Theaterheute, n. 6, giugno 2008
n. 6, giugno 2008, pp. 64, € 9,80
ISSN 0040 5507
Data di pubblicazione su web 01/10/2008
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Nel corso della precedente stagione teatrale sono emersi nuovi e giovani registi, che hanno attirato l'attenzione di «Theaterheute» tanto da invitare alcuni di loro in una conversazione pubblicata in apertura nella rivista berlinese (Gespräch). Si tratta di Roger Ventobel (classe 1977 e attivo presso lo Schauspiel di Essen, nei Kammerspielen di Monaco, nella Deutschen Schauspielhaus di Amburgo), Barbara Weber (nata nel 1975, con collaborazioni presso l'Hebbeltheater di Berlino e i Kammerspielen di Monaco), Jette Steckel (1982, al servizio del Thalia Theater di Amburgo) e Sebastian Schlug (1979, presente nei quadri artistici della Schauspielhaus di Vienna). Gli intervistati ripercorrono le loro diverse esperienze formative, discutono il rapporto tra repertorio di tradizione e drammaturgia contemporanea, analizzano la condizione del teatro contemporaneo e la sua funzione sociale. Emerge un quadro di idee e progetti che condividono la voglia di rinnovamento, anche se talvolta confusa da sana euforia giovanile.
Per valorizzare i registi emergenti si è tenuto nel Thaliatheater di Amburgo il festival Körber Studio Junge Regie. Tra i dieci spettacoli in programma sono emersi Spieltrieb firmato da Heinke M. Götze e la performance BodyCheck di Melanie Hinz, Marc Oliver Krampe, Sonje Kuhn e Claudia Meyer. Un altro festival, la quinta edizione del Radikal jung nel Volkstheater di Monaco, ha offerto un cartellone ricco di allestimenti ideati da giovani leve, a partire da Don Quijote di Simon Solberg e Antigone di Yeal Ronen, per proseguire, tra gli altri, con Friday, I'm in love firmato da Robert Lehniger e Second Life di Thomas Schweigen.
La sezione Aufführungen, spazio dedicato alle recensioni delle novità prodotte dalla scena tedesca, si apre con Kölner Affäre allestito da Alvis Hermanis nella Schauspielhaus di Colonia e affidato all'interpretazione di Juris Baratinskis, Markus John, Ilknur Bahadir e Julia Wieninger, che si trasformano in personaggi conosciuti per le vie della città. Si prosegue con la goldoniana Trilogia della villeggiatura che Antonio Latella interpreta in chiave contemporanea con musiche di Mozart e Da Ponte. Tra gli attori si sono distinti Michael Weber (Filippo), Anja Lais, Lucia Peraza Rios (Giacinta), Elisabetta Valgoj (Vittoria). Stunde Null di Nuran Calis, autore e regista armeno, costituisce un'amara riflessione sulla Germania del dopoguerra, orientando l'attenzione soprattutto verso il fenomeno migratorio, con la quale si sono misurati Omar El-Saeidi, Laura Sundermann, Peter Becker. La figura dell'emigrante è centrale anche in Hiob, messinscena ricavata dalla riduzione dell'omonimo romanzo di Joseph Roth svolta da Johan Simons e presentata nei Kammerspielen di Monaco. Tra gli attori figurano André Jung e Hildegard Schmahl, rispettivamente nella parte di Mendel e Deborah Singer.
Ha catturato l'attenzione di pubblico e critica Schattenstimmen di Feridun Zaimoglu e Günther Senkels, spettacolo presentato presso
In Akteure si legge un'interessante intervista a Tena Stivicis, autrice del testo Funkenflug, pubblicato in allegato a questo numero di «Theaterheute». L'opera è stata recentemente presentata al festival Neue Stücke aus Europa di Wiesbaden e Magonza. La giovane autrice di Zagabria, da anni trasferitasi a Londra, parla della ex Jugoslavia, dell'importanza della testimonianza teatrale di Biljana Sbrlianovic, della realtà culturale londinese.
Il Porträt (Ritratto) del mese è dedicato a Patrycia Ziolkowska, attrice salita alla ribalta nel 2007 con la partecipazione al Molière ideato da Luk Perceval per i Festspielen di Salisburgo e confermatasi interprete di talento con il ruolo di Medea in Das Goldene Vlies di Franz Grillparzer, per la regia di Karin Beier.
Theaterheute
Indice
INHALT
FOYER
«Wer vögelt, hat mehr vom Schlagen»
Was Werner Schwab schon 1991 zum Fall Amstetten zu sagen hatte
MARKTPLATZ JUNGE REGIE
Spiel von Liebe und Zufall.
Ein Gespräch mit Jette Steckel, Barbara Weber, Sebastian Schug und Roger Vontobel
Anja Quickert
Beim Sex und in der Kunst gibt es keinen Fortschritt
Egbert Tholl
Selbstverständlich neu
AUFFÜHRUNGEN
Andreas Wilink
Heimatkunde am Rhein
Am Schauspiel Köln ist Alvis Hermanis realen Biografien auf der Spur, Nuran Calis reflektiert Migrantenschicksale und Antonio Latella inszeniert Goldoni
Franz Wille
Schleich di, Fremder!
In München erleidet Johan Simons Joseh Roths Hiob-Roman, in Köln lassen Feridun Zaimoglu und Günter Senkel Schattenstimmen sprechen
Till Briegleb
Zufriedenheit im Mittelmaß
Eine Zwischenbilanz aus Friedrich Schirmers Hamburger Schauspielhaus mit Musiktheater von Studio Braun und Erik Gedeon
AKTEURE
«Osteuropa kann den Westen zum Frühstück verspeisen»
Ein Gespräch mit Tena Stivicic über Flughäfen, Migration, den Balkan, Übergänge, die nicht enden wollen und ihr Stück Funkenflug
Andreas Wilink
Die Bereitschaft, die Kurve zu kratzen
Ein Porträt der Film- und Theaterschauspielerin Patrycia Ziolkowska
CHRONIK
Basel- Dennis Kelly Liebe und Geld
Düsseldorf - Tschechow Iwanow
Freiburg - nach Orhan Pamuk Schnee
Graz - Sasa Stanisic, Suse Wächter, Tom Kühnel Go West
Halle - Georg Büchner Leonce und Lena
Hamburg - Anja Hilling Nostalgie 2175
Leipzig - nach Clemens Meyer Als wir träumten
Zürich - Shakespeare Macbeth, Roland Schimmelpfennig Hier und Jetzt
DATEN
Festivalkalender
Premieren im Juni
Hinweise
Suchlauf – Programmhinweise
MAGAZIN
Wiebke Puls über Valerie Bruni-Tedeschis Film Actrices
Zeppelini, ein Hörspiel der litauischen Volksbühnen-Dramaturgin Dunja Arnaszus
Ein Nachruf auf den Theatermusiker Laurent Simonetti
Jenny Gröllmann, ein Dokumentarfilm
Das XI. Ibero-amerikanische Theaterfestival in Bogotá
Gegenkritik: Laurent Chétouane
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