Giunto alla sua XI Edizione, l'annuale Premio "Enrico Maria Salerno", fra le iniziative volte alla promozione di nuovi autori teatrali, è una delle più prestigiose.


Al concorso sono ammessi testi drammaturgici di autori europei contemporanei che affrontino problematiche civili, etiche, morali e politiche. Il Premio - che sostiene le opere vincitrici e le finaliste promuovendole presso i principali circuiti - consiste in un contributo di 20.000 euro per l'allestimento scenico dell'opera che sia arrivata prima (Premio di Produzione) e in una borsa di 5000 euro per l'autore (Premio all'Autore).

Tuttavia quest'anno il gravissimo taglio delle risorse finanziarie pubbliche destinate alla Cultura e allo Spettacolo dal Vivo impone anche al Premio "Enrico Maria Salerno" un momento di riflessione.

La Giuria - presieduta da Laura Andreini Salerno e costituita da Maurizio Barletta, Fabio Cavalli, Paola Donati, Giuliana Manganelli, Luciano Meldolesi, Giorgio Patrizi, Carlo Maria Pensa, Andrea Porcheddu, Angelo Savioli - protesta contro i tagli allo Spettacolo dal Vivo della Finanziaria 2006:  sospende perciò per l'anno in corso il normale svolgimento dell'assegnazione del Premio e promuove al suo posto un'occasione di dibattito fra gli autori, gli attori e il pubblico.

L'appuntamento è il 3 novembre presso il Teatro Valle di Roma. Il programma della serata prevede alle ore 20.30 una comunicazione del Presidente della Giuria e una sorta di "tavola rotonda" aperta tanto agli autori, ai registi, agli attori e agli operatori teatrali quanto al pubblico.

«Augurandoci che i lavori del Premio - si legge nell'invito - possano riprendere in condizioni politico-economiche più favorevoli alla Cultura del Nostro Paese, invitiamo gli "addetti ai lavori" a intervenire a sostegno della Drammaturgia e dello Spettacolo dal Vivo».

Alle ore 21.30, il regista Alessandro D'Alatri, sul palcoscenico insieme agli attori, dirigerà una prova de Il sorriso di Daphne di Vittorio Franceschi, testo vincitore della X edizione del premio (anno 2004) con Vittorio Franceschi, Laura Curino, Laura Gambarin. L'ingresso è libero (fino ad esaurimento posti disponibili).