
ein Berufsbild im Wandel
INTERNATIONAL
Silvia
Stammen
Gekreutze
Blickwinkel
Das
Münchner Spielart-Festival
internationalisiert sich weiter
Anja
Quickert
Der
lange Aufbruch nach Europa
Das
Internationale Theaterfestival in Tiflis lädt zum Showcase
CHRONIK
Bochum
- Aischylos Orestie, Laura Naumann Wir
müssen reden
Chemnitz
-
Nach
Max Frisch Homo
faber
Freiburg
- Thomas Bernhard Der
Theatermacher
Kiel
- Feridun Zaimoglu/Günter Senkel Luther
Hannover
- Franziska vom Heede Tod
für eins achtzig Geld
Mainz
- Stefano Massini 7Minuten.
Betriebsrat
Regensburg
- Magnus Vattrodt Ein
großer Aufbruch
Stuttgart
- nach Schiller Polyphoner
Prozess»,
nach Wedekind Lulu.
Ein Rock-Vaudeville
Weimar
- Juli Zeh Unterleuten
Wien
- Thomas Köck Die
Zukunft reicht uns nicht (Klagt, Kinder, klagt!)
DATEN
Premieren
im Januar
Hinweise
On
Tour
Suchlauf
– Programmhinweise
MAGAZIN
Ein
aggressiver Neo-Rassismus
grassiert in Brasiliens Kunstszene – und nicht nur dort
In
der Berliner Akademie der Künste begegnen sich Bertolt Brecht und
Walter Benjamin im Dialog
Eine
Berliner Tagung diskutiert die Möglichkeiten der Archivierungen von
Theater
In
Ungarn hat die #metoo-Debatte
zwei Intendanten entlarvt
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