Prove di drammaturgia, a. XIII, n.1, luglio 2008.
A. XIII, n. 1, luglio 2008, € 5,00.
ISSN 1592-6680
Data di pubblicazione su web 17/10/2008
Nell'epoca in cui ottenere un'informazione veritiera e trasparente è diventata una mera chimera piuttosto che un diritto, può essere il teatro a supplire a questa mancanza? «Prove di Drammaturgia», nel numero di luglio, s'interroga su questo quesito e attraverso interviste e testimonianze documenta l'impegno del teatro nel fare informazione. Nell'editoriale Gerardo Guccini e Claudio Meldolesi tracciano una breve storia del rapporto tra teatro e informazione che risale al Medioevo e continua fino al XVIII secolo; dopo questo periodo la storia del teatro e quella del giornalismo percorrono direttrici differenti per tornare a rincontrarsi oggi, nel momento in cui gli uomini di teatro adottano sistemi di ricerca e indagine pertinenti al giornalismo, mentre i giornalisti tendono a drammatizzare le situazioni della realtà.
In questo numero sono pubblicati gli atti del convegno Teatro e Informazione tenutosi a Bologna il cinque dicembre 2007 presso i Laboratori Dms. Sono confluiti contributi di teatranti come Gianluigi Gherzi, che da anni si occupa di portare a teatro l'informazione quotidiana e nel suo lavoro è supportato da Matteo Scanni, un giornalista che ha trovato nel teatro un nuovo modo di fare informazione. L'intervento di Cristina Valenti identifica il teatro d'informazione italiano di attori-narratori come Paolini, Curino e Baliani con un “Teatro di impegno civile”, che si inventa ogni volta lavorando su testi originali che non appartengono a un repertorio; un teatro che deve evitare di divenire inchiesta giornalistica e assumere su di sé un'autorità che non gli compete. L'autrice sottolinea inoltre l'obiettivo del “Teatro di impegno civile” di formare il pubblico attraverso il racconto teatrale a differenza di quanto avveniva con il teatro politico degli anni Sessanta e Settanta, teso a proporre allo spettatore una controinformazione.
Segue un'intervista a Milena Gabanelli, giornalista e conduttrice di Report. Nell'edizione 2003/2004 del programma furono inserirti dei monologhi teatrali, cui parteciparono comici come Albanese e la Finocchiaro e narratori quali Paolini, Enia, Curino con l'obiettivo, come spiega la Gabanelli, non di chiarire l'inchiesta ma mettere a confronto linguaggi differenti, quello giornalistico e quello teatrale.
L'ultima parte è rivolta al rapporto tra teatro e informazione nella scena spagnola e inglese. In Spagna il teatro di narrazione non gode di particolare successo, dovuto all'assenza di una tradizione di attori solisti; inoltre il repertorio dei pochi esponenti si basa principalmente su brevi narrazioni, di solito adattamenti di testi letterari . La realtà inglese si presenta in ben altro modo, infatti, il Verbatim Theatre (identificabile con il Teatro di impegno civile) negli ultimi due decenni si è notevolmente imposto sulle scene britanniche, con i suoi spettacoli di denuncia realizzati attraverso un vero e proprio “metodo”. I teatranti assieme ai giornalisti dopo aver individuato l'argomento, procedono alla raccolta di dati attraverso interviste e documenti e la messa in scena non prevede una rielaborazione drammaturgica, ma solo la trasposizione del materiale raccolto.
Elena Peruzzo
Prove di drammaturgia
Indice
EDITORIALE
Teatro/Informazione: riscontri storiografici e un rapporto attuale
TEATRO E INFORMAZIONE
Atti a cura di Gerardo Guccini
Gerardo Guccini, Quando il teatro ci racconta
Gianluigi Gherzi, Il giornale a teatro: una nuova narrazione del presente
Matteo Scanni, Quel che resta dellinformazione: il fantasma della notizia
Roberto Grandi, Il giornalismo, il teatro e la ricostruzione della realtà
Pietro Floridia, Un teatro di reportage corporei
Andrea Paolucci, Il caso Di Bella: la potenza dei media, le certezze dellopinione pubblica
Cristina Valenti, Teatro, informazione e controinformazione
Gerardo Bombonato, Quali prospettive?
VIDEOGIORNALISMO E NARRAZIONE
Intervista a Milena Gabanelli
a cura di Delia Giubeli
con una nota di Fabio Acca
LA TELEVISONE APERTA
di Riccardo Iacona
NARRATORI SPAGNOLI
di Marina Sanfilippo
VERBATIM THEATRE
Nuova voce della scena politica inglese
Di Delia Giubeli
PASSATO E FUTURO DEL VERBATIM THEATRE
Di Tara McAllister-Viel
IL TEATRO DEI LIBRI
Segnalazioni bibliografiche
Dalla Francia, più che un riconoscimento del “teatro anarchico”
Di Claudio Meldolesi