La compagnia Verdastro Della Monica è promotrice di un progetto che ha coinvolto alcuni autori italiani per la riscrittura teatrale di diversi episodi del Satyricon di Petronio Arbitro.
Si tratta di un progetto che mette a confronto drammaturgie e sensibiltà tra loro differenti. Otto le drammaturgie inedite, denominate Capitoli, che costituiranno il Satyricon contemporaneo. Molti gli autori italiani coinvolti: Antonio Tarantino, Lina Prosa, Letizia Russo, Marco Palladini, Andrea Balzola, Magda Barile, Stefano Massini e Luca Scarlini. Il creative team stabile è composto da Massimo Verdastro (attore, regista e coordinatore drammaturgico), Francesca Della Monica (cantante-performer), Luca Scarlini (coordinatore drammaturgico), Stefania Battaglia (scenografa e costumista), Charlotte Delaporte (coreografa), Marcello DAgostino (light designer).
Satyricon 2000-tra scuola e bordello di Marco Palladini
In prima nazionale al “Festival Metamorfosi Europa” di Cascina – dopo la messinscena alla scorsa edizione del Festival Fabbrica Europa di Firenze del capitolo La pinacoteca di Eumolpo di Antonio Tarantino con il prologo La guardiana di Luca Scarlini – la compagnia propone due capitoli dal titolo Satyricon 2000-tra scuola e bordello e Quartilla, rispettivamente di Marco Palladini e Letizia Russo.
Il primo episodio è ambientato nella Scuola di retorica – in una Roma odierna che diviene il luogo della corruzione e del disfacimento – dove il maestro Agamennone studia le trasformazioni del linguaggio dissertando con un neo-romanesco dinvenzione. La sacerdotessa Quartilla diventa, nellinvenzione di Letizia Russo, una highlander che attraversa i secoli e tradisce il tempo solo con il suo latino maccheronico, con lintenzione di punire i profanatori dei riti orgiastici di Priapo.
Quartilla di Letizia Russo
In scena nove giovani attori – Tamara Balducci, Francesco Bonomo, Marco De Gaudio, Giovanni Dispenza, Daniel Dwerryhouse, Valentina Grasso, Andrea Macaluso, Giusy Merli e Giuseppe Sangiorgi – che attraverso un percorso laboratoriale incarnano le diverse materie verbali degli autori.
di Assunta Petrosillo
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