Il nuovo fascicolo della «Revue dhistoire du théâtre» è in gran parte dedicato alla storia e al progetto dellUniversité du Théâtre des Nations (UTN). Il corposo dossier di Philippe Ivernel (61 pp.), corredato da puntuale documentazione iconografica, ripercorre le fasi di questa istituzione tra gli anni Sessanta e Settanta del secolo che ci è alle spalle, registrandone i principali manifesti, i dibattiti che lhanno animata e gli spettacoli che ne hanno segnato la storia. Nata nel 1961, lUniversité si è sviluppata dapprima allombra del Théâtre des Nations, sotto la direzione di Albert Botbol; poi, passata al timone André-Louis Perinetti, si è legata a doppio filo alla Cité Internationale de Paris, acquisendo dopo il 1965 un nuovo nome: Université internationale du Théâtre (UIT). Entrambe le denominazioni esplicitano il programma di fondo dellistituzione: un teatro senza frontiere; un polo di scambio culturale e artistico, flessibile ai contesti e dalla vocazione sperimentale. Invernel ha incontrato personalmente alcuni degli stagisti che hanno preso parte al progetto UTN-UIT, riannodando le fila di quella “storica” esperienza che per tutti i suoi protagonisti ha assunto i contorni di una meravigliosa avventura.
Segue un contributo di Guy Verron sui Mémoires de Talma, écrits par lui-même, recueillis et mis en ordre sur les papiers de sa famille, biografia dedicata da Alexandre Dumas père al famoso attore François-Joseph Talma, pubblicata nel 1849-1850 dalleditore Hippolyte Souverain. Come dichiarato nel sottotitolo, i Mémoires sarebbero stati scritti da Talma stesso e ricomposti postumi da Dumas sulla base di un diario autobiografico (nove pagine manoscritte, attualmente conservate negli archivi della Comédie-Française), nonché di note autografe su foglietti sparsi. In realtà, più che di autobiografia, si deve parlare di biografia avventurosa, infarcita di aneddoti, firmata da Dumas, che per lamico Talma (conosciuto nel 1822 e da allora assiduamente frequentato) nutriva una specie di venerazione. Il recente ritrovamento del contratto di pubblicazione fa ulteriore luce sulle vicende editoriali dei Memoires, rivelando particolari inediti sul conto del celebre scrittore francese, sul suo temperamento e sul suo modus operandi.
Conclude il fascicolo il consueto spazio riservato alle recensioni di libri e riviste, a cura di Stéphanie Loncle, Colette Scherer, Anne Verdier, Isabelle Schwartz-Gastine, Florence Naugrette, Marie-Françoise Christout.
di Gianluca Stefani
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