É giunto alla 72ª edizione il Festival del Maggio Musicale Fiorentino.  La rassegna si è aperta il 29 aprile con l'anteprima mondiale de Il crepuscolo degli Dei, ultima giornata della Tetralogia del Ring di Wagner.  L'opera diretta dal maestro Zubin Metha è stata affidata alla compagnia catalana la Fura dels Baus che si è aggiudicata il premio Abbiati della critica musicale italiana.

Il 22 e il 24 maggio, con la direzione di Marcello Panni e la regia di Daniele Abbado – scene di Graziano Gregori – andrà in scena la prima assoluta dell'opera contemporanea Patto di sangue di Matteo D'Amico su libretto di Sandro Cappelletto, liberamente tratta da un testo dello scrittore spagnolo Ramon del Valle-Inclàn.

In cartellone da lunedì 29 giugno Riccardo Muti dirige la Missa defunctorum (per soli, coro e orchestra) di Giovanni Paisiello eseguita dall'Orchestra giovanile Luigi Cherubini. Il 12 giugno Claudio Abbado apre la rassegna di orchestre giovanili con la sua orchestra Mozart, nata da un progetto dell'accademia Filarmonica di Bologna nel 2004. In programma La tragica di Schubert e la penultima Sinfonia in Sol minore di Mozart.

Anche quest'anno il Festival ospita Maggio Off, una serie di appuntamenti con altri generi musicali e spettacoli. Nell'ambito di questa manifestazione il pianista milanese Roberto Caccipaglia  presenta il suo nuovo lavoro Canone degli Spazi, accompagnato da Silvia Longauerova al violoncello e Gianpiero Dionigi alle tastiere e alla postazione elettronica. Uno spazio è destinato al jazz con Mario Bellavista al piano ed il suo Quintet composto da Giampaolo Casati alla tromba, Giulio Martino al sax tenore, Mimmo Cafiero alla batteria e Aldo Vigorito al basso acustico.