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Stagione 2009/2010 Cartelloni

Il soldatino prussiano Woyzeck diventa nero e si sposta nel Sudafrica dell’apartheid. Woyzeck on the Highveld inaugurerà la prossima stagione del Teatro Eliseo e del Romaeuropa Festival (il 30 settembre) con attori in carne ed ossa e i pupazzi della Handspring Puppet Company. Il regista William Kentridge ha traslato la vicenda di Georg Büchner nella sua terra di origine, l’altopiano Hihveld, dove sorge Johannesburg, per uno spettacolo che dal 1992 ha entusiasmato il pubblico europeo.

L’Eliseo apre così una stagione che quest’anno sarà costellata di testi contemporanei. A partire dai Musicanti di Massimo Venturiello e Tosca (8-11 ottobre), la storia di una donna di campagna naturalmente scandita dalla musica festosa della cantante. Cristina Comencini con il suo Est Ovest parlerà di badanti e ricche signore, divise dalle proprie famiglie a causa del denaro (13 ottobre -1 novembre). Da non perdere La notte dell’angelo (3-15 novembre), seconda parte del dittico di Furio Bordon apertosi con Le ultime lune, di cui si ricorda l’interpretazione di Marcello Mastroianni. Saranno Massimo De Francovich e Daniela Giovanetti a dar vita all’estremo confronto fra una donna e suo padre, da tempo scomparso.

In questa rassegna di testi incentrati sulla nostra contemporaneità non poteva mancare uno spettacolo dedicato alla guerra che da tempo si sta perpetrando a Baghdad. Il poeta siriano Adonis e il giornalista Massimo Nava – già corrispondente dall’Iraq –  propongono un testo che combina Le mille e una notte – che ci narrano l’antico splendore dei luoghi ora distrutti – con le tragedie di oggi. Polvere di Baghdad sarà diretto da Maurizio Scaparro che porta con sé il suo interprete di fiducia, Massimo Ranieri (16-19 novembre). Torna poi in scena Il Dio della carneficina, il profondo ed esilarante spettacolo con un cast stellare – Silvio Orlando, Anna Bonaiuto, Alessio Boni, Michela Cescon – in cui Yasmina Reza analizza i drammi psicologici di due coppie di mezza età (15 dicembre – 10 gennaio).

Valter Malosti – che si è recentemente aggiudicato il premio dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro – porta in scena i Quattro atti profani (2-14 marzo) di Antonio Tarantino. Riunendo insieme diversi testi dell’autore torinese, Malosti ripropone anche Stabat Mater e Passione secondo Giovanni, che portarono, nel 1993 all’improvvisa scoperta del cinquantenne Tarantino, con la vittoria del Premio Riccione Ater per il teatro.  

Ma all’Eliseo ci sarà anche posto per i classici con La tempesta di Shakespeare con Umberto Orsini (24 novembre – 13 dicembre), Otello (12-24 gennaio), Ecuba di Euripide, con Isa Danieli, nell’adattamento di Carlo Cerciello (16-28 febbraio), La locandiera di Goldoni (16 – 28 marzo), con la regia di Pietro Carriglio, e Il piacere dell’onestà di Pirandello, interpretato da Leo Gullotta (6-18 aprile). E ancora Die panne, di Dürenmatt (26 gennaio - 14 febbraio) e ShakespeareLOW, scritto e diretto da Giancarlo Sepe.

In chiusura di stagione Catherine Spaak porterà in scena Vivien Leigh – L’ultima conferenza stampa (dal 20 aprile 2010). E ancora Epta, la suite sonora di Nicola Piovani (7-9 maggio), Copenaghen, con Orsini, Lojodice e Popolizio (11-23 maggio). 

                                                      di Gherardo Vitali Rosati




 
Teatro Eliseo - La locandina



 
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