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Convegno di studi; Trento, 9 maggio Convegni

Il Convegno di Studi La proclamazione imperiale di Massimiliano I d’Asburgo a Trento (4 febbraio 1508), organizzato dall’Associazione culturale Antonio Rosmini e programmato il giorno 9 maggio (ore 9-12.30 e 15-19) nella Sala di Rappresentanza di Palazzo Geremia (Trento, via Belenzani, n. 19, info               0461-222496       , e-mail: ass.rosmini@libero.it), chiude il ciclo delle manifestazioni celebrative organizzate dal capoluogo per ricordare i 500 anni dell’evento, che segnò la storia politica e culturale locale.

L’Asburgo, proclamato re dei Romani ad Aquisgrana nel 1486, arrivò a Trento il 3 febbraio 1508, diretto a Roma per essere riconosciuto dal Papa Giulio II capo temporale della cristianità. Indossò un abito da pellegrino, con la corona del rosario intorno alla vita. ‘Teatralizzò’ se stesso, si fece interprete di un copione diverso da quello che compete ad un principe di passaggio in una città assoggettata. L’abito voleva evocare l’immagine di un missionario mandato da Dio e il corteo militare assumere i tratti della processione religiosa. Il divieto di transito nei territori padani decretato dalla Repubblica di Venezia impose una decisione inedita, che rappresentò una frattura nella prassi dell’epoca. Il mattino successivo Massimiliano si recò nel duomo di San Vigilio, salì sul coro, indossò il mantello, prese lo scettro e il globo, poi il suo cancelliere, il vescovo Matthäus Lang, lo proclamò “imperator romanus electus”.

La prima sessione, presieduta da Igino Rogger, si apre con l’intervento di Joseph Riedmann, Presenze imperiali a Trento nel medioevo, e indaga i rapporti politici e diplomatici tra Impero e Principato Vescovile nel corso del Quattrocento. Cosa avvenne a Trento il 4 febbraio 1508? è la domanda di Luigi Bressan a proposito delle conseguenze provocate dall’autoproclamazione nell’ambito della chiesa e della religione. Segue Giuseppe Del Torre che spiega come la Serenissima interpretava i progetti espansionistici dell’Asburgo, basandosi sulle fonti dell’epoca, come dichiarato nel titolo del contributo, Venezia e Massimiliano I all’inizio del ‘500 nelle pagine dei diaristi Marin Sanudo e Girolamo Priuli. Di carattere storico la relazione di Heinz Noflatscher, Il viaggio a Roma: l’Italia e la Francia nella percezione di Massimiliano I, mentre Marco Dellabarba si soffermaerà sugli Aspetti rituali e politici sull’incoronazione di Massimiliano I, e ne analizza le conseguenze nei rapporti tra Papa e Impero, considerando che tutti gli imperatori successivi fino all’inizio del XIX secolo si fregiarono del titolo assegnato direttamente dai principi elettori.

La prima parte della seconda sessione, coordinata da Lia de Finis, propone lo studio delle testimonianze coeve, prima con Paolo Carta che relaziona su Machiavelli a Trento nel febbraio 1508, poi con Alessandro Paris, autore de Le cronache e la memorialistica trentina e non sull’evento. Completeranno la ricognizione sullo stato delle fonti le relazioni di Maria Angela Mura e Franco Cagol, Produzione e conservazione documentaria nell’età di Massimiliano I, che si occuperanno rispettivamente della situazione del patrimonio conservato a Bolzano e Trento. Si prosege con gli interventi rivolti all’arte e allo spettacolo. Igino Rogger si sofferma sull’Immagine del coro del Duomo di Trento al tempo di Massimiliano I, lo spazio in cui si consumò il rito dell’incoronazione imperiale.

La ricchezza del materiale iconografico, legato ai rapporti del regnante asburgico con il territorio, emerge dallo studio di Laura Dal Prà, testimonianze e tracce nell’arte trentina, mentre Andrea Spiriti sposta l’attenzione in Lombardia, con la quale l’imperatore ebbe importanti rapporti a seguito delle seconde nozze con Bianca Maria Sforza, e indagha Gli affreschi a Cislago e l’iconografia di Massimiliano I nello Stato di Milano d’età sforzesca. Argomento centrale dell’intervento di Massimo Bertoldi, Tra Trento e Innsbruck: lo spettacolo al tempo di Massimiliano I, saranno lo sviluppo della festa cortigiana e degli spassi cavallereschi promossi dal mecenatismo imperiale nella città austriaca, e gli effetti seminali prodotti nella storia dello spettacolo del Principato Vescovile dai frequenti soggiorni dell’Asburgo a Trento, soprattutto anteriori al 1508, quando prese forma la festa di accoglienza con l’uso di bombarde, effetti pirotecnici, e di semplici addobbi urbani locati lungo un percorso viario destinato a rimanere tale per i secoli successivi, per poi culminare con gli intrattenimenti nel castello del Buonconsiglio.

PROGRAMMA

Saluti introduttivi

Ore 9.00
dott. Margherita Cogo, Assessore Provinciale alla Cultura
dott. Lucia Maestri, Assessore Comunale alla Cultura

 Iª Sessione
Presiede mons. prof. Igino Rogger

Ore 9.30
prof. Joseph Riedmann, Università di Innsbruck
Presenze imperiali a Trento nel medioevo
Eine Jahrhunderte lange Vorgeschichte des Geschehens vom Februar 1508


Ore 10.00
ns. prof. Luigi Bressan, Arcivescovo di Trento 
Cosa avvenne a Trento il 4 febbraio 1508?

Ore 10.30
prof Giuseppe Del Torre, Università di Venezia
Venezia e Massimiliano I all’inizio del ‘500 nelle pagine dei diaristi Martin Sanudo e  Girolamo Priuli

Ore 11.00 Pausa caffè

Ore 11.15
prof. Heinz Noflatscher, Università di Innsbruck
Il viaggio a Roma; l’Italia e la Francia nella percezione di Massimiliano I
Der Romzug, Italien und Frankreich in der Wahrnehmung Maximilians I.


Ore 11.45
prof. Marco Bellabarba, Università di Trento
Aspetti rituali e politici sull’incoronazione di Massimiliano I

 

IIª Sessione
Presiede prof.ssa Lia de Finis

Ore 15.00
prof. Paolo Carta, Università di Trento
Machiavelli a Trento nel febbraio 1508

Ore 15.30
dott. Alessandro Paris, Università di Trento
Le cronache e la memorialistica trentina e non sull’evento

Ore 16.00
dott. Maria Angela Mura, Archivio storico Comune di Bolzano
dott. Franco Cagol, Archivio storico Comune di Trento
Produzione e conservazione documentaria nell’età di Massimiliano I

Ore 16.30 Pausa caffè

Ore 17.00
prof. mons. Igino Rogger, Direttore Museo Diocesano di Trento
Immagine del coro del Duomo di Trento al tempo di Massimiliano I

Ore 17.30
dott. Laura Dal Prà, Sovrintendente ai Beni storico-artistici del Trentino
 Massimiliano e i suoi. Testimonianze e tracce nell’arte trentina

Ore 18.00
dott. Massimo  Bertoldi, Bolzano
Tra Trento e Innsbruck: lo spettacolo al tempo di Massimiliano I

Ore 18.30
prof. Andrea Spiriti, Univ. Varese
Gli affreschi di Cislago e l’iconografia di Massimiliano I nello Stato di Milano d’età sforzesca

Ore 19.00 Conclusione dei lavori

 




 
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