Opera, ballo, concerti: lOpéra di Parigi per marzo - aprile 2010, nei due spazi del Palais Garnier e dellOpéra Bastille, offre un programma che, come sempre, comprende alcune fra le opere più significative della storia musicale europea ed internazionale. Preceduto nel mese di marzo dal Don Carlo di Verdi con la direzione musicale di Carlo Rizzi e da Lor du Rhin di Wagner con quella di Philippe Jordan, è ora in scena il Faust, opera in due atti del compositore contemporaneo Philippe Fénelon, diretta da Bernhard Kontarski, rilettura onirica del celebre dramma di Goethe. A seguire lopera italiana ottocentesca nelle forme dinizio secolo: Le barbier de Séville di Gioacchino Rossini, per la regia di Coline Serrau e la direzione dorchestra di Bruno Campanella. Un ritorno al Novecento è segnato da Billy Budd di Benjamin Britten, opera ispirata al compositore inglese da un racconto di Herman Melville, in scena ad aprile allOpéra Bastille (regia di Francesca Zambello, direzione musicale di Jeffrey Tate).
Non solo opera. Anche la danza è protagonista nel tempio istituzionale musicale parigino: dopo La Dame aux camélias di John Neumeier, ad aprile è la volta di Siddharta di Angelin Preljocaj, con la musica di Bruno Mantovani. Gli élèves dellEcole de Danse si cimentano in tre opere, diverse tra loro per tradizione musicale e messinscena (Suite de danse, con musica di Chopin, Piège de lumière, Sept danses grecques), sul palco del Palais Garnier fino al 13 di aprile; chiude la stagione un Hommage à Jerome Robbins, uno dei più grandi coreografi del XX° secolo, di cui vengono riproposti En sol (con la musica di Maurice Ravel), In the night e The concert (musica di Frédéric Chopin).
In programma anche alcuni concerti dellOrchestra dellOpéra National de Paris (musiche di Mendelssohn, Débussy e Britten, con Sophie Koch, mezzo-soprano, al Palais Garnier e musiche di Messiaen, con Melanie Diener, soprano, il 12 aprile allOpéra Bastille), un concerto di musica da camera (il 25 aprile al Palais Garnier, con brani di Varèse - Ionisation per sette percussioni-, Chausson, Britten, Williams, fra gli altri) e alcuni appuntamenti a margine delle opere in musica (come Autour de Billy Budd).
Da segnalare il Festival de limaginaire che ospita musiche di popoli e culture lontane dallOccidente (questanno lOpéra Nanguan di Taipei e la cerimonia dei monaci tibetani del monastero di Nechung), e liniziativa Jeune Public, letture e rappresentazioni di classici (come La Lune, opera di Carl Orff ispirata al racconto dei Grimm) e danza hip hop (Petites histoires.com), dedicata al pubblico più giovane.
di Giacomo Villa
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