Si è aperta l11 ottobre, presso il Complesso Museale Santa Maria della Scala di Siena, la mostra “Federico Barocci (1535-1612). Lincanto del colore. Una lezione per due secoli”, dedicata ad uno dei maestri italiani più conosciuti nel Seicento e Settecento, in Italia come in Europa. Curata da Claudio Pizzoruso e Alessandra Giannotti, la mostra ospita 34 opere del maestro urbinate, provenienti da Parigi, Londra, Vienna, Firenze, Napoli, Perugia e Urbino, e alcuni capolavori del pittore restaurati per loccasione (la Deposizione del Duomo di Perugia e Il perdono della chiesa di San Francesco a Urbino).
Federico Barocci, formatosi artisticamente nel fervido clima romano dellultimo Raffaello, di Taddeo Zuccari, influenzato da Correggio e dal profondo messaggio religioso di Filippo Neri, è ritenuto uno dei più importanti pittori del Manierismo italiano; il suo stile e i temi della sua pittura, in cui si rispecchiano le ansie dellarte della Controriforma, furono un modello sia per la generazione di artisti a lui successiva, dai Carracci al Cigoli, da Pietro da Cortona fino a Rubens e Van Dyck, sia per quella più lontana nel tempo, che con Watteau e Fragonard arriva nel pieno XVIII° secolo. Le opere di questi artisti, influenzati dallarte del maestro urbinate anche grazie alla circolazione di numerosi disegni e incisioni, sono raccolte in unampia parte della mostra. Il punto di vista con cui entrare nel percorso espositivo è dato dal motivo del colore e delle suggestioni di luce che caratterizzano le atmosfere del maestro urbinate.
Lorario di apertura della mostra, aperta tutti i giorni (festivi compresi), fino al 10 gennaio 2010, è 10,30-19,30.
Per informazioni:
Complesso Museale di Santa Maria della Scala, tel. 0577 224811
www.santamariadellascala.com
Vernice Progetti Culturali, tel. 0577226406
www.verniceprogetti.it
di Giacomo Villa
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