Lultimo numero di «Ariel» è dedicato ai Sei personaggi in cerca dautore di Luigi Pirandello di cui si analizzano alcune rappresentazioni ed edizioni.
Il primo contributo è a cura di Dina Saponaro e Lucia Torsello e propone una cronologia delle più importanti messe in scena: dalla prima (9 maggio 1921, Teatro Valle di Roma, regia di Dario Niccodemi) fino a quella diretta da Luca Ronconi nel luglio 2012. Per le traduzioni e gli adattamenti del testo (che si aggiungono alle due lezioni dautore del 1921 e del 1925) risulta significativo lapparato di fonti che accompagna lelenco delle rappresentazioni, composto soprattutto da recensioni. Le firme sono di Corrado Alvaro, Ennio Flaiano, Roberto de Monticelli, Gianfranco Capitta, Franco Quadri, Giovanni Raboni e altri. Testimonianza dei diversi approcci allopera pirandelliana ma, ancor prima, specchio di unevoluzione dellattenzione, del gusto e dei parametri di valutazione della critica teatrale nel corso del XX secolo.
Segue un capitolo su In cerca dautore: Studio sui Sei personaggi di Luigi Pirandello per la regia di Luca Ronconi, su progetto del Centro Teatrale Santacristina. La messa in scena è stata allestita durante il Festival dei 2 mondi di Spoleto e ha visto protagonisti gli allievi diplomati dellAccademia Nazionale dArte Drammatica Silvio dAmico. Anche questa sezione prevede una rassegna stampa dalla quale emergono le scelte registiche. Lambientazione (una stanza vuota) prevede un contesto di riferimento che non è più quello del «teatro, quello del capocomico, del suggeritore» in quanto «i personaggi non possono che essere ossessioni mentali, chimere nel cervello dellautore». In chiusura, i contributi di Roberta Carlotto e Franca Angelini, pubblicati anche nel programma di sala dello spettacolo. La seconda, in particolare, ripercorre la storia della composizione del testo e delle diverse edizioni sceniche, a partire da alcune suggestioni letterarie come quella dello scrittore Giovanni Macchia al quale dobbiamo il saggio critico del 1981 Pirandello e la stanza della tortura.
I lavori successivi si dedicano invece ai progetti filmici su cui Pirandello lavorò dalla metà degli anni 20. A questo proposito vengono riproposti per intero tre testi: il cosiddetto Prologo del racconto cinematografico e due scenari, uno in tedesco e uno in inglese, con relativa traduzione. Il primo scenario (Sechs Personen suchen einen Autor) è composto dallo scrittore in collaborazione con il drammaturgo e sceneggiatore Adolf Lantz, suo consulente, in vista di un film muto da affidare al regista Friedrich Wilhelm Murnau. Le trattative vanno per le lunghe e Pirandello nel 1930 decide di pubblicare lo scenario presso la casa editrice Reimar Hobbing di Berlino col sottotitolo di Film-Novelle. Laltro, Six Characters in Search of an Author, verrà composto nel 1935 con laiuto dellungherese Saul C. Colin, suo segretario e agente per lestero. Inizialmente proposto al regista Max Reinhardt, anche questo film non fu mai realizzato. Segue Una nota su “Linnesto” di Claudia Micocci, relativa allo spettacolo curato per il Centro Teatrale Santacristina da Luca Bargagna, poi in scena nel settembre 2012.
La rivista si chiude con la sezione Teatro oggi che contiene il racconto di Riccardo Reim e Francesca Benedetti sul “prima” e “dopo” lo spettacolo Ecuba (regia di Beppe Menegatti, Teatro Colosseo di Roma, aprile 2012) e il testo teatrale Il signor Padrone e Il misterioso Consigliori di Ugo Piscopo.
di Caterina Nencetti
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