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Onde concentriche di dolore e di memoria. Seminario di studio, Polo Universitario di Prato, 13-14 maggio 2010 Convegni

«La perdita di un individuo è come un sasso lanciato in acqua: ogni volta provoca solo un piccolo vuoto, da cui però si allontanano onde concentriche di dolore».

 

Thomas E. Lawrence, Guerriglia, 1929

 

Il 13 e 14 maggio 2010 si terrà presso il Polo Universitario di Prato il seminario di studio Onde concentriche di dolore e di memoria. Tutelare il patrimonio delle guerre mondiali a cura del Prof. Fulvio Cervini. Il seminario è organizzato dal Dipartimento di Storia delle arti e dello spettacolo in collaborazione con il Dottorato di Ricerca in Storia dell’arte e la Scuola di Specializzazione in Beni storici e artistici dell’Università di Firenze.

 

L’identità culturale del nostro Paese – come dell’Europa tutta - non può fare a meno dell’immenso patrimonio di beni e documenti che parlano dei due grandi conflitti del Novecento. I nessi tra storia e memoria si possono coltivare perché esiste una rete fittissima fatta di luoghi, edifici, oggetti, immagini, scritture pubbliche e private, ricordi individuali, che deve essere conservata e pensata criticamente, in prospettiva storica. Onde concentriche che dal fronte giungono nelle case di ogni famiglia coinvolta, e producono immagini e oggetti che servono a combattere non contro il nemico, ma contro il proprio dolore. La varietà straordinaria dei beni da difendere (dunque da riconoscere, visitare, catalogare, archiviare, restaurare) pone non poche difficoltà metodologiche e operative sia allo storico che al funzionario statale, per tacer del restauratore. Proprio la ricchezza del patrimonio richiede l’incrocio di competenze diverse, per cui non possono bastare lo storico o lo storico dell’arte, ma c’è bisogno dell’antropologo come dello storico del cinema o dei fumetti. Riconoscere, studiare e conservare la memoria di guerra attraverso gli oggetti è una via decisiva per combattere il pericolo di revisionismi ideologici o riscritture arbitrarie dettate dalla convenienza politica del momento.

 


Cimitero militare del Commonwealth al Girone, Firenze

 

Questo seminario – pilota ideale di un ciclo che potrebbe svilupparsi con cadenza annuale – vuole favorire un dialogo tra esperienze e competenze diverse, e tra università e uffici di tutela. Si rivolge in prima battuta agli studenti, ma in realtà a tutti coloro che hanno a cuore le sorti del patrimonio culturale nella sua accezione più larga. Comprende due sessioni di discussione intorno a temi e casi significativi, un incontro con il gruppo musicale degli Yo Yo Mundi, che alla guerra e alla resistenza filtrate dalla memoria musicale ha dedicato attenzione crescente e toccanti spettacoli, e una piccola rassegna cinematografica in cui si presentano un documentario sulla guerra vissuta da un grande museo italiano, un ritrovato film pacifista girato all’indomani della Grande Guerra e da poco restaurato, e un magnifico film d’arte che reinterpreta con esiti originali immagini di quel conflitto.

 


Yo Yo Mundi durante lo spettacolo Resistenza
Casale Monferrato 2005

 

PROGRAMMA:

 

Onde concentriche di dolore e di memoria. Tutelare il patrimonio delle guerre mondiali

Seminario di studio

 

Prato, Polo Universitario, 13-14 maggio 2010

 

Giovedì 13 maggio, ore 9,00, aula magna

 

Fulvio Cervini, Università di Firenze, Ragioni di un seminario

Giorgio Bonsanti, Università di Firenze, Etica e teoria nella conservazione dei reperti bellici

Pietro Clemente, Università di Firenze, Il ritorno dall’Apocalisse

Paolo De Simonis, Università di Firenze, Stanze della memoria: ritmi e reperti bellici

Elena Giusti, Università di Firenze, Un maggio drammatico ambientato nel 1943-44

Paola Valentini, Università di Firenze, La radio e la seconda guerra mondiale

Nicola Labanca, Università di Siena, Una ricerca su lapidi e monumenti delle due guerre mondiali in Toscana

Dora Liscia, Università di Firenze, Il patrimonio recuperato del Tempio israelitico di Firenze

Lorenzo Gnocchi, Università di Firenze, Cimiteri della seconda guerra mondiale

 

Ore 15,00, aula blu

 

Combat Folk. Memoria, musica, resistenza

Incontro musicale con Yo Yo Mundi, a cura di Maurizio Agamennone e Fulvio Cervini, Università di Firenze

 

Venerdì 14 maggio, ore 9,00, aula magna

 

Annamaria Spiazzi, Soprintendente BSAE per le Province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso

Monica Pregnolato, Soprintendenza BSAE per le Province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso, Il Monumento ai Caduti di Treviso: strategie per la tutela e la valorizzazione

Maria Mangiavacchi, Soprintendenza BSAE, Siena, Le province di Siena e Grosseto e la Grande Guerra attraverso monumenti e ricordi

Renata Gottschalk, Soprintendenza BAP-BSAE, Arezzo, Due progetti della Soprintendenza di Arezzo per la tutela del patrimonio della Prima Guerra Mondiale

Dominique Charles Fuchs, Museo Stibbert, Firenze, I monumenti ai caduti della Grande Guerra in provincia di Arezzo: una ricerca in corso

Cecilia Ghibaudi, Soprintendenza BSAE, Milano, Brera in guerra

Tiziana Serena, Università di Firenze, Fotografie di guerra e archivi

Marco Merlo, Università di Siena, Scritture di guerra

Roberto Bianchi, Università di Firenze, Fumetti e prima guerra mondiale

 

Ore 15,00, aula magna

 

Sguardi sulla Guerra. Tre film

 

Brera e la guerra di Cesare Badini, Luca Errera, Daniela Trastulli (2009), commentato da Cecilia Ghibaudi, Soprintendenza BSAE, Milano, Luca Errera e Daniela Trastulli, Milano

 

Umanità di Elvira Giallanella (1919), commentato da Cristina Jandelli, Università di Firenze, e Micaela Veronesi, Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema, Torino

 

Prigionieri della guerra (1995) di Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, commentato da Alessandro Bernardi, Università di Firenze

 


 
Batteria del Vallo Atlantico a Longues-sur-mer, Normandia



Antonio Rubino
Illustrazione da
La Tradotta, 1918



 
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