Silvia de Min, Leggere le didascalie, Bologna, Archetipolibri, 2013
Esce dai torchi di Archetipolibri, targato 2013 e firmato da Silvia de Min, Leggere le didascalie. Narrazione, commento, immaginazione nella drammaturgia moderna, un libro il cui principale compito è orientare una risposta all'interrogativo sulla funzione diegetica, oltre e più che “registica”, della didascalia nel testo teatrale. Così Piermario Vescovo, nella Presentazione del testo, esamina il presente lavoro: «Silvia De Min ha affrontato non solo la questione della natura diegetica dell'intromissione didascalica, ma si è applicata alle categorie di modo e voce che la determinano, ponendosi le domande “chi vede?” e “chi racconta?”. Non solo, dunque, mostrando i limiti del presunto statuto di oggettività o funzionalità, come e quanto narrazione e commento circondino l'istruzione scenica, ma rivelando che l'immaginazione dello spettacolo si offre sulla pagina scritta come un racconto in cui la distanza diegetica domina il campo: nelle didascalie si focalizza, come in ogni atto narrativo, dai punti di vista differenti dell'autore o del drammaturgo, del personaggio o dell'attore e, ovviamente, del lettore reale o dello spettatore potenziale».
Riportiamo di seguito l'indice del volume.
Indice
Presentazione di Piemario Vescovo
Capitolo 1
Leggere il teatro attraverso le didascalie
1.1 Avvicinamento alla didascalia. Prime definizioni
1.2 Le funzioni della didascalia. Alcune proposte di classificazione
1.3 Didascalia come intromissione della parola extra-drammatica dell'autore nel testo drammatico
1.4 Il punto di vista nella didascalia
Capitolo 2
Il tempo dello sguardo
2.1 Rapporti con la scena e sviluppi temporali nelle didascalie
2.2 L'influenza della regia nella scrittura didascalica. Il caso Ibsen
2.3 Un esempio di distanza narrativa (Ramón del Valle-Inclán)
2.4 Le didascalie al futuro di Pirandello
2.5 La scrittura didascalica di Dino Buzzati
2.6 Onniscienza e immedesimazione progressiva di Annibale Ruccello
Riflessione
Capitolo 3
Lo sguardo dal palcoscenico
3.1 La didascalia in scena nella voce dei personaggi
3.2 Due casi vicini: Wilder e Buzzati
3.3 Un dramma di Peter Weiss
3.4 Il Didascalista e l'assenza totale di didascalie nel teatro di Juan Mayorga
Riflessione
Capitolo 4
Lo sguardo focalizzato
4.1 Didascalie tra focalizzazione autoriale e focalizzazione attoriale
4.2 Il teatro epico brechtiano
4.3 Il teatro di voci solitarie
Riflessione
Conclusione
Bibliografia
Testi teatrali
Critica