Venezia musica e dintorni, a. VIII, n. 42, settembre-ottobre 2011
a. VIII, n. 42, settembre-ottobre 2011
ISSN 1971-8241
Data di pubblicazione su web 08/10/2011
L'ampio dossier posto in apertura di volume (64 pagine) dedica un partecipato quanto doloroso ricordo a Giovanni Morelli, professore di musicologia all'Università Ca' Foscari di Venezia, scomparso lo scorso luglio. In molti hanno sentito la necessità di partecipare con il loro personale pensiero, per un totale di circa cinquanta interventi in memoriam, che, come evidenzia Leonardo Mello nell'Editoriale, «se sono lontani dall'esaurire le mille sfaccettature della sua personalità, speriamo possano almeno fornire di lui un ritratto articolato, affettuoso e soprattutto poco retorico, conoscendo la sua scarsissima simpatia per le celebrazioni».
Margot Galante Garrone ricorda l'amore intenso e sincero del marito per i gatti: da Roberto, regalatogli subito dopo la guerra, a Leibniz, il gattino appena arrivato e che lui non vedrà mai crescere. Andrea Liberovici sottolinea la «bontà» di un uomo illuminato, interessato allo «studio della vita nella sua molteplicità e totalità» e sempre desideroso «di porgere la sua ricerca al mondo in forma di dono, di dialogo e soprattutto d'ascolto sincero, generoso e mai sprezzante».
Gianfranco Vinay ricorda lo sguardo obliquo di Giovanni come appare in una foto di qualche anno fa; un punctum (in senso barthesiano) quella espressione che riassume «un suo modo di essere, di pensare, di porsi nei confronti del mondo e della vita», adesso che «quello sguardo si è spento». Paolo Puppa tratteggia il vivido ritratto di un grande uomo diviso sempre tra «le grandi progettualità» e le pantofole, «la sua divisa, quando nello studio contiguo al mio riceveva gli studenti con infinita disponibilità»; ed evidenzia come egli fosse sempre orientato col suo sguardo al futuro tanto «da lasciarsi alle spalle anche il giovane più scatenato nell'up to date tecnologico».
Maurizio Agamennone ricorda come la sensibilità “felina” di Morelli si innestasse sulla piattaforma critica offerta dal suo pensiero radicale. Questo gli ha sempre permesso di percepire l'agire musicale contestualizzato nella complessità della storia culturale. Anche Pasquale Gagliardi, segretario generale della Fondazione Cini, ricorda l'estrema sensibilità intellettuale e personale di Morelli e di lui ricorda l'attività di ricerca («una miscela inspiegabile di rigore scientifico, accostamenti inediti, ipotesi ardite, citazioni impensabili, scoperte inaspettate»), le pubblicazioni («Acoustical Arts and Artifacts: Technology, Aesthetics, Communication», «Arts and Artifacts in Movie: Technology, Aesthetics, Communication», «Studi di musica veneta», Drammaturgia musicale veneta e l'edizione nazionale dell'opera omnia di Andrea Gabrieli) e l'incredibile patrimonio di fondi e di archivi dei musicisti italiani del Novecento che ha lasciato alla Fondazione.
Carmelo Alberti esprime tutto il suo cordoglio in un accorato intervento che, tenendo come matrice il tempo, riflette sugli scritti più significativi di Giovanni Morelli. Lo scritto è pubblicato sulla nostra rivista per gentile concessione dell'autore e della Fondazione Cini (vedi).
Fiamma Nicolodi ricorda l'attività di Morelli alla Fondazione Cini, da quando lei stessa ebbe modo di lavorare con lui nel 1979 per un convegno sulla Generazione dell'80, alla schedatura del fondo Casella donato dalla famiglia Nicolodi alla Cini; dai moltissimi convegni organizzati in seno alla fondazione da Morelli stesso, al progetto per il Lessico della letteratura musicale italiana dal 1490 al 1950 ancora una volta messo su dai due studiosi insieme. Infine l'ultimo ancora vivido ricordo: Morelli il 24 maggio 2011 è intervenuto al Convegno internazionale di studi Prima e dopo l'unità. Sguardi sull'opera italiana organizzato da Fiamma Nicolodi e Mila de Santis all'interno delle attività della Scuola dottorale in Storia delle Arti e dello Spettacolo dell'Università di Firenze.
Gli interventi qui ricordati vogliono solo essere evidenza di quanto l'attività dello studioso fosse multiforme, quanto vasto fosse il campo dei suoi interessi, e quanto apprezzato fosse non solo l'intellettuale, ma più che altro l'uomo, con la sua sensibilità, la disponibilità e la dedizione alla vita. Ma gli interventi sono molti di più, quanti gli amici e i colleghi che hanno avuto la necessità di rivolgergli un'ultima commossa parola. Riportiamo di seguito i nomi di tutti gli altri:
Giuliano Segre, Leonardo Mello e Ilaria Pellanda, Giordano Montecchi, Gian Paolo Minardi, Massimo Cacciari, Elvidio Surian, Gino Benzoni, Alan Curtis, Giorgio Pestelli, Alessandro Spina, Francesco Lombardi, Fabrizio Borin, Luigi Berlinguer, Enzo Restagno, Emilio Sala, Mercedes Viale Ferrero, Giuseppe Maria Pilo, Pierluigi Petrobelli, Barbara di Valmarana, Daniela Goldin Folena, Nuria Schoenberg Nono, Roberto Calabretto, Giampiero Cane, Marcello Conati&Teresa Camellini, Ellen Rosand, Carlo Carraro, Andrea Zanzotto, Marzio Pieri, Paolo Pinamonti, Alberto Caprioli, Michele Girardi, Anna Maria Morazzoni, Luca Zoppelli, Sandro Cappelletto, Cristiano Chiarot, Paolo Cattelan, Gianni De Luigi, Tito Gotti, Vitale Fano, Mario Messinis, Veniero Rizzardi, Paolo Cecchi, Cesare De Michelis, Marina Pellanda, Fortunato Ortombina, Jacopo Pellegrini, Nico Stringa, Lorenzo Bianconi e Giuseppina La Face, Giampaolo Vianello, Giorgio Busetto, Alvise Vidolin.
In questo numero di «VeneziaMusica e dintorni» non mancano comunque i consueti contenuti della rivista, perché non si vuole sfociare nella commemorazione, che non sarebbe piaciuta a Giovanni Morelli, sempre così attento a non mettersi al centro delle attenzioni altrui.
Il focus on è dedicato alla Biennale Musica, che si è tenuta dal 24 settembre al 1 ottobre 2011. La direzione artistica è stata affidata per la quarta volta a Luca Francescani, che ha scelto Mutanti quale titolo della manifestazione e nel suo articolo ne spiega le motivazioni riconnettendole alla rivoluzione tecnologica in atto che riguarda anche la performatività musicale. Si segnalano, tra gli altri, il ritratto del direttore d'orchestra e compositore Peter Eötvös, Leone d'Oro 2011, e un'intervista a Yan Maresz, a capo dell'IRCAM, storico istituto francese di ricerca musicale d'avanguardia, ospite della manifestazione.
Per All'opera si segnala un'intervista di Leonardo Mello a Damiano Michieletto reduce dalla fortunata regia del Don Giovanni mozartiano al Teatro la Fenice. Il regista sta adesso lavorando alle Nozze di Figaro (in scena allo stesso teatro dal 14 al 23 ottobre) e a febbraio metterà in scena Il ventaglio di Goldoni al Teatro Stabile del Veneto.
In Contemporanea si può leggere un'intervista ad Alessandro Solbiati sulla sua ultima opera, La leggenda del grande inquisitore (ispirato all'omonima leggenda raccontata ne I fratelli Karamazov di Dostoevskij) andata in scena in prima assoluta il 20, 24 e 27 settembre 2011 al Teatro Carignano di Torino, nell'ambito della stagione del Teatro Regio.
Infine in Prosa sono pubblicate le considerazioni di Stefania Taddeo su Eresia della felicità, un work in progress del laboratorio di Marco Martinelli che ha lavorato con duecento ragazzi su testi di Majakovskij. Segue l'intervista di Ilaria Pellanda a Alessandro Gassman sulla nuova stagione del Teatro Stabile del Veneto. Si segnalano infine l'intervento di Renato Palazzi e di Andrea Porcheddu: due articoli che indagano e riflettono sulle rassegne estive appena concluse, alla ricerca, qualora ce ne fossero, di linee di tendenza generali.
di Diego Passera
Venezia musica e dintorni, a. VIII, n. 42, settembre-ottobre 2011
Indice
INDICE
Editoriale
Di Leonardo Mello
PER GIOVANNI MORELLI:
Giovanni Morelli e la Fondazione di Venezia
di Giuliano Segre
Per Giovanni Morelli
a cura di Leonardo Melli e Ilaria Pellanda
Cats
di Margot Galante Garrone
Il coraggio della bontà
di Andrea Liberovici
Contributi di Gianfranco Vinay (Lo sguardo obliquo di Giovanni); Giordano Montecchi; Paolo Puppa (Per Giuvà. Da Pablito); Gian Paolo Minardi; Maurizio Agamennone (Un sorriso «felino»); Massimo Cacciari; Elvidio Surian; Gino Benzoni (Grazie, Giovanni); Alan Curtis; Pasquale Gagliardi; Giorgio Pestelli; Alessandro Spina; Francesco Lombardi (Tanto io dormo); Fabrizio Borin; Luigi Berlinguer; Enzo Restagno; Emilio Sala; Carmelo Alberti (Un silenzio inesprimibile. A Giovanni Morelli); Mercedes Viale Ferrero (Riflessioni sulle «fantaCorti» nelle messinscene delle opere in musica, 1815-1867); Giuseppe Maria Pilo (HWV 50a. Sulle tracce di Esther); Pierluigi Petrobelli; Barbara di Valmarana; Daniela Goldin Folena (Cultura gatti musica traghetti: su Giovanni Morelli); Nuria Schoenberg Nono; Roberto Calabretto; Giampiero Cane; Marcello Conati e Teresa Camellini; Fiamma Nicolodi; Ellen Rosand; Carlo Carraro; Andrea Zanzotto; Marzio Pieri (Gli innocenti cancheretti); Paolo Pinamonti (Il magistero libertario di Giovanni Morelli); Alberto Caprioli (A Giovanni Morelli, voce del pensiero Fuggente); Michele Girardi (Un angelo che insegnava la libertà); Anna Maria Morazzoni (La cassetta degli attrezzi); Luca Zoppelli; Sandro Cappelletto; Cristiano Chiarot; Paolo Cattelan; Gianni De Luigi; Tito Gotti (La sapienza si donò alla pratica); Vitale Fano (Fleur impérissable); Mario Messinis; Veniero Rizzardi; Paolo Cecchi (Una noterella sull«écriture» di Giovanni Morelli); Cesare De Michelis; Marina Pellanda; Fortunato Ortombina; Jacopo Pellegrini (Le ciocie); Nico Stringa; Lorenzo Bianconi e Giuseppina La Face; Giampaolo Vianello; Giorgio Busetto (Come nacque la cattedra di Storia della musica contemporanea); Alvise Vidolin
FOCUS ON:
Una Biennale «mutante»
Luca Francesconi illustra il LV Festival di musica
a cura di Leonardo Mello
Lopera infaticabile di Pietro
Un ritratto di Peter Eötvös, Leone dOro 2011
di Andrea Penna
Alla Biennale Musica un Leone dArgento per gli elettrici «Repertorio Zero»
a cura di Mirko Schipilliti
LIRCAM di Pierre Boulez approda in Biennale
a cura di Federico Capitoni
La «floresta» di Nono a San Giorgio
Per la Biennale, un playback 45 anni dopo la «prima»
di Veniero Rizzardi
Wim Henderickx mette in musica il «Lamento di Medea»
a cura di Andrea Oddone Martin
Quattro compositori a confronto con Bernhard e Joyce
In prima italiana «Geblendet (Blinded)» di Thierry Bruehl
a cura di Enrico Bettinello
allopera
ALLOPERA:
Il Settecento di Michieletto tra Mozart e Goldoni
Dopo le «Nozze di Figaro» per la Fenice sarà la volta del «Ventaglio»
a cura di Leonardo Mello
A proposito di «Acis and Galatea» di Haendel
di Michele DallOngaro
Il gesto danzante dei cantanti secondo Saburo Teshigawara
a cura di Elisa Guzzo Vaccarino
LOpera Kun in scena al Goldoni
di Andrea Oddone Martin
SACRO E BAROCCO:
I «Virtuosismi» di Palazzetto Bru Zane
Al via il nuovo Festival dedicato al Romanticismo
di Andrea Oddone Martin
I primi cento giorni del Centro Veneziano per la Musica Barocca
a cura di Alberto Castelli
contemporanea
CONTEMPORANEA:
La «Leggenda» di Solbiati al Festival mito
Il compositore lombardo racconta la sua nuova opera
a cura di Letizia Michielon
I concerti dellArchivio Musicale Guido Alberto Fano
di Paolo Cecchi
laltra musica
LALTRA MUSICA:
LArena, lorchestra e tutta la musica di George Michael
Il cantante inglese a Verona con «Symphonica»
di Tommaso Gastaldi
Francesco Guccini: quarantanni in musica
Continua il tour del cantautore modenese
di Guido Michelone
Cesária Evora strega la Fenice
di Giuliano Gargano
Lantologia di una vita
di Gualtiero Bertelli
Simon Reynolds e la nostalgia del pop
Che ha soppiantato la classica
a cura di John Vignola
PROSA:
Duecento ragazzi per Majakovskij
L«Eresia della felicità» di Marco Martinelli
di Stefania Taddeo
La nuova stagione di Alessandro Gassman
a cura di Ilaria Pellanda
Unestate dautore: Spregelburd, Hirata, Schimmelpfennig
di Renato Palazzi
Festival estivi 2011: considerazioni e cronache
di Andrea Porcheddu
Da Isabella Ragonese a Silvia Gribaudi: la prossima stagione del Teatro di Ca Foscari
a cura di Ilaria Pellanda
La poesia di Zanzotto si fa spettacolo
Al Goldoni «Parlami ancora» di Stefania Felicioli
a cura di Leonardo Mello
L«Elektra» di Hofmannsthal secondo Carmelo Rifici
a cura di Ilaria Pellanda
La «drammaturgia in piedi» di Renata Molinari
Due testimonianze del laboratorio allo Junghans
dintorni – cinema
DINTORNI-CINEMA:
Venezia 68, la nuova Mostra di Marco Müller
di Francesca Bianchi
A Marco Bellocchio il Leone dOro alla carriera
Alla LXVIII Mostra uninedita versione di «Nel nome del padre»
di Marina Pellanda
DINTORNI-ARTE:
Le «icone moderne» della Russia
Ai Tre Oci è di scena «Modernikon»
di Eva Rico
CARTA CANTA – LIBRI:
Le recensioni
di Giuseppina La Face Bianconi
IN VETRINA:
Praga 1787 (3)
Il suonatore darpa
di Piero De Martini