Theaterheute, n. 7, Juli 2013



Nr. 7, Juli 2013, pp. 72 € 12, 00
ISSN 0040 5507

Data di pubblicazione su web 31/10/2013

la copertina

Questo numero si apre con una corposa raccolta di contributi scritti da colleghi e personaggi dello spettacolo e della cultura tedesca dedicati alla figura intellettuale di Henning Rischbieter, in occasione della sua recente scomparsa. Stretto collaboratore durante gli anni Sessanta della Volksbühne di Hannover, sua città natale, fondò successivamente «Theaterheute» che curò fino al 1997; dal 1977 al 1995 fu docente alla Freien Universität di Berlino e pubblicò importanti monografie su Bertolt Brecht, Maxim Gorkj e Peter Weiss.

Le recensioni contenute in «Aufführungen», lo spazio riservato agli spettacoli più importanti di recente produzione in area tedesca, confermano fermento creativo e apertura a percorsi espressivi caratterizzati da intenti innovativi per quanto riguarda l'interpretazione del testo in funzione della scena. Emerge un'attenta riflessione sulla rivoluzione russa nella rappresentazione del dramma di Gorkj, Die Letzten, da parte di Sebastian Nübling per lo Schauspiel di Colonia. Il regista approfondisce l'incontro-scontro tra realismo ed idealismo politico nell'ambito delle dinamiche relazionali tra i vari personaggi affidati alle competenze di Lina Beckmann, Robert Dölle, Marina Frenk, Markus John, Tim Porath. Si rimane nello stesso ambito storico con Zement di Heiner Müller ricavato dall'omonimo romanzo scritto nel 1925 da Fjodor Gladkow.

Nell'allestimento firmato da Dimiter Gotscheff per il Residenz Theater di Monaco domina un clima di cruda e asciutta violenza nelle parole e nei gesti degli attori, tra i quali si sono messi in luce Sebastian Blomberg, Biblìana Beglau, Valery Tscheplanowa, Robert Niemann. Nei Kammerspielen della città bavarese Armin Petras firma la regia di Bauern sterben di Franz Xaver Kroetz scegliendo un registro tra crudo naturalismo, fedele al testo, e un reticolato di complesse simbologie di ispirazione religiosa.

Applaudita da pubblico e critica è risultata la prova di Michael Tregor, André Jung, Lasse Myhr e Thomas Schmauser. Anche i teatri berlinesi impreziosiscono la scena tedesca offrendo spettacoli piuttosto interessanti, a partire da 12 – Sportenhaus, produzione della Volksbühne ideata da Vegard Vinge e Ida Müller, per proseguire con Porn of Pure Reason di Markus Öhrn, in cui dominano sesso e pornografia intesi come archetipo e fulcro della razza umana. Ne è emersa una messinscena coinvolgente e scandalosa, per il contributo di Brigitte Cuvelier, Andriana Seecker, Janin Stenzel e Tanya Evartsin.

Nella pagine occupate da «Neue Stücke» si legge un approfondimento di Ich rufe meine Bruder, novità di Jonas Hassen Khemiri pubblicata in versione integrale in questo numero della rivista berlinese e recentemente rappresentato al Landestheater di St. Pölten con Jerry Hofmann nella parte del protagonista. Il testo, costruito essenzialmente su dialoghi telefonici, prende spunto da fatti di cronaca legati al recente terrorismo, nello specifico l'esplosione di un'autobomba a Stoccolma nel 2010.

Lo sguardo alla scena internazionale («Ausland») si orienta su Istanbul, dove vive Dilek Alktuntqas, drammaturgo e germanista, autore di una dettagliata e inquietante relazione sulle recenti proposte popolari che hanno scosso la città. Le altre tappe sono fissate a Maribor, Bratislava e Zagabria, per raccontare le soste della manifestazione itinerante European Theatre Convention, all'interno della quale figurano spettacoli di sicura qualità, tra i quali Gefärliche Liebschaften di Christoph Hampton per la regia di Aleksandar Popovski, Die Orestie con Robert Roth nella parte di Oreste e poi Tàna Pauhofovà in quella di Elettra. A Jürgen Holtz sono dedicate le pagine di «Akteure», che ricostruiscono le tappe fondamentali della carriera di questo prestigioso attore attivo nei principali teatri di Berlino a partire dagli anni Sessanta.    


Indice

 

INHALT

ZUM TOD VON HENNING RISCHBIETER

Freunde, Künstler, Vertraute erinnern sich

AUFFÜHRUNGEN

Franz Wille

Irrtümer der Geschichte

Sebastian Nübling inszeniert Gorkis Die Letzten in Köln, Dimiter Gotscheff Heiner Müllers Zement in München 

Silvia Stammen

Erb oder stirb

Armin Petras zeigt in München Kroetz’ Bauern sterben, Alexander Riemenschneider Palmetshofers räuber.schuldengenital

Christine Wahl

Alarmierende Verunreinigungen

Vinge/Müllers 12-Spartenhaus und Markus Öhrns’ Porn of Pure Reason an der Berliner Volksbühne 

NEUE STÜCKE

Wolfgang Kralicek

Der Terrorist in dir

Eine Erstaufführung von Jonas Hassen Khemiris Farce Ich rufe meine Brüder in St. Pölten

Jonas Hassen Khemiri

Ein offener Brief an die schwedische Justizministerin Beatrice Ask 

THEORIE

Nikolaus Müller-Schöll

Das Künstlerische Forschen

Drei Sammelbände bringen die Artistic Research nach Deutschland 

AUSLAND

Dilek Altuntas

De te fabula narratur - Die Geschichte handelt von Dir

Am Taksim-Platz entsteht eine neue Ästhetik des Widerstands

Anja Quickert

Patchwork Europa

Die European Theatre Convention wird 25 und tourt durch Europa 

Jürgen Berger

Zu Gast bei Herrn Kalaschnikow

X-Wohnungen in Beirut 

CHRONIK

Bochum - Christoph Nußbaumeder Mutter Kramers Fahrt zur Gnade

Bonn/Oberhausen - Dennis Kelly Waisen

Bremen - Schiller Die Räuber

Chemnitz - Iwan Wyrypajew Wespen stechen auch im November

Essen - Hartmut Musewald verpiss dich gewiss

Frankfurt /Main - Tschechow Die Möwe

Hannover - Dea Loher Am Schwarzen See

Linz - Arzt, Franzobel, Vinaver u.a. Land der Lämmer

Mainz - Alexander Moltschanow Mörder

DATEN

Premieren im Juli

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MAGAZIN

Old School: Auf Kampnagel beschäftigt man sich mit dem Alter 

Die Kinder- und Jugendtheaterfestivals «Augenblick mal!» und «Young Europe» in Berlin 

Zum Tod von Franca Rame

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