Il rapporto tra
pratiche “amatoriali” e pratiche “professionali” è al centro del primo dossier
tematico della rivista online
«Antropologia e Teatro» dell'Università di Bologna, dal titolo Divenire amatore, divenire professionista. Teorie
della pratica ed esperienze tra creazione artistica e partecipazione.
Si tratta una raccolta di contributi originali ed eterogenei,
molti dei quali collocati al di fuori dei consueti canali accademici. Lo
sviluppo crescente di studi teorici sul macro-tema proposto deriva dalla
riscoperta della dimensione partecipativa delle arti e delle pratiche
performative, intese come forma di patrimonio culturale intangibile.
Il
settimo numero della rivista pone laccento sulle voci provenienti da spazi
interstiziali del panorama performativo e partecipativo. I contributi vogliono
mettere in evidenza le testimonianze di esperienze estetiche precise
nellambito di avvenimenti affettivi, sociali, culturali e politici. La
diffusione e la trasformazione di discipline, la trasmissione di saperi e
abilità, la creazione o la messa in questione di comunità sono solo alcuni dei
temi affrontati. Lobbiettivo è quello di tracciare un profilo preliminare
delle articolazioni e degli intrecci tra pratica e teoria teatrali, tra comunità
artistiche e tessuto sociale.
Per info: http://antropologiaeteatro.unibo.it/
Di seguito
lindice della rivista:
Articoli:
Davia Benedetti, Un révélateur identitaire: le confit sur les costumes dans le
quadrille corse
Arianna Berenice
De Sanctis, Tracce, scambi,
interpretazioni ed eredità. Analisi dei legami tra il Nordisk
Teaterlaboratorium e l'America latina
Fabio Raffo, Le grand Architecte della Compagnie
Pseudonymo (2013) e Sonno della compagnia OPERA (2011): due modalità narrative
a confronto
Vittorio Taboga,
Massimo Castri alla Scuola di Ert: un
Maestro e il suo metodo
Recensioni:
Mara Nerbano, Ludwik Flaszen, Grotowski & Company.
Sorgenti e variazioni
Mara Nerbano, Gabriele Vacis, Awareness. Dieci giorni con
Jerzy Grotowski