Terra, mente e corpo questi i tre percorsi delle "maratone" cinematografiche che segneranno i giorni e le notti napoletane del 13-14-15 luglio. La rassegna fa parte del più ampio Progetto Italia nato nel 2003 con lo scopo di contribuire alla crescita del Paese. Questanno il viaggio patrocinato da Telecom tocca Pisa, Napoli e Verona. Maggio nella città toscana, luglio nel capoluogo partenopeo e settembre a Verona. Il viaggio mostra i luoghi più emblematici delle città scelte, in questi luoghi personaggi primari del mondo della cultura, della solidarietà, dello sport e della formazione hanno contribuito alla realizzazione di manifestazioni a ingresso gratuito che hanno trovato nellintreccio delle diverse arti la loro caratteristica principale.
La seconda tappa del viaggio Telecom ha il titolo suggestivo di Atlante dellImmaginario, è dedicata al cinema e ha come curatore Francesco Casetti che per orientarsi in questa tre giorni napoletana fornisce coordinate ben precise, tre "mappe" attraverso le quali si scopre come il cinema ha ridisegnato la geografia del mondo fisico, dei nostri stati mentali e la percezione del corpo umano. Da Il mucchio selvaggio a Lagaan, da Almodovar a Cronenberg, Bresson, Murnau e Pasolini, da Louise Brooks a Marlene Dietrich passando per Cary Grant
Questi alcuni dei titoli, dei personaggi e dei volti che si incontreranno il 13, 14 e 15 luglio a Napoli. I luoghi scelti sono quelli della memoria antica o più moderna del capoluogo partenopeo: Salone Margherita, Cortile donore di palazzo reale, Teatro di corte di Palazzo Reale, Palazzo delle Arti di Napoli, Cinema Filangieri.
Al Filangieri le maratone cinematografiche proseguiranno fino a notte inoltrata. Ogni maratona avrà delle mappe, ogni mappa avrà delle tappe, ogni tappa potrà essere lapertura su alcune possibilità.
Il primo giorno sarà dedicato alle mappe della terra, tre le maratone: dallesplorazione de I punti cardinali alle sperimentazioni della spazialità moderna di Qui e altrove, senza trascurare il tema della conquista dello spazio della maratona intitolata Imprese.
Il secondo giorno si seguiranno le mappe della mente. Dove ci porterà la conoscenza della labilità dei confini tra i territori diversi dei nostri stati mentali? Che conseguenze ha avuto per luomo moderno quellopera di messa in evidenza da parte del cinema della possibilità del sogno di sconfinare nella veglia o della visione oggettiva nellimmaginazione soggettiva? Molto probabilmente perdersi nelle infinite direzioni della maratona intitolata Labirinti mentali, le cui tappe saranno film nei quali sarà facile perdere lorientamento, affrontare la parte oscura di sé di cui ci parleranno le pellicole della maratona Sfide e prove o, infine, credere di raggiungere un nuovo senso attraverso la magia dellars combinatoria del montaggio cinematografico celebrata nella maratona Illuminazioni, non farà altro che riportarci semplicemente alla voglia di nutrirci di cinema, alla sua esperienza.
Il terzo giorno sarà invece dedicato alle mappe del corpo. Le tre maratone Glamour, Mutazioni e Muscoli e nervi riveleranno i modi e i percorsi attraverso cui il cinema ha reso mitica la bellezza umana, non trascurando la possibilità di giocare con corpi mutanti, corpi al confine di due dimensioni e ponendo talvolta lattenzione sulla verità della carne.
Anche al Salone Margherita, che per loccasione riapre dopo anni di chiusura, le proiezioni proseguiranno senza sosta. Il luogo avrà un allestimento deccezione: il passato sarà il protagonista, nei corridoi una serie di gigantografie ci consentirà di conoscere (di ricordare) il salone comera. Il salone sarà anche un museo dove si potrà essere guidati attraverso un percorso affascinante tra vecchi arredi, macchine depoca, luci e suoni del primo Novecento. Al centro una videoistallazione a più schermi combinerà la visione contemporanea di capolavori delle origini e film sperimentali, e ancora verso luscita il ritorno di luci e suoni dambiente. Sarà una vera immersione in un passato che nellesplosione di immagini innescata dalle capacità combinatorie del cinema si salderà con il presente: Buster Keaton e John Belushi, Leni Riefenstahl e Brian De Palma, Luchino Visconti e Ciprì e Maresco.
Negli altri luoghi:
Al Cortile donore di palazzo Reale la rassegna Notti dellImmaginario presentata da Vincenzo Mollica celebrerà tre stelle del cinema: Lucia Bosè e Aurore Clément il 13 luglio, Isabelle Huppert la sera del 14.
Al PAN, Palazzo delle Arti di Napoli verrà presentata una mostra di Dean Tavoularis, lo scenografo di origini greche lanciato dal film Bonny and Clyde di Arthur Penn. La carriera di Tavoularis è stata segnata da film memorabili: Piccolo Grande Uomo di Penn, Zabriskie Point di Antonioni, Il Padrino di Coppola e infine il suo capolavoro, Apocalypse Now. Per la prima volta verranno esposti al pubblico bozzetti, disegni e artworks del grande scenografo. E ancora, sempre al PAN Gianni Canova, Enrico Grezzi, Goffredo Fofi e Paolo Mereghetti discuteranno in tre giornate sulla professione del critico, mettendosi a disposizione del pubblico per eventuali domande e confronti.
Il Teatro di corte di Palazzo Reale vedrà invece lanteprima italiana di Notre Musique, lultimo film di Jean Luc Godard.
E poi ancora Stewart Amstrong Copeland, Maggie Cardelus e Dj Spooky al Salone Margherita.
Stewart Amstrong Copeland, fondatore insieme a Sting dei Police, scrive attualmente colonne sonore per film e serie televisive. A Napoli il 13 luglio nel cortile donore di Palazzo reale presenterà The Police Inside Out, film sulla storia dei Police realizzato nel 2005.
Sempre il 13 luglio Dj Spooky, autore di Rhytm Science che gli ha fatto guadagnare nel 2004 negli USA il titolo di migliore scrittore dellanno, presenterà uno studio musical sullHomme Orchestre di Méliès.
Il 15 luglio al Salone Margherita Maggie Calderus, artista intermediale, presenterà Still Life, 7000 scatti montati in sequenza del suo studio in continua trasformazione.
Un viaggio denso, suscettibile di svilupparsi in innumerevoli direzioni e per questo infinito. Ciò è possibile grazie alla capacità che ha il cinema di ridisegnare limmaginario delluomo, di regalarci, appunto, un nuovo atlante da percorrere con curiosità e la voglia di perdersi un poco (o anche tanto) nei labirinti della mente, del corpo e della terra.
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