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Prove di Drammaturgia
Rivista (semestrale) di inchieste teatrali

anno VIII, 2002, numero 2 (dicembre), euro 3,58
Il Progetto Temiscira, su cui è stata tenuta una giornata di studio al DMS di Bologna il 23 maggio 1999, è stato uno degli ultimi impegni di Salmon prima della sua prematura morte nel 1998.

Ciò che emerge dai ricordi dei partecipanti al convegno è l'immagine di un regista più disposto alla maieutica che al comando assoluto, che stimola i suoi collaboratori a proporre idee e soluzioni che tengano conto degli obiettivi collettivi ma anche della realtà degli spazi in cui devono essere allestiti gli spettacoli, trasformando le difficoltà in stimoli per nuovi approcci al testo, sempre però con attenzione alla realtà sociale extrascenica vista come referente di un lavoro che rifiuta tardivi estetismi autoreferenziali.

Un regista pedadogo, insomma, come gli altri a cui Guccini dedica l'editoriale, che stimola la drammaturgia collettiva della sua compagnia rispettando le singole competenze dei collaboratori e ponendosi umilmente nei loro confronti più spesso come discente che come docente; non un grottesco "Hinkfuss" che, travolto dal proprio narcisismo, scorrazzi per il palcoscenico dando ordini perentori e mettendo bocca in argomenti di cui non ha pratica, pretendendo (mi si consenta la locuzione toscana) "di raddrizzar le gambe ai cani".

La rivista è chiusa da un articolo sullo spagnolo Távora, artista di rilievo internazionale, e dal percorso formativo fascinosamente intricato; entrato in fabbrica a 14 anni, Salvador debutta nello spettacolo sull'arena (non metaforica) delle "Plazas de Toros" degli ultimi anni Cinquanta come Matador, passando poi con il volgere del decennio alla scena del Flamenco e dei Tablaos per turisti; di qui passa poi sui palcoscenici dei teatri normali alla ricerca di una espressione più libera e meno oleografica; da questa esigenza nasce una compagnia conosciuta all'estero già al passaggio fra anni '60 e '70, arrivata fino a oggi arricchendo i suoi spettacoli di elementi presi dal panorama degli spettacoli popolari e di massa dell'Andalusia (dal circo alla corrida fino alle processioni religiose).

di Paolo Albonetti


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