Carmelo Alberti
Il teatro delle vere passioni. Le meraviglie dell’arte scenica tra Settecento e Ottocento
Roma, Bulzoni, 2016, 184 pp., euro 15,00
ISBN 978-88-6897-052-9
Data di pubblicazione su web 01/12/2016
![La copertina](../recensioni/img/cat3/1216_alberti_big.jpg)
L'autore vanta una ricca bibliografia intorno ai temi presenti in questo libro, come si può verificare – oltre che in altre sedi editoriali – anche nei titoli offerti dalla stessa collana da lui diretta («La fenice dei teatri») ormai giunta al trentatreesimo volume. Una serialità di grande merito.
Nel volume che qui segnaliamo figurano anche saggi che Alberti aveva edito in precedenti pubblicazioni periodiche o volumi miscellanei tra il 1992 e il 2008: tracce di una continuità di studio, ricerca e scrittura saggistica. Utile averli raccolti. Non tutto ruota attorno alle figure cardine del periodo preso in esame (Goldoni, Gozzi, Da Ponte) tanto che una delle “aperture” diacroniche di maggiore respiro è dedicata alla “scoperta” di Shakespeare nel saliente storico che dalla fine del Settecento si riverbera nel primo Ottocento: Le meraviglie dell'arte scenica e la scoperta di Shakespeare, pp. 69-92; «Il teatro che vola alla perfezione». Attori e drammaturghi sulla scena d'inizio Ottocento, pp. 145-162.
Nel capitolo che dà il titolo all'intero
volume (Il teatro delle vere passioni,
pp. 13-37) l'attenzione è rivolta ai riflessi italiani della drammaturgia
shakespeariana e, soprattutto, in considerazione di quel modello, alla
configurazione “mista” – sul piano stilistico e linguistico – dei nuovi testi
apparsi tra la fine del XVIII secolo e il primo Ottocento. A questo proposito
Alberti nota (p. 19): «Comici e impresari mostrano un crescente interesse per
la drammaturgia del terzo genere [né commedia né tragedia], che sviluppa i
presupposti della commedia sentimentale e lacrimosa, sebbene la messinscena dei
nuovi testi imponga la necessità di ampliare gli organici delle compagnie e di
mantenere una duplicità di presenze, per garantire le proposte del repertorio
tradizionale, che comprende anche spettacoli farseschi e burleschi alla maniera
delle maschere. L'evolversi dell'interpretazione non riguarda solamente
l'ambito della commedia, perché anche il teatro musicale e il ballo introducono
le modalità di un'interpretazione rimodulata. Accade, per esempio, con il
fenomeno della “farsa moderna” per musica, che da un lato assorbe la tradizione
dell'improvvisazione comica, dall'altro recepisce il modello dell'opéra comique mediante un'incidenza
maggiore delle parti recitate sul registro del canto». Ho riportato per esteso il
brano per segnalare lo sguardo d'insieme che il lavoro
di Alberti offre al lettore al di là delle specifiche analisi riservate ai
singoli autori (si veda in particolare il capitolo La fisionomia di uno scrittore contro. Carlo Gozzi, pp. 39-68).
Il merito delle ricerche di questo studioso e docente universitario è anche quello di avere allargato l'attenzione primaria dedicata ai grandi della letteratura drammatica per osservare il riferimento al contesto storico e ai referenti cólti degli autori. Così un ricco capitolo si occupa dei destinatari delle stampe delle commedie goldoniane (La buona compagnia. Goldoni e i destinatari delle sue commedie a stampa). Fu, quella, una categoria di “tutori” o “garanti” di cui lo scrittore volle fregiarsi e circondarsi al momento di diffondere i suoi copioni anche in forma di libro: una sorta di schermo cautelativo a fronte degli astiosi critici cittadini. Altrettanto prezioso – sempre secondo un'ottica intelligentemente sociologica – è il capitolo dedicato a «Il teatro che vola alla perfezione». Attori e drammaturghi sulla scena d'inizio secolo (pp. 145-160), fornendo un contributo alla ricostruzione di una fase storica ancora in cerca di una sua più completa ricostruzione.
Il teatro delle vere passioni. Le meraviglie dell’arte scenica tra Settecento e Ottocento
Indice
Indice
Premessa
Il teatro delle vere passioni
La fisionomia di uno scrittore-contro. Carlo Gozzi
Le meraviglie dellarte scenica e la scoperta di Shakespeare
La buona compagnia. Goldoni e i destinatari delle sue commedie a stampa
Il mistero di uninfinita schiera di Pulcinella
«Il teatro che vola alla perfezione». Attori e drammaturghi sulla scena dinizio Ottocento
La voce del demone. Casanova, Da Ponte, il teatro
Indice dei nomi