La Scuola Superiore di Studi Umanistici e il Dottorato in Studi Teatrali e Cinematografici di Bologna hanno organizzato nella primavera del 2007 un seminario interdottorale di ambito internazionale sul tema Teatro e Neuroscienze: lapporto delle neuroscienze cognitive a una nuova tetralogia sperimentale. Lultimo numero di Culture Teatrali, curato da Francesca Bortoletti, raccoglie gli interventi proposti durante la giornata di studi.
Lintroduzione di Marco de Marinis ripercorre il consolidarsi, nella seconda metà del Novecento, dellincontro tra teatro e scienza segnalandone i momenti più significativi: la nascita dei Performance Studies organizzati negli anni Settanta in America dal regista e studioso Richard Schechner e dallantropologo Victor Turner; sul finire dello stesso decennio, ad opera sempre di un uomo di teatro, Eugenio Barba, la fondazione dellInternational School of Theatre Anthropology (ISTA); negli anni Novanta lavvio della teorizzazione dellEtnoscenologia per iniziativa di Jean-Marie Pradier.
Seguono interventi che offrono un panorama generale sugli studi in corso sullargomento: tra i quali ricordiamo Vittorio Gallese Teatro e neuroscienza: elementi per una neurobiologia della scena; quello del già menzionato Pradier Théâtre et neurosciences. Ou linterminable aporie, e il saggio di Richard Muscat e John J. Schranz What is to be human? A theatre neuroscience perspective. I contributi di questi illustri studiosi italiani e internazionali se da una parte chiarificano alcuni aspetti di questa, non semplice, materia, dallaltra lasciano aperte ancora numerose questioni che prospettano per il futuro la necessità di approfondire e proseguire gli studi in questa direzione
Elena Peruzzo
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