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Napoli Teatro Festivali Italia 2011 Festival

Riprenderà dal 9 settembre al 7 ottobre la quarta edizione del Napoli Teatro Festival Italia. Due, infatti, le tranches in cui si articola il festival, diretto quest’anno da Luca De Fusco. La prima, conclusasi il 17 luglio, è stata inaugurata lo scorso 26 giugno dal regista canadese Robert Lepage con Le Dragon Bleu, una sorta di sequel dell’ormai mitica Trilogie des dragons del 1985.

 

Venticinque, finora, gli spettacoli andati in scena, comprese opere internazionali con artisti da tutto il mondo. In ambito coreografico, hanno suscitato interesse l’ultimo lavoro del franco-vietnamita Ea Sola, Sécheresse et pluie - Recreation (Teatro San Ferdinando), nuova versione del suo spettacolo del 1995 sulla guerra del Vietnam; quelle del coreografo brasiliano Ismael Ivo, Sacrificium-Victims of musical sensuality e Le sacre du Printemps (all’Albergo dei Poveri), e, infine, le due coreografie della canadese Marie Chouinard, Le trous du Ciel e Étude no. 1, rispettivamente un balletto in un atto il primo, e un solo il secondo.

 

Tra le coproduzioni nazionali, applaudita L’Opera da tre soldi per la regia di Luca De Fusco, protagonisti Massimo Ranieri e Gaia Aprea, con la partecipazione straordinaria di Lina Sastri. Un gradito ritorno al festival è stato quello di Enrico Frattaroli con Hybris, testo recitato in greco antico sul mito di Edipo. Hanno suscitato interesse anche la regia di Bruno Garofalo di Variazioni sul mito-femminile sotterraneo Arianna, Elena, Antigone, in scena nel tunnel sotterraneo borbonico, mai utilizzato come spazio teatrale, e Ferito a morte-Preludio di Claudio Di Palma, proposto in occasione dei 50 anni del romanzo di Raffaele La Capria, con Mariano Rigillo nei panni del protagonista.

 

I giovani Luigi De Angelis e Chiara Lagani, Funny & Alexander hanno invece presentato il progetto T.E.L. (acronimo di Thomas Edward Lawrence), dedicato a Lawrence d’Arabia. Al centro dei riflettori anche A portrait of the artist a young man-Ritratto dell’artista da giovane del regista Lorenzo Gleijeses, La tana di Franz Kafka, per la regia di Francesco Saponaro con Mascia Musy protagonista, Otello e Iago, viaggio in mare della napoletana Antonella Monetti, a bordo di una barca a vela, Homunculus, il Nerone di Napoli, scritto da Enrico Groppalig e messo in scena dal regista di Paolo Castagna, e, per la prima volta in Italia, The Tempest del regista inglese Declan Donnellan, interpretato in russo.

 

Nel salone da ballo del Museo di Capodimonte è andato in scena anche Tokyo Notes, del regista giapponese Oriza Hirata, grazie al sostegno della Japa Foundation/Performig Arts Programme for Europe insieme a The Yalta Conference, altro testo firmato da Hirata e presentato dalla Compagnia Seinendan. In scena anche tre prime assolute: Cristiana Famiglia, drammaturgia e regia di Fortunato Calvino; Il ragù, testo di Rosi Padovani e regia di Giancarlo Cosentino, con protagoniste Antonella Morea e Federica Ajello;  Faust o della bella vita, per la regia di Sara Sole NotarbartoloSaïd el Feliz, ideato e interpretato da Thomas Germaine.

 

A chiudere la prima parte del festival, Enzo Avitabile con Exeradati mundi, cantata scenica in quindici stazioni per coro, orchestra sinfonica e voce recitante.

 

Tra gli eventi che hanno primeggiato in questa prima tranche, due progetti speciali: la mostra fotografica di Karen Stuke OPERA OBSCURA di Napoli, in collaborazione con la Galleria Primo Piano e Figli, percorso di ricerca e creazione ideato e diretto da Davide Iodice e destinato a concludersi con uno spettacolo nel 2012. Quanto a Fringe2Fringe, si è aperto quest’anno con A Day in the life, proposto dalla compagnia britannica Prodigal Theatre, prescelta tra le quattro presenti al Fringe2Fringe al Teatro San Ferdinando, precedentemente selezionate a E45 Napoli Fringe Festival 2010.

 

E siamo dunque alla seconda parte del festival. Dal 9 settembre, nell’ordine, saranno in scena Trilogia quasi dantesca, opera teatrale sui colori scritta da Alessandro Taddei con 44 adolescenti palestinesi, turco-tedeschi, italiani e libanesi e La casa di Bernarda Alba testo di Federico Garcia Lorca, con la regia dello spagnolo Lluis Pasqual, e protagonista Lina Sastri. A seguire, Il sogno dei mille firmato da Maurizio Scaparro con Giuseppe Pambieri e La trilogia del male di Laura Angiulli. Per  le strade della città, come nelle precedenti edizioni, si potrà assistere a vari spettacoli, tra i quali segnaliamo almeno Ramblas, realizzato dalla Compagnia Taverna Est.

 

Per la prima volta il Napoli Teatro Festival Italia e Agis presenteranno inoltre il Premio Maschere del Teatro (i nuovi Premi Olimpici), evento previsto per l’8 settembre al Teatro di San Carlo, con diretta televisiva su Raiuno. Per la chiusura della quarta edizione, infine, è in programma uno spettacolo a sorpresa che il direttore artistico comunicherà quanto prima.

 

                                                     di Assunta Petrosillo


 
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