Theaterheute, Nr. 1, Januar 2016



pp. 72, euro 14
ISSN 0040 5507

Data di pubblicazione su web 05/05/2016

La copertina

La rivista berlinese si apre con un ricordo di Luc Bondy, regista recentemente scomparso e autore di allestimenti storici per il teatro tedesco e internazionale. Tappe fondamentali del suo lungo e proficuo percorso artistico rimangono le rappresentazioni di Die See di Edward Bond al Residenztheater di Monaco e di Gespenster di Ibsen sul palco dello Schauspielhaus di Amburgo nel 1977; gli allestimenti di testi di Botho Strauß, tra cui Kalldewey, Farce nel 1982 e Die Zeit und das Zimmer nel 1989 alla Schaubühne di Berlino; e poi ancora Anatol di Arthur Schnitzler all'Akademietheater di Vienna nel 2002.

La ricca e documentata sezione di Aufführungen, lo spazio riservato alle recensioni delle principali novità teatrali dell'area tedesca, si apre con Graf Öderland / Wir sind das Volk, dramma di Max Frisch allestito allo Schauspiel di Dresda da Volker Lösch, che cuce nella trama inserti parodistici contemporanei, tra cui spicca quello piuttosto pungente di Angela Merkel, in un progetto drammaturgico carico di tensione, affidato all'interpretazione di Benjamin Paquet e Lea Ruckpaul.

I Kammerspiele di Monaco hanno ospitato la messinscena di Mittelreich, titolo tratto dall'omonimo romanzo scritto dall'attore Sepp Bierbichler nel 2011 e adattato da Anna-Sophie Mahler, che racconta la storia epocale di una famiglia tedesca dal primo dopoguerra al nazismo fino agli anni Ottanta. La regia segue la formula del teatro musicale, in una dimensione scenica di pregevole coralità, animata da validi attori tra i quali spiccano Steven Scharf, Stefan Merki, Thomas Hauser.

Al Thalia Theater di Amburgo hanno catturato l'attenzione di pubblico e di critica l'installazione Söhne und Söhne del duo Signa & Arthur Köstler e la messinscena di due testi di Ödön von Horváth, Kasimir und Karoline e Glauben Lieben Hoffnung, per la cura di Jette Steckel.

Ci si sposta allo Schauspiel di Colonia per dare notizia dell'allestimento di 3.31.93, novità di Lars Norén in cui si parla di alcolismo, morte, malattia, solitudine, interpretata da un affiatato gruppo di attori, tra i quali è doveroso ricordare Magda Lena Schlott, Mohamed Achour, Anja Schweitzer, Hartmut Stanke, Laura Angelina Palacios. Da segnalare è anche Uberwintern, ancora di Norén, produzione dello Schauspiel di Oberhausen e regia del giovane Bastian Kabuth

Il termometro della cultura teatrale tedesca riguardo alla promozione delle novità è offerto dalle pagine di Neue Stücke. In Stirb, bevor du stirbst di Ibrahim Amir si racconta di una nonna demente coinvolta nel terrorismo Is dalla sua badante ucraina. La regia di Rafael Sanchez presenta un coinvolgente quadro storico nell'allestimento applaudito al Depot 2 di Colonia.

Il dilemma tra carriera calcistica e proseguimento degli studi costituisce il fulcro narrativo di Pest di Theodor Küspert, affidato alla cura scenica di Katrin Plöner e all'interpretazione di un gruppo di giovani e bravi attori, Sina Reiss, Michael Haake, Patrick O. Beck, Jacob Keller.

Si prosegue con Der Herzenfresser di Ferdinand Schmalz, metaforica storia criminale ambientata in un desolante paesino del Settecento. Allestito a Lipsia e a Berlino, il testo è pubblicato in versione integrale nella sezione Das Stück.

Le pagine di Akteure sono dedicate alla mostra Die Bilder an meiner Wand, in cui il celebre drammaturgo Tankred Dorst espone quadri e schizzi che presentano frequenti richiami alle sue opere.

Un interessante articolo si occupa di Nikolaus Habjan, giovane regista marionettista austriaco recentemente salito alla ribalta con spettacoli di successo come Arbeitslosen ispirato a Letzten Tage der Menschheit di Karl Kraus. L'artista spiega, oltre al suo percorso formativo, i segreti del suo mestiere e le caratteristiche delle sue creazioni che hanno incantato soprattutto il pubblico viennese.

Con la sezione Ausland il lettore entra in contatto con la cultura teatrale coreana rappresentata da personaggi che si stanno affermando a livello internazionale come Mark Teh, il regista Tsai Ming-Liang, Takao Kawaguchi, Kyohei Sakaguchi.

In Essay si legge una riflessione di Hans Thies Lehmann relativa all'attualità del pensiero e dell'operato teatrale di Péter Szondi, precedentemente pubblicata nel volume-catalogo Nach Szondi a cura di Irene Albers (Kadmos 2015) in occasione della mostra allestita a Berlino per festeggiare i cinquant'anni di attività del Peter-Szondi-Institut.


Massimo Bertoldi

Theaterheute, Nr. 1, Januar 2016

Indice




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INHALT

 

FOYER

Anda Rottenberg

Polens wahres Gesicht?

Der Kulturszene drohen einschneidende Veränderungen 

 

AUFFÜHRUNGEN

Christian Rakow

Hauptsache Haltung!

Volker Lösch  ist in Dresden mit seiner von Max Frischs Graf Öderland/Wir sind das Volk ganz nah an der Pegida-Gegenwart

Barbara Burckhardt

Der Fluch des Erbes

Anna-Sophie Mahler macht an den Münchner Kammerspielen aus Sepp Bierbichlers Mittelreich ein deutsches Requiem

Falk Schreiber

Doch die Verhältnisse, sie sind nicht so

In Hamburger führen Signa und Jette Stecke in die Abgründe der Arbeitsplätze: Söhne & Söhne und Kasimir und Karoline

Gerhard Preusser

Letzte Blüten vor der Dunkelheit

Zwei deutschsprachige Erstaufführungen von Lars Norén in Köln und Oberhausen : 3.31.93 und  Überwintern

Franz Wille

Neues vom Welttheater

Neue Stücke von Ibrahim Amir spielt in Köln, Konstantin Küspert  in Regensburg und Ferdinand Schmalz’ der herzerlfresser in Leipzig und Berlin  

 

AKTEURE

«Die Bilder an meiner Wand»

Zum 90. Geburtstag zeigt Tankred Dorst Bilder, die sein Werk begleiten

Karin Cerny

Der Regisseur und Marionettenspieler Nikolaus Habjan und seine Klappmaulpuppen sind die Shooting Stars der Wiener Szene

 

AUSLAND

Anja Quickert

Autoren der eigenen Geschichte werden

In Asia Culture Center in Gwangju, Südkorea, entstehen eine neue  Drehscheibe für asiatische  Performance und  Identitätsbefragung  

 

ESSAY

Hans-Thies Lehmann

Das Kunstwerk als Individuum

Was die Kunstkritik  und Theaterwissenschaft vom noblen Philologen Peter Szondi auch heute noch lernen können

 

 

CHRONIK

Basel/Bern - David Greig  Die Ereignisse, nach Kleist  Das Erdbeben in Chili

Berlin - Kühnel/Kuttner  Eisler on the Beach, nach Aischylos/Jelinek In meinem Namen Schutzflehenden»Weiter

Bochum - Schiller  Don Carlos

Frankfurt - Edward Albee Wer hat Angst vor Virginia Woolf?

Hamburg - Sienknecht nach Fontane  Effi Briest – allerdings mit anderem Text und auch anderer Melodie

Hannover - Marius von Mayenburg  Perplex, Shakespeare  Was ihr wollt

Lübeck - nach Krzysztof Kieslowski und Krzysztof Piesiewicz  Dekalog – Die zehn Gebote

Oberhausen - Amir Reza Koohestani  Taxigeschichten

Oldenburg - Stefano Massini  Eine nicht umerziehbare Frau

Wien - Christian Suchy  Bluad, Roz und Wossa

 

DATEN

Premieren im Januar

Hinweise

On Tour

Suchlauf

 

MAGAZIN

«Nützliches Theater», zur Debatte gestellt auf zwei Berliner Kongressen

 Den ARD- Hörspielpreis gewinnt den Schauspielschul-Projekt

Julian Nida-Rümelin korrigiert die Münchner Theatergeschichte und Dieter Dorn

Das «Fast Forward»-Festival in Braunschweig

Alvis Hermanis sagt ab

Ein Nachruf auf den Münchner Freies-Theater-Macher George Froscher 

 

Vorschau

 

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