Da una primo sguardo dinsieme al programma la 19esima edizione di Tanz im August, il festival internazionale di danza contemporanea dellestate berlinese, si prospetta ricca e variegata. Gli organizzatori (TanzWerkstatt Berlin ed Hebbel am Ufer) hanno annunciato, tra i numerosi spettacoli in cartellone, ben 11 premiere tedesche.
Il primo appuntamento del festival, che si terrà dal 17 agosto al 1 settembre, è Steve Reich Evening, lo spettacolo-tributo della coreografa Anne Teresa De Keersmaeker al musicista americano Steve Reich, fonte di ispirazione costante per la coreografa belga.
Sempre alla musica ma questa volta al repertorio classico e in particolare a Le Sacre du Printemps di Igor Stravinskys, attingono anche lamericana Yvonne Rainer e Xavier le Roy. La prima, affidandosi allinterpretazione di quattro danzatrici dai 30 ai 60 anni, propone con RoS INDEXICAL una revisione della coreografia omonima di Nijinsky del 1913. Le Sacre du Printemps è il titolo del lavoro di Le Roy, coprodotto dal festival e incentrato sullo studio dei movimenti e della gestualità del direttore dorchestra.
Ancora protagonista la musica per i due progetti THE QUIET DANCE + SPEAKING DANCE, nati dalla collaborazione tra il coreografo Jonathan Burrows e il compositore Matteo Fargion. Rinomati internazionalmente per lironia, lintelligenza e la musicalità delle loro creazioni, i due si esibiranno nello spazio per la danza contemporanea Halle Tanzbühne di Toula Limnaios, con lultima parte di una trilogia su danza e musica.
Due prime tedesche dalloltre oceano, rispettivamente del coreografo canadese Édouard Lock (AMJAD) e dellamericana Sarah Michelson (Dogs), affronteranno invece con un approccio contemporaneo e sperimentale il balletto classico, esplorandone le forme e il tessuto narrativo.
Negli spazi dei Sophiensaele, uno dei palcoscenici più giovani e coraggiosi della capitale, la coreografa francese Gisèle Vienne porterà Kindertotenlieder, un poetico e fiabesco “Black-Metal-Horrortrip” con testi dello scrittore americano Dennis Cooper e musiche di KTL.
Olga Pona, una delle rappresentanti più acclamate della scena coreutica russa, offrirà invece uno spaccato sulle tendenze provenienti dall est, riflettendo con The other side of the river, sulle fragilità e le contraddizioni della sua società in trasformazione e dallidentità incerta.
Il Radyal System farà invece da cornice per due spettacoli di giovani leve cresciute allinterno della compagnia Sasha Waltz and Guests: Claudia de Serpa Soares e Grayson Millwood presenteranno Edgar mentre il duo italo israeliano Matanicola (Matan Zamir e Nicola Mascia) si esibiranno con Ladies first, ispirato alla vivace e procace scena notturna della Berlino anni 20.
Per chiudere infine si segnalano le prime tedesche di due big. Maybe Forever di Meg Stuart e Philipp Gehmacher al Volksbuehne e Des Gens qui Dansent di Jean-Claude Gallotta allo Haus der Berliner Festpiele.
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