Il convegno di studi che si terrà a Padova presso il Palazzo del Bo dal 19 al 21 maggio vuole ricordare la figura di Umberto Artioli, professore ordinario di Storia del Teatro e dello Spettacolo presso lUniversità di Padova e intellettuale di eccezionale valore, improvvisamente e prematuramente scomparso nel luglio del 2004.
Organizzato dal Dipartimento di Discipline Linguistiche, Comunicative e dello Spettacolo dellUniversità di Padova, il convegno ha come filo conduttore il motivo della contrapposizione tra spazi chiusi come luoghi di prigione e luoghi aperti nella loro dimensione di salvazione, tema indagato nellambito del teatro europeo tra Rinascimento e contemporaneità e che sarà affrontato tanto in ambito drammaturgico quanto scenico.
Laccostamento di polarità inverse e simmetriche proposto dal titolo dellattuale convegno è piuttosto ricorrente negli studi artioliani: compare in modo evidente sin da La scena e la dynamis. (Immaginario e struttura nelle sintesi futuriste), testo di Artioli del 1975, in cui forte è la lettura della configurazione dello spazio scenico come esito di una ben precisa concezione estetica nel teatro del Futurismo. Il motivo ritorna in Teatro e corpo glorioso, uno studio ad oggi insuperato nel panorama della storiografia artaudiana, per ritrovarsi poi negli studi dedicati allEspressionismo, movimento che, tra le altre cose, gli offre loccasione per richiamare alcune tra le più interessanti voci del pensiero mistico (da Filone, a Plotino, a Boehme).
Il modello degli spazi antitetici, tanto più significativi quando presenti tanto a livello metaforico che sul piano scenico, trova poi applicazione negli studi dedicati a DAnnunzio e a Pirandello, autori sottoposti da Artioli ad una lettura assolutamente originale, destinata a dischiudere un nuovo approccio al teatro italiano ed europeo del Novecento. Lanalisi di testi della cultura medievale cristiana, dei modelli biblici, di miti e figure del paganesimo antico riassorbiti dalla cultura rinascimentale, ha aperto gli studi ad una ricerca delle fonti occultate di grandi autori della drammaturgia europea.
Al convegno, patrocinato dallUniversità degli Studi di Padova, dal Dipartimento di Discipline Linguistiche, Comunicative e dello Spettacolo, dal Comune di Padova, e in collaborazione con il TPR (Teatro Popolare di Ricerca) e la Fondazione Umberto Artioli Mantova Capitale Europea dello Spettacolo, interverranno i massimi studiosi di teatro nazionali, oltre ad un regista e drammaturgo deccezione come Michele Perriera.
Nellambito del convegno la sera del 20 maggio la compagnia Diablogues (formata da Enzo Vetrano e Stefano Randisi), presenterà, in ricordo di Artioli, lo spettacolo Per mosse d'anima. Letture pirandelliane, presso il Teatro Maddalene (ingresso gratuito).
Per il Programma del Convegno vedere il sito internet di Mantova Capitale Europea dello Spettacolo.
Per informazioni:
Dipartimento di Discipline Linguistiche, Comunicative e dello Spettacolo dellUniversità degli Studi di Padova
via B. Pellegrino, 1
35137 Padova
Tel. 049-8274929 / 049-8274828
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