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Io ho fatto il Festival Festival

I lavoratori del Napoli Teatro Festival Italia - giovedì 10 febbraio - hanno raccontato la loro esperienza in piazza per ringraziare chi ha sostenuto e ha partecipato in questi anni alla realizzazione del Festival. La nostra redazione ha seguito per tutti i tre gli anni la manifestazione e per questo motivo pubblichiamo di seguito il comunicato stampa  e i messaggi degli ‘addetti ai lavori’ arrivati in redazione:

 

Il gruppo di professionisti, napoletani e provenienti da molte città italiane, che ha dato vita al primo triennio del festival ha subito la revoca, su richiesta della Regione Campania, di quasi tutti contratti di lavoro o il mancato rinnovo per l’attuazione del decreto legge n. 78/10 convertito in L.122/2010.  Ad oggi, alla luce dei tagli alla cultura e delle politiche culturali che la nuova giunta regionale sta operando, il Napoli Teatro Festival Italia con questa squadra di lavoro non ci sarà più, a partire già dalla prossima edizione che si sarebbe dovuta tenere dall’8 al 26 giugno 2011 e per la quale era già pronto il programma. A questo si aggiunge il danno arrecato a quelle compagnie teatrali in Italia e all’estero già al lavoro e in prova per la creazione dei loro spettacoli e a quanti sarebbero stati coinvolti a vario titolo a collaborare sul territorio cittadino, regionale, nazionale ed internazionale. Il nostro obiettivo è organizzare un saluto che non vuole avere il tono di una FESTA, ma riunire quanti hanno partecipato: da artisti a professionisti attivi in diversi luoghi del mondo, dai giovani alle maestranze che numerosi hanno trovato uno spazio di espressione, di crescita professionale nonché occupazionale.

 

Non poteva quindi mancare un saluto a Napoli e a chi ha contribuito al crescente successo della manifestazione, ringraziando tutti con un appuntamento a cui parteciperanno artisti, organizzatori, fornitori, partner nazionali ed internazionali, aziende direttamente coinvolte come sponsor, albergatori, taxisti, ristoratori e ditte di trasporto private, interpreti, traduttori, stagisti, volontari e chiunque abbia lavorato al e per il Festival o lo abbia vissuto e seguito come spettatore. Video-dediche di artisti e compagnie teatrali saranno proiettate sugli schermi allestiti in Galleria per l’occasione, tra questi quello di Alexander Zeldin, Gustavo Tambascio, Ismael Ivo, Roberto Andò, Jan Fabre, Alba Clemente, Giorgio Barberio Corsetti, Ming Wong, Haris Pasovic, il Festival Internazionale di Sibiu, Ivan Cotroneo, Marisa Laurito, Alessandro Gassman, Nidal Al Achakar, Matthew Lenton, Carlo Presotto, Enrico Frattaroli, Fanny&Alexander, Arturo Cirillo, Benedetto Sicca, Marco Cacciola e Daniele Pilli, Sara Sole, Michelangelo Dalisi, Manuela Cherubini, Francesco Villano, i ragazzi Accademia della Danza Biennale di Venezia,  a tanti altri; performance spontanee di Mariano Bauduin, Funny&Alexander, Maria Nazionale, Ramblas e Marco Messina. Questo il programma dell’evento. Tanti saranno i presenti tra artisti, operatori, tecnici e quanti hanno fatto questi tre anni di Festival.

 

Inoltre, dalle ore 18, su alcuni monumenti della città, tra cui Castel dell’Ovo e Real Albergo dei Poveri saranno proiettate immagini di spettacoli, backstage e momenti significativi dei tre anni del festival. "Iohofattoilfestival" sarà realizzato grazie al contribuito gratuito di tutti gli artisti, i lavoratori e fornitori coinvolti.

A tutti Grazie!

 

Seguono le dediche che gli artisti da tutto il mondo hanno inviato per i lavoratori del Festival:

 

Artisti e compagnie teatrali da tutto il mondo hanno espresso solidarietà verso i lavoratori del Napoli Teatro Festival Italia inviando video-dediche che saranno proiettate stasera, giovedì 10 febbraio, ore 20.30, in Galleria Umberto I, in occasione della manifestazione organizzata dai lavoratori per chiedere sostegno e “ringraziare” la città. Da New York, Alba Clemente esprime “un grazie enorme a tutti i lavoratori del Festival per questi tre anni di pura creatività da tutte le parti del mondo. Sono onorata di averne fatto parte”. “Vogliamo ringraziare tutto lo staff del Festival per il grande lavoro svolto in questi anni, abbiamo trascorso a Napoli dei giorni stupendi… (cantando una canzone) “We’ll meet again, don’t know where, don’t know when, but I know we will meet again!”, sono le parole di Matthew Lenton, regista che per la quarta edizione del Festival di Napoli avrebbe dovuto dirigere la Compagnia Teatrale Europea. Dalla Corea del Sud Alexander Zeldin: “Vorrei esprimere tutto il mio amore per il Napoli Teatro Festival Italia che è stato un momento di speranza. La ragione per cui facciamo teatro è cercare di capire il mondo e Napoli ci ha dato la possibilità di farlo”. “Avete tutta la solidarietà del Théatre de la Ville di Parigi - dice Emmanuel Demarcy-Mota - in pochi anni il Festival ha saputo darsi una forte identità e stringere legami con le più importanti strutture internazionali. Il Napoli Teatro Festival Italia ha acquisito in tre edizioni un posto indispensabile nel panorama europeo dello spettacolo dal vivo”.

Jean-Louis Martinelli racconta: “nella prima edizione del Festival abbiamo creato Médée: è stata un’esperienza straordinaria. Dopo quattro anni, questo spettacolo è ancora in tournée: andremo a Bogotà, a Buenos Aires, a Porto. E tutto questo è possibile grazie al Festival di Napoli”. “Il Napoli Teatro Festival Italia è stato un avvenimento eccezionale per la città che ha avuto in questi anni uno sviluppo meraviglioso – dice Gustavo Tambascio - io sono stato molto felice in particolare per la messinscena de “La partenope”, un gioiello del Barocco napoletano, coprodotto dal Festival che in Spagna ha vinto il premio come miglior spettacolo. Vi porterò sempre nel cuore. Grazie a tutti”.

Infine, Jan Fabre: “A tutto lo staff del Napoli Teatro Festival Italia: non mollate! Difendete sempre la bellezza, la bellezza è il potere supremo, è il colore della libertà. Non mollate!”

                                                             di Assunta Petrosillo

 


 
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