Il
doppio numero della rivista «Biblioteca teatrale» nuova serie curato da Guido Di Palma è dedicato a Il teatro nella storia indagato attraverso
le sue componenti – attore, spazio,
drammaturgia e società – in un arco cronologico di lunga durata, dal
Medioevo al Novecento di Giorgio
Strehler e Luigi Squarzina.
I
nove interventi qui riuniti si aprono con le riflessioni di Carla Bino sulla messa in scena del
dolore come snodo attorno a cui ruota la teoria della rappresentazione tra II e
V secolo. Attraverso le parole degli Apologeti e dei Padri della Chiesa, la
studiosa intende dimostrare come, grazie a una «rivoluzione della
rappresentazione» (p. 21) che portò a una «inversione dello sguardo» (p. 35),
si passò dal romano spettacolo del sangue al cristiano teatro della
misericordia.
Limportanza
dellosteria come luogo di incontro sociale laico, ma anche come spazio
teatrale per i comici professionisti, è al centro delle pagine di Elena Tamburini, che sottolinea tra
laltro le nostre scarse conoscenze sulla scena dei comici dellArte. Il
contributo di Teresa Megale presenta
due inedite farse cavaiole di fine Cinquecento ritrovate tra le carte
dellArchivio Storico Diocesano di Napoli, proponendo anche la trascrizione,
debitamente annotata, di uno dei due manoscritti. Mentre Domenico Giuseppe Lipani si occupa della presenza della commedia
aurea spagnola sulle scene ferraresi del XVII secolo.
Due
gli studi dedicati al Settecento – quello di Isabella Innamorati sullarte teatrale di Domenico Luigi Barone di Liveri e quello di Anna Sica sulla farsa Li palermitani in festa di Giovanni Meli – e uno allOttocento,
con Elena Mazzoleni sullesperienza
di George Sand e del figlio Maurice al Teatro di Nohant.
Chiude il numero Stefano Locatelli che, nella sezione Materiali, torna sulle vicende legate
alla messinscena, durante la stagione 1954/1955 del Piccolo Teatro di Milano,
di Tre quarti di luna di Squarzina
per la regia di Strehler proponendo due lettere inedite: «fonte preziosa per
documentare, da un lato, le modalità di lavoro “critico” di Strehler, dallaltro,
uno degli snodi che probabilmente portarono lo stesso Squarzina alla
comprensione teorica della natura della regia critica» (p. 238).
di Lorena Vallieri
INDICE
Sommari
Carla
Bino, Lo spettacolo del dolore e il
teatro della misericordia
Elena
Tamburini, Alcune note sugli spazi
teatrali dei comici: una storia parallela
Teresa
Megale, Drammaturgia di lunga durata.
Farse cavaiole di fine Cinquecento tra scrittura e magia
Domenico
Giuseppe Lipani, La commedia aurea a
Ferrara nel XVII secolo. Due esempi sulla ricezione performativa della
drammaturgia
Isabella
Innamorati, Sperimentazione scenica e
aristocrazia filodrammatica nel primo Settecento napoletano
Anna
Sica, “Li palermitani in festa” di
Giovanni Meli: la riforma della vastasata
Elena
Mazzoleni, Il teatro di Nohant: una
reinterpretazione ottocentesca della Commedia dellArte
Guido
Di Palma, Per una storia della Maschera
come strumento della professione
Materiali
Stefano Locatelli, Ancora su Giorgio Strehler, Luigi Squarzina
e “Tre quarti di luna”. Due lettere
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