Revue d’Histoire du Théâtre, a. LVIII, 2006, n. 1 (229)



a. LVIII, 2006, n. 1 (229)
ISSN 1291-2530

Data di pubblicazione su web 05/10/2006

coperina
Per celebrare il quarto centenario della nascita di Pierre Corneille, il comitato scientifico della «Revue d'Histoire du Théâtre» dedica il primo numero del 2006 al grande autore francese.

André Blanc ripercorre la storia del festival teatrale che si svolse ogni anno, dal 1956 al 1975, nella piccola cittadina di Barentin, vicino Rouen, interamente consacrato al teatro dei Corneille. Il festival ospitò la messa in scena di tredici pièces di Thomas Corneille e venticinque di Pierre, soprattutto tragedie: i grandi capolavori, ovviamente, ma anche opere meno note (Théodore vierge et martyre, Pertharite, Sophonisbe), un testo della loro nipote Catherine Bernard (Brutus) e la Bérénice di Racine, perché potesse essere confrontata con Tito et Bérénice del 'rivale' Corneille. La maggior parte degli attori che presero parte agli spettacoli provenivano dalla compagnia di Jacqueline Morane, ma furono frequenti collaborazioni con altri attori e registi celebri (o destinati a diventarlo in seguito).

Martial Poirson intervista Jean-Marie Villégier, regista di numerosi allestimenti di testi minori e poco conosciuti di Pierre Corneille, che ricorda le sue impressioni di spettatore affascinato dal Cid e da Cinna presentati al Théâtre National Populaire da Jean Villar negli anni Cinquanta e commenta le più significative produzioni dei decenni successivi.

Segnaliamo l'articolo di Joël Huthwohl sulla fortuna del Cid sul palcoscenico della Comédie Française e sulla ricchezza delle fonti conservate nella Bibliothèque-Musée dell'illustre teatro parigino e, ancora sul Cid, il secondo contributo di Martial Poirson, una conversazione con Brigitte Jaques-Wajeman dal titolo Corneille en état de grâce: Le Cid ou la dénégation et l'extase, in cui la regista illustra le motivazioni delle scelte effettuate in occasione di una sua recente messa in scena del capolavoro corneilliano. All'Illusion Comique diretta da Frédéric Fisbach nel 2004 è dedicato invece l'intervento di Brigitte Prost.

Maria João Brilhante e Maria-Helena Serôdio firmano l'ultimo contributo del dossier, in cui viene indagata la fortuna del teatro di Pierre Corneille in Portogallo. Nonostante lo scarso numero di edizioni dei suoi testi, il Cid divenne nella prima metà del XVIII secolo l'arma di cui si servì l'élite aristocratica per emanciparsi dall'egemonia culturale (e teatrale) spagnola. I testi di Corneille furono tradotti e rappresentati in portoghese e l'autore divenne, con Racine e Voltaire, uno dei modelli di riferimento della letteratura teatrale spagnola del XIX secolo.

Indice

"Une oeuvre classique est une pièce d'or dont on n'a jamais fini de rendre la monnaie?"
par Brigitte Prost

Le Festival de Barentin
par André Blanc

Illustré et méconnu: Avez-vous lu Agésilas?
Conversation avec Jean-Marie Villégier
par Martial Poirson

Il était une fois une Veuve... ou du ludismo d'un metteur en scène: Christian Rist
par Brigitte Prost

Le Cid à la Comédie-Française: décors et interprètes
par Joël Huthwohl

Corneille en état de grâce: Le Cid ou la dénégation et l'extase
Conversation avec Brigitte Jaques-Wajeman
par Martial Poirson

Eugène Green et la mise en scéne "en déclamation": un pas dans l'autre monde.
Entretien avec Isabelle Grellet
par Brigitte Prost

L'Illusion par Frédéric Fisbach
par Brigitte Prost

Corneille au Portugal
par Maria João Brilhante e Maria-Helena Serôdio

Tableau chronologique 1947-2006
par Brigitte Prost