Opere e sentieri
Tre volumi su Jerzy Grotowski
Roma, Bulzoni Editore, 2007-2008
Data di pubblicazione su web 10/11/2008
![copertina](../recensioni/img/cat3/1011_Grotowski_hp.jpg)
Nel corso degli anni molto si è detto e scritto su Jerzy Grotowski e la maggior parte degli studi si sono soffermati, e fermati, alla fase “teatrale” del regista polacco, conclusasi nel 1969 con il suo ultimo spettacolo Apocalypsis cum figuris. Il progetto editoriale di Opere e sentieri, curato da Antonio Attisani e Mario Biagini, ha voluto spingersi oltre. I tre volumi sono stati pubblicati a conclusione del progetto Tracing Roads Across, realizzato dal Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards durato tre anni dall'aprile del 2003 all'aprile del 2006; un work in progress che ha coinvolto artisti di varie nazionalità e formazioni artistiche.
Il volume Opere e sentieri I – Il Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards era finalizzato a colmare, innanzitutto, la lacuna che circondava il lavoro del Workcenter di Pontedera, fondato dallo stesso Grotowski nel 1986 e dove ha continuato a lavorare fino alla morte avvenuta nel 1999. Thomas Richards dopo aver pubblicato Al lavoro con Grotowski sulle azioni fisiche e Il punto-limite della performance quando il maestro era ancora in vita, riprende qui la parola per condurre il lettore all'interno del processo di creazione di spettacoli come One breath left e Action. Contribuiscono a questo percorso conoscitivo del Workcenter i saggi di Mario Biagini che ne è direttore associato e gli interventi di Kris Salata e Lisa Wolford Wylam che hanno partecipato a Tracing Roads Across.
In Opere e sentieri II – Jerzy Grotowski. Testi 1968-1998 sono raccolti saggi e interventi del regista polacco, per far conoscere il suo pensiero attraverso testi di non facile reperimento, e per questa pubblicazione rivisti, in alcuni casi tradotti nuovamente e proposti seguendo le sue ultime redazioni. I primi due scritti sono interviste a Grotowski, la prima di Richard Schechner e Theodore Hoffman del 1967 alla conclusione di un corso presso
Opere e sentieri III - Testimonianze e riflessioni sull'arte come veicolo è l'ultimo volume pubblicato nel 2008, nel quale è stata affidata la parola a studiosi di teatro ed artisti, che attraverso gli interventi propongono uno sguardo trasversale sull'argomento. Il famoso saggio di Ferdinando Taviani Commento al Performer, pubblicato nel 1988, si colloca all'inizio del volume e si addentra tra i molteplici significati del testo che Grotowski ha utilizzato come “manifesto” dell'arte come veicolo. Nella prima parte del libro, inoltre, viene dato spazio alla voce di artisti quali Federico Tiezzi e Sandro Lombardi, che hanno partecipato come testimoni alle Azioni realizzate dal Workcenter, riportandone le impressioni ricevuto come uomini e artisti di teatro, profondamente colpiti da quello a cui avevano assistito in quella casa immersa nella campagna toscana. Marco De Marinis con il saggio Il teatrologo, lo spettatore e le performing arts: la sfida di Grotowski e del Workcenter di Pontedera apre la seconda parte del volume. Lo studioso si interroga sulla sfida che Grotowski ha lanciato agli studiosi di teatro e critici sia durante il suo lavoro “teatrale” sia negli anni dell'esperienza del Workcenter e sulla funzione e le potenzialità dello spettatore/testimone. Gli ultimi saggi sono di Antonio Attisani e Florinda Cambria, nei quali è evidenziata la capacità dell'opera di Grotowski e del Workcenter di rinnovarsi e di rapportarsi a temi centrali del vivere contemporaneo. Nel libro Opere e sentieri III - Testimonianze e riflessioni sull'arte come veicolo convergono punti di vista e prospettive di analisi molto eterogenee che se da un lato rilanciano interessanti spunti di riflessione, dall'altro rischiano di far perdere al lettore il filo rosso che dovrebbe unire tra loro questi contributi.
Opere e sentieri
Tre volumi su Jerzy Grotowski
![Opere e sentieri I](img/cat3/1011_Grotowski_big.jpg)
Opere e sentieri I
Il Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards
Indice
Opere e Sentieri I. Il Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards, a cura di Antonio Attisani e Mario Biagini
Roma, Bulzoni Editore, 2007, pp. 451, € 28,00
ISBN 978-88-7870-198-4
Indice
Al lettore
Il bar planetario è un posto molto interessante di Jerzy Grotowski
Riconoscere di Thomas Richards
Seminario a «
Action – Lirrappresentabile origine, con una postilla: riflessioni di un decennio di Lisa Wolford Wylam
Maestro di nessuna scusa di Thomas Richards
Action in sé di Antonio Attisani
Frammenti da In the territory of something third di Thomas Richards
Prossimità con The Twin: appunti critici su An Action in creation di Kris Salata
Conversazioni informali di Mario Biagini e Kris Salata
One breath left – Considerazioni di Thomas Richards e Mario Biagini
Chi vuol mangiare il libro della Madre? di Lisa Wolford Wylam
Desiderio senza oggetto di Mario Biagini
APPENDICI
Il Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards
Tracing Roads Across (aprile 2003-aprile 2006): materiali a cura di Elisa Poggelli
Opere e Sentieri II. Jerzy Grotowski testi 1968-
Roma , Bulzoni Editore, 2007, pp. 127, € 15,00
ISBN 978-88-7870-215-8
Indice
Al Lettore
Intervista con Grotowski (1969) a cura di Richard Schechner e Theodore Hoffman
Ordine estremo, intimità interna (1969). Intervista a cura di Marc Fumaroli
Risposta a Stanislavkij (1980)
Tu es le fils de quelquun (1986)
Performer (1987)
Dalla compagnia teatrale allarte come veicolo (1993)
Ciò che resterà dopo di me (1995). Intervista a cura di Jean-Pierre Thibaudat
Testo senza titolo (1998)
Opere e Sentieri III. Testimonianze e riflessioni sullarte come veicolo, a cura di Antonio Attisani e Mario Biagini
Roma , Bulzoni Editore, 2008, pp. 213, € 18,00
ISBN 978-88-7870-296-7
Indice
Al lettore
Introduzione. Largomento più noioso del mondo di Albert Dichy
Parte I
Grotowski, larte come veicolo (1987) di Peter Brook
Commento al Performer (1988) di Ferdinando Taviani
Pas de viande dans un restaurant de poisson - Il grado zero della scrittura (1988) di Federico Tiezzi
Dieci anni dopo: only connect (1998) di Federico Tiezzi
Liturgia del veicolo (1994) di Roger Repohl
La pietra nera- Lattore guarda il maestro che lo guarda (1998) di Sandro Lombardi
Cronaca del quattordici (1999) di Anatolij Vasilev
Paerte II
Il teatrologo, lo spettatore e le performings arts: la sfida di Grotowski e del Workcenter di Pontedera (2003) di Marco De Marinis
La verticalità e la sacralità dellatto (2003) di Piergiorgio Giacchè
Destarsi con One breath left (2003) di Paul Allain
Un resoconto in due tempi (2006) di Marcella Scopelliti
Larte del teatro nel secolo dopo Grotowski (2007) di Antonio Attisani
Il teatro e la prassi (2007) di Florinda Cambria
Poiema (2007) di Carlo Sini